Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
scampoli, ritagli, frizzi e...lazzi

Area personale

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
Citazioni nei Blog Amici: 176
 

Ultime visite al Blog

monellaccio19hesse_fcassetta2Sono44gattinfilax6.2surfinia60elyravDrake_ThrimVince198DoNnA.SOgniGiornoRingraziospalmieroswoodenshipDott.Ficcagliaper_letteraQuartoProvvisorio
 
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

 

« VENEZIA E I TURISTIE QUESTI CHI SONO? »

IO STO COL DON

Post n°2601 pubblicato il 11 Novembre 2017 da monellaccio19
 

Risultati immagini per giovani trasgressivi


Torniamo sempre sulla strumentalizzazione con l’aggravante dell'ipocrisia spicciola. E’ vero, non esistono più i preti di una volta, quelli che lo scappellotto te lo davano, quelli che ti sgridavano vigorosamente prima di perdonarti il peccato. Il caso di Don Lorenzo Guidotti, parroco  in quel di Bologna, ha guadagnato la cronaca per le sue dure parole espresse su Facebook per la ragazza diciassettenne che ha subito un tentativo di stupro: “Ti ubriachi da far schifo e ti allontani con un magrebino? Nessuna pietà". Questa parole dette dal prete, non sono una novità poiché si sfoga spesso con i suoi interventi su FB richiamando tutti ad essere accorti; si rivolge ai genitori e ai ragazzi, rei di essere spensieratamente liberi di ubriacarsi, di abbandonarsi alla trasgressione come se fosse una normale occasione per divertirsi e socializzare. E severo Don Lorenzo e non le manda a dire anche se spesso non si rende conto di ciò che nella rabbia, esprime con durezza di linguaggio e con posizioni estreme. Intanto dopo la buriana suscitata nell'opinione pubblica, ha riconosciuto di aver avuto un approccio poco elegante e poco cristiano, ha chiesto scusa per le parole dette e quindi, spiegato il senso forte del richiamo, specie per i genitori di questi minorenni di cui ogni giorno leggiamo fatti di cronaca. Le 63 ragazze modenesi, tutte minorenni e implicate in uno sporco giro di foto hard, è un caso sempre di questi giorni e non è una bella storia da raccontare visti i dettagli e la paura che abbia preso tutte le minorenni implicate. Brutta faccenda anche questa: si discute sulla minore età  e sui genitori che esercitano una guardia troppo bassa nei loro confronti.  In  seguito alle polemiche e agli attacchi, così si è giustifcato  don Guidotti: "E così ho avuto anche io il mio quarto d’ora di notorietà (ne avrei fatto anche a meno perché non la cerco). Sapevo benissimo di usare parole forti…Il mio non è un attacco alla ragazza, ci mancherebbe, ma un tentativo di far pensare gli altri ragazzi e i loro genitori… e, magari, anche chi amministra la cosa pubblica. Chissà forse proprio grazie alle parole forti e a questo articolo, il messaggio arriva a chi altrimenti non avrei mai raggiunto". Beh scusatemi,  ma io sto dalla parte del Don.

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://gold.libero.it/monellaccio19/trackback.php?msg=13583112

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
Nessun Trackback
 
Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
ALDO il 11/11/17 alle 10:26 via WEB
LA MADRE: «Mia figlia ha subìto violenza in un momento di grande difficoltà. Noi siamo una famiglia di forti valori. Abbiamo letto giudizi trancianti che ci feriscono, quando nessuno, tranne noi, sa che cosa è successo. Mia figlia va difesa, e non solo da un prete. Negli stupri la colpa è di chi stupra, non di chi ne è vittima». Anche dopo lo sfogo della madre ci sarà chi continuerà a dire: «Doveva pensarci prima». Ma forse è il caso di cominciare a pensarci tutti, adesso.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 11/11/17 alle 16:33 via WEB
La madre della ragazza s'incontrerà con il prete. Lei è molto amareggiata e vorrà dire al sacerdote che la figlia sia solo una vittima e basta. Questo incontro sicuramente servirà ai due per comprendersi e sgombrare il campo da ogni imbarazzo. Il punto è molto chiaro: Don Lorenzo è stato molto infelice sulla forma, ma sui contenuti ha visto giusto e centrato il bersaglio. Di questo parleranno dopo che lui abbia chiesto scusa per i toni forti.
(Rispondi)
 
