CARICO A CHIACCHIERE

CON I PROBLEMI ANCHE ALTRI NON SCHERZANO


       Una foto bellissima di New York e precisamente di Manhattan. Il fiore all'occhiello della grande mela è il fulcro economico e finanziario della metropoli. Appartamenti di lusso, tanti sedi importanti di società internazionali, tanto verde, un grande parco, insomma, una città nella città. Ebbene poiché Manhattan rappresenti la parte più bassa e più esposta al mare, potrebbe essere la prima parte di New York a sprofondare. Avete letto bene, non è una notizia catastrofica, è solo il risultato emerso dallo studio di un team di scienziati che ha scoperto come l'intera metropoli si stia abbassando rispetto al livello del mare, di 1/2 millimetri l'anno. La causa accertata è semplicemente curiosa, oltre che drammatica: l'intera città sta cedendo sotto il peso di circa un milione di grattacieli che gravano sul territorio con un peso stratosferico: 764 milioni di tonnellate! Dalla geologia del territorio, si rileva la fragilità del sottosuolo: sabbia, sedimenti argillosi, limo e affioramenti rocciosi.  Questo tipo di terreni, anche se trattati con riempimenti artificiali, sono i primi a rischiare uno sprofondamento e Manhattan manifesta un cedimento di 294 millimetri all'anno. Mentre altre zone con terreni più elastici con un substrato roccioso, i grattacieli sono meno gravosi e i movimenti riscontrati dal terreno, sono impercettibili.  Ciò che rende ancora più drammatica questa previsione catastrofica,  è constatare che la maggior parte dei grattacieli della metropoli, occupati da grandi aziende multinazionali, sono attualmente quasi vuoti, ovvero, a causa dello smart working avviato con il dilagare del covid, la maggior parte degli impiegati indotto a lavorare da casa, non è rientrato perché questa iniziativa ha avuto molto successo: le aziende non hanno subito colpi, da casa lavorano benissimo, si evitano i grandi traffici per raggiungere i posti di lavoro e i profitti vanno come al solito. Quindi i grattacieli si svuotano e a breve, se rimarranno senza personale interno, a che serviranno?  I costi sono altissimi, difficilmente altre aziende potrebbero occupare i palazzoni e l'idea di trasformarli in appartamenti non è poi tanto ambito come progetto. Quindi si lavora a casa, il centro o le zone più ambite per stabilire sedi di aziende vanno desertificandosi, c'è solo da porsi una domanda: che fine farà la grande mela? Quali sviluppi nel medio e lungo termine si proporranno per non far morire la città? Spero che non si faccia...melina per decidere!