Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
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« TRA PENSIONI E CIBO DIRE...MI RICORDA QUALCOSA... »

TE LA DO IO LA PRIVACY!

Post n°3530 pubblicato il 08 Aprile 2020 da monellaccio19
 

 

 

Ecco un argomento molto delicato e importante: passa sottotono e noi non ci preoccupiamo abbastanza per affrontarlo in prima persona visto che siamo coinvolti tutti. La famosa APP che dovrebbe entrare nella nostra vita sociale e personale, affinché venga assicurata la nostra rintracciabilità in caso di epidemia. Ossia, in questo momento critico, seguire le persone che si muovono fuori casa e poter assicurarsi anche raggiungendole là dove sono posizionate, per eseguire controlli quando vi siano presupposti potenziali tra individui infetti. Operazione teoricamente valida ai fini di una verifica immediata per una contaminazione tra soggetti diversi. In parole povere, se Tizio che è in quarantena, incontra una o più persone, viene rilevato dall'APP e subito raggiunto per controllare lui e chi abbia avvicinato. Per procedere in tal senso, in Europa alcuni stati si sono già mossi indirizzandosi verso questa scelta, in altri paese extracomunitari, la scelta è attiva, pertanto in Italia per definire se sia il caso o meno di procedere in tal guisa, il governo ha sfogliato la margherita e ha generato una scelta sciagurata. Sono due i cardini di questo orientamento epocale: una necessità sarebbe quella di battere l'epidemia con tempismo poiché si rileva subito grazie ai cellulari dotati dell'APP,  di contro la seconda necessità, sarebbe quella di proteggere la privacy di ciascuno di noi. Questa scelta è importante e coniugare le due esigenze è fondamentale. Hanno senso sia il virus da combattere, sia la tutela inequivocabile di ogni libero cittadino. Il governo investito dal problema non ha avuto il coraggio o non si è voluto prendere la briga di una decisione così importante e sensibile, ha costituito una take force di 74 persone scelte con cura tra esperti nei vari campi coinvolti: medici, sociologi, esperti di privacy ecc.ecc. Ebbene, nulla sortisce ancora, le discussioni si prolungano poiché (come sempre) le scuole di pensiero sono tante e dibattere è sempre un piacere per difendere le proprie idee. Oggi a pelle, se la domanda fosse rivolta a un comune cittadino, costui risponderebbe: "Meglio la salute innanzi tutto, quindi ben venga l'APP". E' vero, l'istinto porterebbe a questa scelta, ma dei dati, delle risultanze ottenute tramite il rintracciamento, chi se ne servirà? La Pubblica Amministrazione? I medici? Gli studiosi? Gli analisti della tecnologia? Un campo vasto dove il possesso dei nostri dati sensibili, potrebbe essere conferito a chiunque. Questo non credo che sia accettabile anche se il virus potrebbe avere una precedenza impellente. Interessa anche il dopo: che garanzia abbiamo del futuro a breve scadenza, ossia, del dopo virus? Vedete quante domande da porci? E quante ancora potrebbero scaturire dai confronti e dalle discussioni. Il governo sbaglia a non assumersi le sue responsabilità: va bene la task force, ma dovevano essere dati i paletti per integrare le due esigenze. La sicurezza richiesta dal momento molto drammatico e la protezione del cittadino che pone a rischio i suoi dati sensibili. Intendiamoci, per come siamo messi con i social, con la rete e le diavolerie del digitale, siamo già condannanti ad essere numeri rintracciabili e spiati ovunque. Google e compagnia bella sanno quanti starnuti al giorno facciamo, cosa mangiamo e quante ore dormiamo, quindi di quale privacy vogliamo parlare? Credo che alla fine, i veri interessati a questo problema saranno i delinquenti di ogni risma e razza per non essere beccati "sul lavoro", e le brave persone che...tradiranno mogli e...mariti! Le corna so' corna e chi c'è..c'è! Però se dobbiamo parlare di privacy, allora tutti a vantare i propri diritti sulla libertà personale che non è barattabile.

 
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Commenti al Post:
mariateresa.savino
mariateresa.savino il 08/04/20 alle 11:45 via WEB
E' come tu dici: si dovrebbe raggiungere un accordo specifico e proporre la cancellazione dei dati ( controllabile, ovvio!...) dopo l'emergenza virus. Finirebbe, comunque in un caos... Siamo tutti abbondantemente schedati e ne abbiamo la prova quando leggiamo in email o sul cellulare, la pubblicità di tutto e di più e ci chiediamo, senza averne risposta, chi ha dato i nontri recapiti postali o telefonici. Il web,i call-center? Ma...Ripeto:- Siamo tutti segnalati nella lista, per la gioia del Grande Fratello di Orwelliana memoria.Buona giornata, Carlo e buona salute.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 08/04/20 alle 12:06 via WEB
E nonostante tutto, resta sempre un problema privacy! Dobbiamo convincerci, siamo così presi dalla rete, dai social e minimizziamo la tragica verità: siamo succubi e ostaggi alla faccia della privacy. Resta tuttavia la forma, la teorica funzione della nostra difesa personale. Dati sensibili e alla portata di....chi? In fondo non sappiamo la filiera quale sia. Ovvero se un social possiede dati personali dei suoi utenti, cosa ne fa? A chi li passa senza che noi si sappia? Buon giorno cara e buona, tanta salute a te.
(Rispondi)
 