nina.monamour
nina.monamour il 11/11/17 alle 12:09 via WEB
Io sto sempre con chi subisce violenza (sia essa una donna violentata o un giornalista che riceve una testata) e contro chi questa violenza la fa. Detto ciò Carlé, credo che il Prete abbia sbagliato la forma ma la sostanza in buona parte la condivido. Ha detto cose condivisibili che qualsiasi persona con un minimo di "onestà intellettuale" ha pensato; ha sbagliato, prchè avrebbe dovuto essere meno duro con la ragazza e mostrare più "empatia", detto questo, quello che dice è sacrosanto, ma, visto il mondo ipocrita in cui viviamo, non avrebbe mai dovuto dirlo! Certo, la maggiore colpa è dello stupratore che approfitta delle persone fragili, penso che Don Lorenzzo abbia voluto dare un messaggio paterno alle ragazze, ella serie non ubriacatevi, usate il cervello altrimenti sarete prede facili per i delinquenti; ho percepito nelle sue parole (un pò troppo crude, vero) non una ramanzina, anzi molto interesse affinchè le ragazze usino prudenza, e poi i cari genitori dove sono? Se una figlia non rientra a casa dove è finita? Non si preoccupano? Colorato w.e. Carlé.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 11/11/17 alle 16:42 via WEB
Brava Nina, la forma è da criticare, ma la buona sostanza no. La madre che incontrerà presto il prete, oltre sostenere che c'è una sola vittima in questa storia ed è la figlia, dovrebbe spiegarci lei dov'era quando la figlia usciva per andare fuori con gli amici e folleggiare? Le madri delle 63 ragazze di Modena,come passano il tempo se le loro figlie con disinvoltura, si fanno fotografare seminude e in posizione osè????? Stiamo andando sempre peggio: ogni giorno le notizie sono sempre più gravi, si allarga a macchia d'olio la questione di 'sti ragazzi/e che trasgrediscono tranquillamente senza alcuna inibizione. Poi accade il peggio e oltre che essere dalla parte della ragazza che è vittima e qui siamo tutti d'accordo, non dovremmo porgerci altre domande? Dai siamo agli sgoccioli ormai: diamoci una mossa con questi minorenni troppo piccoli per trovarsi poi in situazioni imbarazzanti. Non farlo subito da adesso, sarà sempre peggio. Perciò sto con il Don. Buona serata Nina.
(Rispondi)
 
Nuvola_vola
Nuvola_vola il 11/11/17 alle 13:09 via WEB
Io solo 2 preti conoscevo ed erano preti poi no comment...un abbraccio
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 11/11/17 alle 16:43 via WEB
E ne hai incontrati due buoni. Buona serata Francesca. Ti abbraccio.
(Rispondi)
 
fataeli_2010
fataeli_2010 il 11/11/17 alle 14:11 via WEB
buona serata...Un abbraccio :)
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 11/11/17 alle 16:44 via WEB
Buona sera a te Elyna. Kiss.
(Rispondi)
 
mariateresa.savino
mariateresa.savino il 11/11/17 alle 14:43 via WEB
Anch'io, Carlo, e se il sacerdote è una persona irreprensibile e rispettosa del suo abito talare, non troverei eccessive le sue parole, come troverei opportuno qualche ceffone da parte dei genitori. Altre volte ho espresso il mio pensiero sull'argomento della troppa libertà, concessa ai figli ancora minorenni. Non voglio ripetermi, ma sarebbe ora che, chi di dovere, aprisse gli occhi... Ne va della sana formazione di una intera generazione di giovani. Ciao.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 11/11/17 alle 16:50 via WEB
Perfetto: è stato molto infelice nelle sue parole, duro e severo oltre ogni limite. Però sui contenuti, lui punta in alto: la madre della ragazza cosa sapeva della figlia diciassettenne quando era fuori casa? Questo è il fulcro della predica diretta e schietta. Le madri delle 63 ragazze modenesi, cosa sapevano delle loro brave ragazze? Foto seminude, in circolo sulla rete? E poi cadono dalle nuvole perché minorenni? E' ora di muoversi, ogni giorno questo genere di notizia peggiora sempre più e i genitori, in caso di minorenni, hanno l'obbligo di essere molto accorti e stare addosso ai figli. Sarà sempre peggio, sappiano che le bestie sono sempre in agguato e le loro ragazze saranno sempre vittime. Bella serata mia cara.
(Rispondi)
 
