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VIDEOGIOCHI: RAGAZZI DIVERSAMENTE ABILI

Post n°2576 pubblicato il 29 Ottobre 2017 da monellaccio19
 

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Sappiamo tutti quanto i videogiochi siano a portata di mano dei ragazzi, anzi, direi che anche gli adulti spesso siano presi dalla foga di compiere "imprese impossibili" servendosi delle consolle manuali e di un grande schermo video. Parliamo di alta tecnologia e anche il più indifferente, avuto l'orpello tra le mani, dopo alcuni minuti non lo mollerebbe facilmente. Sarà l'ampio impiego, la massiccia diffusione e la continua applicazione, sono pochi coloro che si possono chiamare fuori dalla febbre digitale. Sarà questo largo consumo e la notevole massa di chi trascorra tempo davanti al video, che il CIO (Comitato Olimpico Internazionale) abbia preso in seria considerazione di inserire tra le discipline olimpiche lo sport del videogioco. Immaginabile la reazione a questa decisione che si rapporti ad una realtà ineludibile: siamo difronte a persone (ragazzi specialmente) che facciano di tale passatempo una ragione di vita. Impegnando tre dei cinque sensi come vista, tatto e udito, sollecitano il cervello e lo rendono brillante e veloce per prendere decisioni relative al gioco; teniamo conto che pur essendo situazioni impossibili e fantasiose, il giocatore deve rapportarsi e relazionarsi virtualmente con il contesto critico dell'azione e tutto questo deve avvenire in tempi ristrettissimi. La velocità di realizzazione deve impiegare secondi per procedere ed in quel tempo che ci si misura quando si gioca in tanti. Ecco quindi la gara: la bravura porta alla vittoria e misurarsi sarà gratificante e motivo d'orgoglio per tutti. Non so se sia una buona scelta questo del CIO, siamo a fondere virtuale e fantasia con la realtà, siamo alla richiesta di prestazioni personali molto importanti e decisive: azione manuale, azione visiva e uditiva. Tutto ovviamente gestito da un cervello che faccia scattare i suoi neuroni in modo fulmineo. Mah, mi piacerebbe seguire gli sviluppi di questa innovativa decisione, avremo un solo importante problema per i nostri ragazzi: mo' chi li scolla più dal video? Vorranno partecipare in tanti alle Olimpiadi.

 
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Commenti al Post:
g1b9
g1b9 il 29/10/17 alle 17:30 via WEB
Poveri i nostri ragazzi, costretti non solo dalla moda, a trasformarsi in tanti robot, la cui mente sarà considerata non più per quanto potrebbe elaborare, ma per quanto velocemente riesca a far scattare le sinapsi del suo cervello . Questo mondo mi piace sempre di meno, chissà come si evolverà il corpo umano nel tempo?
Buona serata,un abbraccio!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 29/10/17 alle 17:47 via WEB
E c'è chi invece vede sviluppo intellettivo per tutto questo smanettare. Se già oggi ci si può sgolare per i giovanissimi attaccati al "passatempo", figuriamoci domani quando la bravura acquisita da tanta militanza davanti ad un video, possa condurli diritti alle Olimpiadi. E dobbiamo tenercelo, ahinoi, questo mondo che piace sempre meno. Placida serata mia cara.
(Rispondi)
 
nina.monamour
nina.monamour il 29/10/17 alle 21:01 via WEB
Secondo me i giochi belli possono trasformarsi in una passione, ma non bisogna esagerare altrimenti fanno male al cervello e anche alla vista! Oramai i videogiochi e i social network sono il principale passatempo dei ragazzi. Il tempo che un ragazzo spende in queste attività variano in funzione di quanto ne ha libero; in genere almeno un'ora al giorno. Un Team di studiosi ne hanno iniziato a studiare gli effetti sui ragazzi, si è notato così che basta giocare 30 minuti al giorno con videogiochi violenti per diventare insensibili alla violenza reale o addirittura violenti. Inoltre si è notato anche che i videogiochi hanno anche altri effetti “indiretti” ovvero possono causare asocialità, obesità e alienazione dal mondo reale. Conosco persone che non riescono addirittura a vivere senza videogiochi, e che quando si sono trovate a non poterli usare sono state veramente male, estraniandosi da tutti e da tutto, come se non avessero più un motivo per vivere. Io penso che sia deplorevole basare la propria vita su quegli elementi, buona Domenica serale Carlé.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 30/10/17 alle 07:48 via WEB
Vale sempre: il troppo storpia! Assodato quindi che i giovani, i ragazzi, passino molto tempo davanti ai videogiochi, cosa potrà accadere se diventasse una disoiplina olimpica? Vedo una fregola pazzesca per migliorarsi a aspirare alla compatitzione internazionale, quindi, ancora più tempo a smanettare!!!! E' come una droga e sono pochi coloro che sappiano moderarsi. Troppo coinvolgenti. Buona settimana Nina.
(Rispondi)
 
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