CARICO A CHIACCHIERE

VUOI BERE QUALCOSA?


     Con un'audace sentenza, la Cassazione ha ritenuto che non sia più necessario ricorrere all'etilometro, all'alcool test, effettuato dalle forze di polizia in caso di automobilista fermato e sottoposto, per sensibili sospetti, alla prova. Secondo la Cassazione, gli agenti potranno a loro insindacabile giudizio, accertare le condizioni sobrie o meno dell'autista. E come dovrebbero agire? A lume di naso...ovvero annusare la persona fermata: se in difetto...a naso dovrebbero avvertire odore di alcool e sottoporre il potenziale colpevole, a prove come un susseguirsi di domande dalle quali, arguire se risponde lucidamente. Oppure invitarlo a stare ritto su una gamba sola e vedere se barcolla, o ancora farlo camminare su una striscia dritta, passo dopo passo, senza debordare e essere disinvolto nel suo incedere.  Non lo so, comincio a non ritrovarmi più con questo inseguire, mutare, deviare e fare tutto l'impossibile, per rendere le cose sempre più difficili. Non metto in dubbio la validità e la solerzia della forze dell'ordine, ma mi sembra più difficile che un etilometro non funzioni e no che un agente possa sbagliarsi nell'annusare, nello stabilire quanto possa non essere lucido e valutare opportunamente, tutti i segnali che potrà raccogliere e giudicare. E se sbagliasse di poco? E se quel giorno è raffreddato?  E se il tizio gli sta sulle balle e lo vuol punire giudicandolo ubriaco, solo per un solo bicchierino bevuto poco prima di essere fermato? Insomma, tutto ciò potrebbe ingarbugliare le contestazioni, le soluzioni davanti a un giudice e ottenere tempi lunghi con sentenze a...babbo morto! Ancora una scelta discutibile, siamo a voler dare spazio al giudizio di una persona e no a una macchina adatta allo scopo. Come finirà? Finirà che agenti e guidatore sospetto, dopo una lunga discussione chiarificatrice, si metteranno d'accordo dinanzi a un bel bicchiere di...scegliete voi il meno alcoolico possibile!