arw3n63
arw3n63 il 11/11/17 alle 16:00 via WEB
Io invece non sto affatto dalla parte del Don,nel senso che non condivido la sua uscita oltretutto su di un social, metto in discussione i suoi modi perchè da un sacerdote mi aspetterei un atteggiamento diverso, il suo non è cristiano, non segue l'esempio di Cristo, se non è capace di provare pietà un rappresentante della Chiesa,della parola di Gesù e di Dio chi dovrebbe?:-) Se ci si allontana da certi valori cristiani domandiamoci perchè, chissà che il "merito" non sia anche di tanti esempi, rappresentati religiosi incoerenti compresi :-)
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 11/11/17 alle 17:00 via WEB
Mi spiace Lory che tu non abbia colto tutto il caso nella giusta ottica: Don Lorenzo ha solo sbagliato grossolanamente i toni e le parole, ma la sostanza del suo intervento è molto condivisibile: la madre della ragazza si è mai posta la domanda su come passasse il tempo la figlia quando usciva con gli amici la sera? Si è mai accerta dei luoghi che frequentava? Ha mai chiacchierato come una buona amica, con la figlia? Le madri delle 63 ragazze modenesi implicate nella rete con foto osè scattate dagli amici di comitiva, si sono mai poste le domanda che ho riportato su? Questo è il punto, siamo a non parlare più con i minorenni,con i ragazzi che escono e non sappiamo dove vadano, cosa facciano e come si divertano. Ti sembra poco, vivere questo incubo? Non sapere nulla e fidarsi ciecamente per poi ritrovarsi una figlia vittima di un stupro? Ma ci rendiamo conto di come la situazione stia peggiorando sempre più? Non facciamo figli ipocriti, c'è qualcuno che stia valutando male tutto questo e sicuramente non siamo noi: i genitori, sono loro che devono capire che i minorenni non posso essere lasciati soli in codeste situazioni. Loro si fidano? Beh, fanno male, purtroppo, costa dirlo, ma la fiducia piena oggi è molto difficile a darla quando non si sa niente e si parla poco con i figli. Ciao carissima buona serata.
(Rispondi)
 
 
 