ambradistelle
ambradistelle il 08/04/20 alle 15:21 via WEB
Siamo alla mercè di chi ci governa...mah...Un abbraccio per un pomeriggio sereno!!!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 08/04/20 alle 17:02 via WEB
E non solo, siamo alla mercé di tutti i grandi social. Ciao carissima Tina.
(Rispondi)
 
lascrivana
lascrivana il 08/04/20 alle 16:20 via WEB
Ne usciremo presto senza la necessità di scaricare l'applicazione, ne sono più che convinta. Il virus ci lascerà senza tante cerimonie. Un bacione
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 08/04/20 alle 17:04 via WEB
Sei di un ottimismo unico!!!! Ti invidio perché sei esageratamente ottimista! Voglio crederti. Bacione e bella serata mia cara.
(Rispondi)
 
divinacreatura59
divinacreatura59 il 08/04/20 alle 16:46 via WEB
Un pensiero,un saluto e un bacio.In qualche modo mi faccio presente....smackkkkkkkk
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 08/04/20 alle 17:05 via WEB
E ti ringrazio tanto mia cara. Buona serata Divy, un forte abbraccio sincero. Kiss.
(Rispondi)
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 08/04/20 alle 18:03 via WEB
Io sono una comune cittadina veneta che non ha nulla da nascondere e che di solito non scarica App.
Questa App però la scaricherei gran volentieri.
Come del resto è successo in Corea del Sud, in Giappone e pure a Singapore.
Ma in nome di quella maledettissima privacy e temendone la sua violazione succede che nella bella Italia si abbia quasi pudore a proporre l'App. Che' poi vuol dire anche sapere se quel tipo che stava vicino a te è positivo/a o negativo/a o se negli spostamenti quotidiani- specie fra pochi giorni quando al Nord si comincerà timidamente ad aprire- si viene a contatto con qualche realtà di rischio. Perchè lo sappiamo tutti che 'sto momento non passerà a breve. Inutile illudersi vestendosi di patetico ottimismo. Buoni giorni, Carlo :)
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 08/04/20 alle 18:59 via WEB
Le persone cosiddette "per bene", ovvero chi non abbia nulla da nascondere, non dovrebbero avere alcuna remora per questa APP. L'utilità è accertata e quindi in un prossimo futuro tornerebbe molto utile. Ovviamente chi abbia da nascondere attività e movimenti poco leciti, sarebbe contrario nascondendosi dietro la privacy violata. Ognuno decide secondo coscienza, ma sappiano tutti come la nostra privacy, sia da lunga pezza violata abbondantemente da telecamere stradali, telecamere in punti strategici, nei grandi magazzini ecc.ecc. Poi ci sarebbero i social che sanno tutto di noi. La domanda, direi quasi pleonastica, è: "Tutto il materiale raccolto chi lo gestirà? E chi controllerà il controllore?". Preoccupazioni inutili è vero, tuttavia, in questo caso specifico qualche misura preventiva spero sia presa. Anche se, sono convinto che non cambierebbe nulla. Per cui, l'APP tesa a controllare da vicino la persona e poter subito intervenire, mi sembra una buona idea. Poi accada quel che accada, non dovremmo sorprenderci più di tanto. Google e altri non ci hanno mai detto come si comportano con la marea di dati che raccolgono su tutto il pianeta. Buona sera cara Elena.
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e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 08/04/20 alle 19:53 via WEB
Appunto, Carlo! I nostri dati vengono gestiti da chissà chi, chissà dove e non ce ne frega più, almeno così parrebbe, visto che usiamo i social quotidianamente e acquistiamo on line con serenità. Dunque, una App per tracciare in questo contesto sche cambierebbe ai fini dei nostri dati? Nulla. Se ne parlava già dalla seconda metà di marzo. Oggi, 8 aprile, siamo ancora in altro mare. Ma si parla di riapertura di alcune filiere anche se con contagocce. Mai si sa che il governo e l'Iss nel varare nuove misure non contemplino anche questa opzione. Sono comunque dell'idea che fosse attiva l'App. non tutti la userebbero... indipendentemente che siano 'brave persone' o pessime persone. Per cui dico con te che accada quel che accada! Buoni giorni, a presto, ciao :)
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monellaccio19
monellaccio19 il 08/04/20 alle 19:59 via WEB
Perfettamente d'accordo! A chiunque tu ponessi la domanda oggi: "E' meglio proteggersi per la salute o la priorità è la privacy?". Sono convinto che la stragrande maggioranza risponderebbe: "Prima la salute, quindi subito l'APP!". Magari sarà una risposta dettata dalla "pancia", ma sarebbe una verità incontrastabile. Ciao cara, riguardatevi.
(Rispondi)
 
