CARICO A CHIACCHIERE

CAFFE': CROCE E DELIZIA


    Lo ammetto: sono uno sprovveduto incorreggibile e poiché il mio 51% conosce perfettamente i miei limiti e le mie sviste dettate dalla solita e spontanea distrazione, quando deve lasciarmi solo per qualche giorno, mi lascia nel freezer tutto ciò che mi serve.  Pertanto, la cara signora per evitarmi tutti i fastidi, mi prepara i primi  e le cene. "Tu non devi fare altro che tirar fuori dal freezer ciò che vuoi mangiare, su ogni contenitore c'è scritto di casa si tratta, quindi lo scongeli e...", spiega attentamente la direttrice di casa: "...se c'è il contenitore di alluminio (quelli argentati), devi usare il micro onde, se invece vuoi usare il forno della cucina, allora devi porre il cibo in un contenitore di vetro! Chiaro?". La guardo, la accompagno alla porta tirandomi dietro il suo trolley, ci scambiamo un bacio sulla guancia e la lascio andare. Sembra tutto facile e poco impegnativo vero? Vero un paio di balle: dirlo è facile, farlo è altrettanto facile, ma per uno con me, inetto e incapace, resta tutto difficile. Eppure mi metto con l'impegno necessario, so che faccio cazzate e cerco di concentrarmi per non farne, macché, c'è chi trama e ordisce contro di me. Prendiamo, per esempio, il caffè:  sono solito prendere due caffè, uno la mattina intorno alla 10 e uno il pomeriggio intorno alle 17. Solo moka express e quindi, preparo puntualmente la moka più piccola due volte al giorno per farmi il caffè classico, tradizionale e come piace a me, in una tazzina di vetro.  Riempio di acqua la parte bassa, metto su il colino e arrivo alla parte più difficile per me: riempirlo di caffè! Azzarola, mi dico: "Carle', non riempire troppo il cucchiaino in legno, non prendere molto caffè, così eviterai di non debordare per riempire fino all'orlo la caffettiera". Seeeeeee!!!! Sembra facile fare un buon caffè: io anche con il cucchiaino non pieno, ogni volta urto da qualche parte e il caffè mi cade. Un classico per il quale potrei vincere premi a volontà. Insomma,  per usare la moka più piccola per due tazze, consumo ogni volta tanto caffè quanto basterebbe a farne una da quattro tazze. Capito come sono messo? Giuro che non ho il Parkinson! Vi prego non dite nulla al mio 51% di tutto questo, divorziare dopo tantissimi  anni non mi va, e pensare che ne ho ancora per un'altra settimana!