...Il matrimonio con Maria poi, a prescindere dai sentimenti, non è stato poi definito tale dai più attenti: la donna è stata coinvolta nella "DITTA", ossia, lei è il braccio lungo del Maestro che ha preso in mano le sorti di Canale 5, diventando la donna mediaticamente più potente dell'Italia nazionalpopolare. Infine, insieme sono nella società Mediaset per condividere affari e produzioni, interessi e capitali. Insomma, vi ho esposto i miei giudizi ma senza parlare male dell'uomo che a suo tempo io abbia ammirato e apprezzato. Il resto della sua carriera e della sua vita personale, non mi interessano. Invece mi ha sconvolto e quindi mi ha infastidito Claudio Lippi, quando l'altro giorno chiamato dalla D'Urso che ormai di fritture di polpi ne ha fatte tante, e hanno parlato in tv di Maurizio. Non lo chiama più nessuno a Lippi, però la Barbara lo ha invitato per parlare del compianto amico di tutti. Infatti, quasi tutti gli devono qualcosa, poiché lui ha sempre dato una mano per far campare tutti. Ebbene, Claudio ha espresso le sue sperticate lodi per il grande conduttore defunto ma, nel contempo, ha definito la Barbara D'Urso come l'erede naturale al femminile del buon Maurizio."Tu come lui..." ha detto Lippi: "...hai contribuito a sdoganare temi importanti come omosessualità, anoressia, depressione, malattie rare e diritti umani, lo hai fatto perché tu come lui ci hai creduto!". Beh, offendere così Maurizio Costanzo, mi sembra un insulto molto azzardato. Non confondiamo la lana (Barbara) con la seta (Maurizio).