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ADDIO HEFNER PAPA' DELLE CONIGLIETTE

Post n°2513 pubblicato il 28 Settembre 2017 da monellaccio19
 

Risultati immagini per hugh hefner

 

Hugh Hefner se ne va a 91 anni e con lui un pezzo della nostra storia e del nostro costume. Una leggenda che nel 1953 cambiò la società, la concezione della sessualità e le visioni contorte dei bacchettoni, dei puritani e dei benpensanti. La donna nuda entrò di prepotenza nelle case di molti grazie alla rivista Playboy che chiese a Hefner un investimento minimo all'epoca, ma divenne subito un ricco strumento per scuotere il torpore di quegli anni immediatamente dopo la guerra. L'America si avviava ad essere fulcro e pilota dell'economia, delle novità assolute in tutti i campi e il resto del mondo era lì pronto a recepire tutto ciò che gli USA sfornavano. Così la storia si arricchì di nuovi mezzi di comunicazione, non solo cronaca e servizi utili alla comunità, ma riviste come Playboy che segnarono l'epocale svolta che oggi sappiamo essere stata propedeutica e utile all'attuale stato della nostra totale comunicazione sociale. Quella rivista non è stata più interessante dalla metà degli anni ottanta: dopo aver tracciato un percorso unico, cadde nel dimenticatoio tra polemiche e innovazioni. Non è un necrologio per l'uomo Hefner che ha vissuto trasgredendo con i suoi eccessi e le sue follie, è un riconoscimento a chi ha saputo segnare la storia della società. Riporto il giudizio di Giampiero Mughini su Playboy che mi sembra molto pertinente: "Uno dei giornali che hanno traslato la storia del mondo, un gran cazzotto in faccia all'idea che la vita dovesse essere rinuncia e sofferenza e che il bel vivere fosse robaccia di cui vergognarsi o da nascondere a tutti i costi". Volenti o nolenti, Playboy resterà una perenne testimonianza di come la società abbia avuto bisogno di scossoni per aggiornarsi e vivere nuove esperienze socio/culturali.

 
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Commenti al Post:
Nuvola_vola
Nuvola_vola il 28/09/17 alle 17:58 via WEB
Sinceramente non è il solo che se va ...tutti andiamo la alla fine... ci sono persone più importanti di lui che qualcosa di meglio hanno fatto...buona serata.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 28/09/17 alle 18:06 via WEB
Sai Fran? Nella vita c'è chi da di più, c'è chi da di meno, c'è chi da grandi cose e c'è chi da piccole cose. Lui con la sua rivista Playboy ha dato una svolta epocale alla nostra società. Oggi farebbe ridere, ma alla meta del secolo scorso fu una vera rivoluzione socio/culturale. Ti abbraccio e dolce sera Francesca.
(Rispondi)
 
divinacreatura59
divinacreatura59 il 28/09/17 alle 22:14 via WEB
D'accordo per playboy ma mi pare che abbiamo raggiunto l'inimaginabile.Cordoglio per quest'uomo che ha cambiato i costumi.Buona serata mio caro da Divy.Smackkkkkkkkk
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monellaccio19
monellaccio19 il 29/09/17 alle 07:52 via WEB
Come ho spiegato nel post, non mi interessava scrivere un necrologio per una persona scialba, trasgressiva e fuori da ogni contegno accettabile, ma enfatizzare la sua apertura innovativa per quell'epoca. Playboy indiscutibilmente, ha cambiato la società e i costumi dagli anni '50 in poi. Buon giorno Divy, un bacione.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
ALDO il 29/09/17 alle 11:01 via WEB
E' un esempio di come la sessualità sia sete di vita e ancora di come la passione, l'ebbrezza amorosa, l'incanto, il mistero donino felicità, creatività, entusiasmo anche a 90 anni. Sotto il profilo professionale, invece, ha introdotto una rivoluzione copernica nel costume, negli stili di vita e nella società.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 29/09/17 alle 11:55 via WEB
Come uomo non mi interessa, mentre per la sua intuizione, devo riconoscere il portentoso ceffone dato alla puritana America con la pubblicazione di Playboy. Storicamente un antesignano di quella cultura che oggi tracima a casaccio, mod. "Ki kojo, kojo!".
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
ALDO il 29/09/17 alle 13:46 via WEB
Ci sono molti inventori, poeti, scrittori, attori, scienziati che hanno rivoluzionato il pensiero, i costumi, la società, gli stili di vita, le possibilità terapeutiche, ecc... A tutti questi riconoscenza, ammirazione, stima e chapeau! Però io al di là del lavoro guardo alla persona e spesso vedo una grandissima infelicità. Penso a Friedrich Wilhelm Nietzsche, a Caravaggio, a Meucci, a Michelangelo, a Winston Churchil, a Napoleone, ecc... Al contrario, Hugh Hefner anche come uomo ha saputo realizzarsi e vivere con pienezza fino a 91 anni. Ed è questo quello che veramente fa riflettere perchè la genialità non fa rima con felicità.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 29/09/17 alle 16:08 via WEB
Sì, ha vissuto fino a 91 anni ma li ha visssuti malissimo. Uomo molto spregevole ripeto, anche se molti dei suoi personaggii sono tutt'oggi devoti: la Pamela Anderson piange grosse lacrime pe la sua scomparsa, lei gli deve molto per la carriera e così tante altre. Tante invece, lo maldicono per le sue aberranti abitudini di uomo infimo. Come tutti i veri personaggi, o è odiato o è amato.
(Rispondi)
 
mariateresa.savino
mariateresa.savino il 29/09/17 alle 14:39 via WEB
Ho sempre sentito parlare dei contenuti, osé della rivista, cara specialmente agli uomini, ma non l'ho mai avuta per le mani. Certo resterà nella storia del costume, come propedeutica di una cultura più libera dai condizionamenti e dai tabù che avevano caratterizzato i precedenti periodi, portatrice, comunque, di una ventata di leggerezza, costituendo senz'altro, all'epoca della sua nascita, una novità piacevole che dava spazio alla bontà e alle gioie della vita, dopo tante privazioni e sofferenze. Sono anche sicura che, oggi come oggi, a coloro che l'hanno amata, sembrerebbe una rivista per educande. Ciao.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 29/09/17 alle 16:12 via WEB
Oggi non è altro che un segno della nostra storia. Una rivsta che farebbe arrossire solo uno rosso già sulle guance per il troppo sole preso. L'uomo è stato poco corretto e ha vissuto malissimo con le sue intemperanze e le sue trasgressioni. Molto amato ma anche molto discusso. A noi deve solo ineressare lo scossone storico dato all'America puritana e bigotta degli anni cinquanta del secolo scorso. Un caro saluto mia cara.
(Rispondi)
 
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