nina.monamour
nina.monamour il 08/04/20 alle 19:56 via WEB
Proprio ieri leggevo l'articolo sulla Corea del Sud a proposito del coronavirus e sulla linea da seguire per evitare ancor di più i contagi! Perchè sei perplesso Carlè? E' da tanto che siamo controllati, manca solo che entrino in camera da letto e monitorare quante volte facciamo sesso, (e pensare che mio figlio, Ufficiale della Marina Militare, (che ha anche una palestra dove insegna anche Autodifesa) ha sempre sostenuto ciò, ma quale privacy, forse non ci rendiamo conto di tante cose intorno a noi perchè le disconosciamo, anzi lo Stato lavora dietro di noi senza erudirci in merito. La cosa non mi stupisce, anzi sono a favore di ciò, non ho scheletri nell'armadio, (brr..brr..), la mia vita è limpida, ma se questa app è positiva ben venga! La sfida è quella di fornire supporto alle autorità quando ci sarà un lento ritorno alla normalità e sarà fondamentale uno strumento che permetta di riuscire a mappare i contatti prima che si crei un nuovo focolaio, precisando che "l'app traccia i contatti e non il tragitto delle persone e fin quì ci siamo Carlé. L'app tutta italiana ha l'obiettivo di limitare la diffusione del coronavirus e che attraverso l'utilizzo del Gps sullo smartphone e con l'aiuto dell'intelligenza artificiale, permette di risalire ai contatti avuti da una persona contagiata. E' pensata nell'ottica di un graduale ritorno alla normalità, anche se non vedo il problema tecnico di creare questa app in quanto sono sistemi già esistenti. Piu' che altro vorrei capire come metterla in pratica, si rende obbligo di legge il doverla scaricare? Chi è in malafede rimarrà in malafede irresponsabilmente e non vorrà essere rintracciato? Peggio per lui e allora dico..in malora la privacy se serve a vivere, buona serata Carlé.
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monellaccio19
monellaccio19 il 08/04/20 alle 20:08 via WEB
Non a caso, pongo l'accento ai social in genere. Niente di nuovo sotto il cielo e più che altro, le domande tendono a far sì che la questione sia solo etica più che pratica. Sanno tutto di noi, i social non ci spaventano, Google MAPS meno che mai, le telecamere per strada e quelle nei negozi manco pe' niente. Per cui lo stato, giusto per il rispetto delle regole, ci faccia sapere che fine faranno i dati raccolti con l'APP. A chi li affiderà? Non cambia una mazza, almeno non facciamo la parte del popolo bue che va e...non sa dove va!!!! Ciao Nina, buona serata a te.
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woodenship
woodenship il 09/04/20 alle 01:54 via WEB
Sinceramente non so se essere più spaventato dal virus o da questa app...A cosa mi servirà vivere,quando ci metteranno un microchip,sempre per il nostro bene naturalmente,attraverso il quale potranno saper persino quanti rutti fai nel giorno?..........Bha!....Sogni d'oro a te vecchio mio.......W.....
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monellaccio19
monellaccio19 il 09/04/20 alle 08:32 via WEB
Le due classiche facce della medaglia: da una parte la questione etica e formale di un diritto personale e sacrosanto, dall'altra una necessità "fondamentale" per contrastare una epidemia pericolosa. "Nulla quaestio". Le domande che pressano le nostre scelte sono semplici, essere protetti, oggi come oggi, è una nostra necessità. Ma ben sapendo quanto accada oggi in rete, nel digitale e conoscendo quanto ormai da tempo, siamo formalmente nel mirino dei social, a che serve farsi tanti problemi in difesa di una privacy che ormai abbiamo perso tacitamente da tempo? Comunque sanno già abbastanza di noi, quindi nascondersi non serve più. Se mai trattandosi dello stato, avremmo quanto meno diritto a sapere: "Chi gestirà questi dati? A chi saranno affidarti nel tempo?". E infine , anche quando ci rassicureranno, crederemo alle loro puttanate? Siamo "prigionieri" già da un bel po' Sal, e il problema, ogni giorno che passa diventa sempre più di...lana caprina! Serena giornata carissimo Wood.
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