Ecco una miss appena eletta nel suo paese. Concorrerà ovviamente, al prossimo concorso di Miss Universo. La miss di cui mi accingo a scrivere è "Miss Zimbabwe", stato del sud Africa piuttosto colto: il 90% circa della popolazione è istruito, mentre il 98% ha la pelle colore nera. Il concorso era aperto a tutte le donne del paese, hanno partecipato in tante e non a caso, la seconda e la terza classificata sono due belle ragazze con la pelle scura. La ventunenne Brooke-Bruk Jackson, modella con pelle chiara e bionda, ha vinto la gara, è stata votata e le hanno cinto il capo con la classica corona che la dichiara regina della serata e la fascia che le attribuisce il titolo. Secondo voi, tutto questo poteva passare liscio, senza incidenti e senza critiche verbose e severe? Certo che no, è un classico caso piuttosto raro, di razzismo...al contrario! Proteste, insulti, contestazioni vibranti, hanno costretto Brooke a chiudere il suo sito, l'hanno mortificata e la ragione è solo una: non si discute la bellezza, la donna e le sue doti, si discute il colore della pelle. Al prossimo concorso di Miss Universo, come potrà reagire il pubblico sapendo che è originaria dello Zimbabwe, ma non è nera? Insomma, una delle due che l'hanno seguita al secondo e al terzo posto, poteva essere eletta, poiché entrambe ambasciatrici di quella tipica bellezza classica delle donne di colore. D'accordo, ma se la Brooke possedeva i giusti requisiti, è nata nella capitale del paese, è effettiva cittadina dello stato, perché non doveva essere premiata? "Perché non rappresenta la popolazione del 98% che è nera...", questo sostengono i più deliranti: "...quindi non ci rappresenta!". Beh, una patata bollente che purtroppo per chi protesta, non avrà effetto: la giovane e bella Brooke Brk - Jackson sarà a rappresentare lo Zimbabwe al prossimo concorso di Miss Mondo. Ormai siamo a batterci sempre sul razzismo: sia anche al contrario, resteranno sempre i muri a far da divisorio scorretto e pregiudizievole. Credo che una parte del 98% abbia votato Brooke...ditelo a quelli che protestano!