CARICO A CHIACCHIERE

COME ERAVAMO


    Come eravamo e...come siamo? A prescindere dai dati anagrafici, cosa c'era nella testa di questi ragazzi che negli anni '50 avevano da percorrere strade perigliose e indirizzate allo studio e alla cultura per affrontare, ognuno, il proprio futuro? Beh, io ho una confusione tale che spesso, all'improvviso, mi sovvengono quelle dannate poesie che in quegli anni erano materia basilare per l'italiano. Inoltre, tenete conto che noi alle medie, si studiava anche il latino. Orbene, su quelle poesie voglio intrattenervi, citandole ma, non essendo in grado di ricordarle tutte come allora, vi metterò alla prova, e vediamo se mi date una mano, ma soprattutto, se avete ancora buona memoria. La nebbia agl’irti collipiovigginando sale,e sotto il maestrale urla e biancheggia il mar;Che dice la pioggerellinadi marzo, che picchia argentinasui tegoli vecchie tu, lieta e pensosa, il limitaredi gioventù salivi?Dall’Alpi alle Piramidi,dal Manzanarre al Reno,di quel securo il fulminetenea dietro al baleno;Entro, e ti trovo un pieno di soldati,di que’ soldati settentrionali,come sarebbe Boemi e Croati,Ma in quella che s’appresta il sacerdotea consacrar la mistica vivanda,L’albero a cui tendevila pargoletta mano,il verde melogranoda’ bei vermigli fior,mia madre ha sessant’annie più la guardo e più mi sembra bella.La donzelletta vien dalla campagna,In sul calar del sole,col suo fascio dell’erba; e reca in manoun mazzolin di rose e di viole,Settembre, andiamo. È tempo di migrare.Ora in terra d’Abruzzi i miei pastorilascian gli stazzi e vanno verso il mare:Soffermati sull’arida spondaVòlti i guardi al varcato Ticino,Tutti assorti nel novo destino,Certi in cor dell’antica virtù.  Ecco, questo "fritto misto" poetico, io lo cito così come lo leggete e lo declamo appassionatamente come voleva la mia prof. d'italiano. Ero (e lo sono ancora) attore nato e leggevo anche alle superiori, poiché la prof. voleva che ci mettessi cuore e arte. Resta la confusione, mischio le carte e nulla è preciso. Ditemi voi se le ricordate queste grandi opere dei nostri illustri poeti...citati alla rinfusa.