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A QUANDO L'INTESTAZIONE DELLE STRADE AL FEMMINILE?

Post n°3842 pubblicato il 07 Marzo 2021 da monellaccio19
 

 

 

Su cento vie o piazze intestate a personaggi noti in tutti i campi della società, 7 sono intestate a donne,  93 sono intestate a maschi: nomi celebri, famosi, importanti, ma...maschili! Per quanto riguarda invece le statue distribuite generalmente nelle piazze, nei parchi o nei giardini pubblici, siamo ridotti peggio: quasi zero, ovvero, di ...donne ne parliamo in un prossimo futuro. Per onestà intellettuale, dobbiamo riconoscere che sul gap di genere la situazione è piuttosto grave. Quello dei nomi delle strade o delle piazze, tutte quasi al maschile, non è questione da trascurare, non si può accettare una cecità cronica come questa: non mi si venga a dire che non si riesce a trovare o pensare a nomi di donne che meritino di essere titolari di una piazza, di una strada o di una piccola statua posta a imperitura memoria da qualche parte. Il gap è bello largo, non è una linea sottile quindi, c'è pregiudizio da parte di chi dovrebbe occuparsene? Domani sarà la festa delle donna, c'è chi la festeggerà alla grande, chi se ne occuperà in modo sobrio e chi invece non sarà interessato alla festa ormai alla deriva per la grossa strumentalizzazione e per l'ingerenza commerciale insinuata dappertutto. Ahimè, l'altra notte a Milano v'è stato un blitz al femminile piuttosto sgarbato e poco signorile, il gruppo "Non una di meno" movimento molto attivo e invasivo, ha cambiato molti nomi delle strade o delle piazze milanesi, aggredendo le lastre che indicano appunto i nomi e poste agli angoli delle strade. Uno sfregio che dimostra come siano agguerrite le donne del movimento in cerca sempre di buone occasioni, per sollecitare e portare il problema all'attenzione dell'opinione pubblica e di coloro che non possono star lì a girare la testa dall'altra parte. Alcune vie, con l'aggiunta di piccoli manifesti sono diventati: Via Margherita Hanak, Rossana Rossanda, Tina Modotti e via dicendo. Sono nomi pesanti che meriterebbero l'intestazione, sono donne che hanno dimostrato il loro impegno sociale e professionale. Intendiamoci, il problema non riguarda solo Milano, tutto il paese è coinvolto e non tutti i comuni sono disponibili per questa conversione che aiuterebbe a dare risalto alle donne del nostro paese, meritevoli di attenzione e di memoria da parte dei cittadini. Non siamo a zero, si procede a piccoli passi e il blitz dell'altra notte voleva sollecitare e suffragare appunto l'apertura degli amministratori cittadini, per muoversi in tal senso in un prossimo futuro. Auguriamoci che vi sia interessamento anche se queste azioni "militaresche", blitz improvvisi e maliziosi, spesso trascendono e i risultati sono provocatori  e poco condivisibili. A Milano l'altra notte,  Via della Spiga, agendo su alcune lettere con tagli  e cancellazioni, è diventata Via della Figa. Ecco, qua siamo oltre ogni moderazione e sobrietà. Inaccettabile gesto che mi auguro sia stato compiuto da un maschio, il che mi farebbe sentire più tranquillo. 

 
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Commenti al Post:
chiedididario66
chiedididario66 il 07/03/21 alle 09:07 via WEB
Queste iniziative, esasperano sempre più l'uomo. Si tirano la zappa sui piedi. Io sono per il femminismo e la parità di sessi. Sono per l'aborto, non per il divorzio. In Italia se non si fa polemica su tutto, non si vive bene. Meglio che pensino al futuro, che è molto nero. Voglio vedere se perdono il lavoro, cosa fanno.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 07/03/21 alle 11:02 via WEB
Sono i gesti estremi manifestati durante le loro manifestazioni legittime e giuste che mi spiazzano. Posso accettare e condividere il blitz, ma lasciare quella "firma", una semplice ma sciocca scritta alterata in tal modo, mi lascia perplesso. Comunque il problema c'è, esiste e cerchiamo di spazzarlo via. Buona domenica Dario.
(Rispondi)
 
venere_privata.x
venere_privata.x il 07/03/21 alle 09:07 via WEB
Ci stringiamo tutte vicino ad Anita, e - senza sommosse - attendiamo :) Magari con le mimose tra i capelli. Buona giornata ;)
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 07/03/21 alle 11:05 via WEB
Cerchiamo di non creare opposti troppo evidenti, le mimose sono un segno, sono ben altre le richieste pressanti da accogliere. Evitiamo la facile retorica, gli stereotipi e procediamo con fatti concreti affinché questa battaglia si concluda nel più breve tempo possibile. Compatti e determinati, si può fare. Grazie e abbi una piacevole domenica.
(Rispondi)
 