arw3n63
arw3n63 il 11/11/17 alle 21:30 via WEB
Carlo forse non ci capiamo :-). Non metto in discussione che sia sbagliato ubriacarsi e un'imprudenza allontanarsi con uno sconosciuto a prescindere dalla nazionalità, perchè distinguere in magrebino? Qualche pregiudizio da parte del sacerdote? Mi meraviglio di questo. Dicevo non metto in discussione l'imprudenza e la trasgressione dell'abuso di alcool ma questa frase: "per la ragazza diciassettenne che ha subito un tentativo di stupro: “Ti ubriachi da far schifo e ti allontani con un magrebino? Nessuna pietà". Ripeto non è un atteggiamento che mi aspetto da un sacerdote. Ci sono altri modi per sensibilizzare i genitori riguardo al problema che vengono lasciati a se stessi e non sanno cosa fanno i figli. Al di là degli errori, Gesù non ha detto all'adultera o prostituta "nessuna pietà..." che sta per " te la sei cercata quindi peggio per te" ripeto non è un atteggiamento cristiano :-) Non stiamo giudicando i comportamenti di genitori e figli, stiamo discutendo su una frase infelice, di troppo, non andava detta soprattutto da un sacerdote. Naturalmente mi baso su quello che citi tu, non sono andata a documentarmi su come sono andate realmente le cose che poi i media interpretano e riportano spesso a modo loro, ma ripeto quella frase in bocca ad un sacerdote mi fa cadere le braccia, perdere la stima in un raporesentante religioso da cui mi aspetto perdono, carità e comprensione, non giudizi e sentenze.Se non avesse voluto il suo quarto d'ora di notorietà avrebbe evitato sia la frase che il mezzo di comunicazio e social, non bastano più i sermoni e le prediche in chiesa durante la riunione con i suoi parrocchiani? Questo genere di sacerdoti scusami ma non mi piace per niente. Buona serata Carlo
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 12/11/17 alle 08:17 via WEB
Lory, scriviamo abbastanza bene in italiano e ci siamo intesi: discutiamo su forme e contenuti. Per la forma, per la durezza estrema del linguaggio usato, la sua squallida frase scritta con tanta rabbia, il prete merita censura e basta. Sul magrebino non c'è discussione: era un magrebino e se fosse stato un tunisino o algerino, indicarlo non era pregiudizievole. Sui contenuti invece, io capisco il sacerdote e mi rendo conto di come lo strale fosse potente e diretto in una sola direzione che condivido appieno: sono liberi, nonostante minorenni, di fare i loro comodi 'sti ragazzi: non si rendono conto del prezzo che potrebbero pagare per questa trasgressiva libertà? Possiamo trovare tutte le scuse che vogliamo, ma a queste condizioni sappiamo bene i rischi che si corrono. I genitori poi, pronti a piangere e a chiedere giustizia, cosa fanno per prevenire, per tentare di educare, per iniettare a costoro educazione e senso alto di civiltà perché non siano alienati della loro libertà? Fanno la loro parte in pieno? Stanno con i ragazzi a chiacchierare per carpire i problemi? Le ansie? Le molestie? I compagni di comitiva si conoscono tutti? Indagano sui loro punti di ritrovo? Insomma, essere della partita dei figli, questo e il problema. Don Lorenzo nel quartiere lo conoscono tutti, sanno che è un prete che si batte proprio su questi problemi. E' stimato da tutti e se il linguaggio è duro, severo e intransigente è solo per la rabbia. Poi tu sei libera di avere le tue posizioni sui preti, è un tuo diritto. Guai se continuassimo a spalmare Nutella su certi genitori e su certi ragazzi. Finiamola con le ipocrisie: viviamo un brutto momento e se non si recuperano in tempo questi giovani, saranno perduti per sempre! Buona domenica ;Lory.
(Rispondi)
 
g1b9
g1b9 il 11/11/17 alle 16:15 via WEB
Condivido le parole forti, no la distinzione etnica, che in bocca ad un prete suona molto male. D'accordo sulla troppa libertà ai giovani, sul cattivo uso dell'alcool e delle droghe. Io penso che i genitori non abbiano più voglia di fare i genitori, è un lavoro troppo usurante, 24h open, e non credo che la vita di oggi, troppo frenetica, lasci loro molta forza, considerando che spesso i ragazzi di quella età sono figli di separati.
Buon pomeriggio , Carlo, un sorriso!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 11/11/17 alle 17:05 via WEB
Certo, diciamo che la forma espressa sia da bocciare, ma sui contenuti del predicozzo, siamo d'accordo!!!! E' ora di svegliarsi mia cara, questi genitori devono assolutamente cambiare registro: la ragazza di Bologna e le 63 ragazze di Modena, tutte minorenni, che vita fanno se in famiglia nessuno parla con loro e si informa di come passino il tempo quando sono fuori casa. Qui si parla di alcol, di locali dove si beve da pazzi, di foto osè che circolano senza problemi in rete. Ma cosa aspettiamo ancora? La mamma bolognese parlerà con il prete perché la figlia è la vittima. Vero, nessuno nega che la figlia sia la vittima. Però la madre che sa della figlia e di come passasse le sue serate fuori cassa? Parlate con i figli, chiacchierate alla noia, fateli sentire protetti ma senza mollare le briglie!!!! Ciao Giovanna, abbi una bella serata.
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963