CARICO A CHIACCHIERE

QUANDO SQUAGLIERA' LA NEVE...


        Le sceneggiate articolate e pregne di fregnacce che questo governo stia mettendo in scena sul PNRR, ormai non convincono più nessuno. Nemmeno Fitto il ministro direttamente interessato, è capace di trovare argomenti esaustivi e convincenti. La scadenza è ormai prossima: Gentiloni cerca di convincere i colleghi europei sulla lealtà e sulla capacità del nostro paese nell'affrontare le prossime scadenze, ma nello stesso tempo si ammette che non sarà facile "arraffare" i soldi della rata che ci spetterebbe. Un gioco perverso che la dice tutta sulle capacità del governo e dei suoi ministri coinvolti: c'è un vuoto di progetti e di soluzioni che hanno finora impegnato una percentuale bassissima di soldi, rispetto ai 19 miliardi circa che ci toccherebbero. La notizia appena pubblicata circa la chiusura dell'anno 2022 che indica la lista dei paesi impegnati a spendere opportunamente e lecitamente gli aiuti europei, indica l'Italia al secondo posto tra gli stati peccatori e in odor di reato, per quanto riguardi le frodi nel gestire i fondi che si ricevono. Non ci stupiamo quando i vertici europei ci puntano e fiutano come cani da caccia ben addestrati: ci conoscono come fossimo libri aperti e le indagini contro di noi nel 2022, sono state dieci con tanto di documenti tracciati e inviti ad aprire gli occhi per evitare gravi sanzioni. Collusioni, manipolazioni e procedure d'appalto sono i "buchi neri" che sfociano poi, in fatture gonfiate e conflitti di interesse. L'OLAF, l'ente europeo preposto alle verifiche, non ha dubbi e quando chiude ogni anno non manca di sottolineare puntualmente, le gravi mancanze dei paesi coinvolti. Siamo dietro all'Ungheria e davanti alla Polonia, non è una bella e onesta posizione e credetemi, mi vergogno perché non si riesce a sfatare, sgombrare e ad annullare questa piaga incancrenita della manipolazione delinquenziale che avviene nel nostro paese. Questi sono i fatti e se ci soffermiamo sul PNRR, dal quale dipendiamo e di cui non possiamo farne a meno, siamo folli e fuori di testa se perderemo questo treno. Meloni è avvisata: ora sono tutti a darsi pacche sulle spalle, a sorridere compiaciuti e a raccontare favole come sostiene il Vasco nazionale, ma alla fine, quando squaglierà la neve, allora...la me**a sarà tutta in vista!