Desidero farvi conoscere Ruby Roman. Ne vale la pena e presumo sarete d'accordo con me! No, non è una donna, non è un bonazza ma è un ottima, buonissima e superlativa uva giapponese. Al che mi direste: "Vabbè Carle', ma con tutta l'uva buona che abbiamo in Italia, keccepofregà a noi dell'uva giapponese?". Bella risposta, ma io sono qua a togliervi la curiosità per un frutto che può degnamente essere messo a confronto con il nostro tartufo invidiato, amato e apprezzato in tutto il mondo. La "Ruby Roman" per la sua prestigiosa bontà, si vende solo all'asta e come il tartufo, riesce ad aggiudicarsela (un grappolo alla volta) solo chi offre di più. L'ultimo caso eclatante, è accaduto nel 2020: un grappolo di 900 grammi, è stato battuto per 10.000 euro! Ne valeva la pena, così ha detto il compratore. Le caratteristiche sono: acini rossi, succosi e dolcissimi e ognuno deve pesare non meno di 30 grammi! Solo in Giappone si produce quest'uva e pensate che gli acini del grappolo venduto nel 2020, sono costati 380 euro cadauno...se ne cadevano due, si rompevano! Beh, raga' io sto pensando di provare quest'uva: parteciperò alla prossima asta e se la vincerò, provvederò a mettere il grappo sul comodino e ogni giorno mangerò un acino! Ovviamente, me lo farò lanciare dal mio 51% con una...cerbottana! Che piacere immenso!