 
 
venere_privata.x
venere_privata.x il 07/03/21 alle 12:33 via WEB
No... scusami se ho dato adito a fraintendimenti. Il simbolo da seguire per me è la statua dedicata ad Anita Garibaldi al Gianicolo a Roma. Le mimose sono un fronzolo, un dettaglio puramente estetico per cercare di rendere più leggera la questione :)
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 07/03/21 alle 12:48 via WEB
Non hai da scusarti. Le mimose, sono un distintivo e non hanno un ruolo fondamentale nelle battaglie femminili. Indicano una data, l'otto marzo appunto, e purtroppo questa data è stata talmente strumentalizzata e shoppizzata che resta una festa di consumo come tante altre ormai. E' il mio pensiero e può essere discutibile. Ari...ciao.
(Rispondi)
 
thorn2021
thorn2021 il 07/03/21 alle 09:09 via WEB
Anche se "via della figa" fosse stata scritta da una donna, non c'è nulla da meravigliarsi. Non è che le donne, in quanto a linguaggio, siano meglio degli uomini. Forse è questa la vera parità. L'immorale che accomuna entrambi i sessi.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 07/03/21 alle 11:10 via WEB
La tua puntualizzazione non è peregrina, sono d'accordo con te, tuttavia, cerchiamo di non generalizzare con comparazioni che esulerebbero dai contesti reali. Parolacce, battute pesanti o espressioni poco coerenti con l'avvenimento, non aiutano. Servisse a qualcosa, anche una bestemmia pungente andrebbe bene, ma aggiungere l'ironia, sfregiando in tal guisa la lastra, non mi è sembrato necessario. Grazie Thorn, trascorri una serena domenica.
(Rispondi)
 
cassetta2
cassetta2 il 07/03/21 alle 09:23 via WEB
Finché vedrò Una donna Passeggiare per le strade, avrò il coraggio Della speranza Nel cuore.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 07/03/21 alle 11:11 via WEB
Giusto, sono d'accordo con te. E' il verbo che mi sembra...improvvido!!!! Bye Cass.
(Rispondi)
 
prolocoserdiana
prolocoserdiana il 07/03/21 alle 09:41 via WEB
Buongiorno, Carlè...Sono trascorsi ormai due anni dall’iniziativa “8 marzo 3 donne 3 strade” lanciata dal gruppo Toponomastica Femminile con l’intento di sensibilizzare le amministrazioni comunali sulla scarsa presenza femminile nella toponomastica cittadina e ci si interroga sui risultati, complessivamente superiori alle aspettative in gran parte delle regioni italiane. La sensibilità è cresciuta ovunque, in un modo o nell’altro, anche dove il gruppo ideatore formalmente non compare.I censimenti sardi appaiono nel complesso simili a quelli delle altre regioni: le strade dedicate a donne spesso non raggiungono il 4% del totale e in alcuni stradari non si trova nemmeno una figura femminile. Anche qui, non c’è dubbio, le commissioni toponomastiche cittadine mostrano maggior attenzione all’equilibrio di genere: i più recenti e interessanti risultati sono stati ottenuti nelle città di Cagliari e Sassari in cui le nuove intitolazioni sono prevalentemente “rosa”. E con la speranza che anche per le donne esista la vera parità di merito, ti lascio ad un serena ed allegra domenica. By, Sal
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 07/03/21 alle 11:16 via WEB
Mancassero le donne da citare e meritevoli della intestazione, lo potrei anche capire. Ma queste "distrazioni evidenti" mi lasciano basito. Il tempo passa indarno e risultati se ne vedono pochi. Dobbiamo far sì che si ricorra ai blitz delle donne? E se i blitz non bastassero più? Passeranno a far di peggio per richiamare l'attenzione? Buona e bella domenica Sal.
(Rispondi)
 
ambradistelle
ambradistelle il 07/03/21 alle 12:28 via WEB
Sinceramente non so che dire, certo c'è una forte discrepanza tra il dedicare vie a uomini e non a donne altrettanto meritevoli, ma cambiare nomi in alcuni casi lo trovo demoralizzante e poco consono...non è così che si agisce...almeno secondo me! Buona domenica Carlè...smackkkkkkkkkkkk
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monellaccio19
monellaccio19 il 07/03/21 alle 12:44 via WEB
Sette su cento è un dato sconfortante. 93 strade dedicate a uomini e solo sette alle donne. Una media che fa pensare: mancano le donne meritevoli, oppure non interessa agli amministratori cittadini? La seconda che ho detto mi sembra la ragione più attendibile!!!!! Ciao cara, buon pranzo.
(Rispondi)
 
cassetta2
cassetta2 il 07/03/21 alle 13:03 via WEB
Sempre strade in salita quando si parla di donne.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 07/03/21 alle 17:02 via WEB
Vero: strade faticose, impervie e ricche di insidie.
(Rispondi)
 
Spiky03
Spiky03 il 07/03/21 alle 14:10 via WEB
Non so che dire... certi atteggiamenti mi lasciano attonita!!! Buona domenica a te Carlo!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 07/03/21 alle 17:06 via WEB
Certo, ma se sono gli assalti a dover pungere, istigare e obbligare le donne alla riscossa, ben vengano. Ma ben vengano di contro, gli atti, i gesti di coloro che occupandosi di toponomastica si adoperino per muovere questa problematica ferma da un bel po' di tempo. Ciao Spiky, bella serata.
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un_uomonormale0
un_uomonormale0 il 07/03/21 alle 14:11 via WEB
Scusa Carlo se mi defilo da questa formalità circa la toponomastica che ignora la donna. Stavo giusto pubblicando un post circa il sapere ridere della donna che si differenzia dall'uomo di molte spanne. Nei tempi antichi le dee venivano raffigurate mentre ridono, e da quì la dea ridente diventò paradigma. Infatti il sorriso della donna rivela il suo sapere ergersi sopra le cose e che il mondo non può farle del male. La donna per me è l'essere più capace di ridire di cuore, ed è attraverso questa sua peculiarità che la mette sul piedistallo della superiorità sulle cose della vita. La donna, e lo sperimentiamo anche in famiglia posseggono quell'energia positiva che riescono a ridere di nuovo dopo una fase difficile. In conclusione, la donna e la Donna: Chapeau !
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 07/03/21 alle 17:08 via WEB
Un doveroso endorsement per le donne. Ci sta tutto e lo apprezzo molto. Buona sera Doc.
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mariateresa.savino
mariateresa.savino il 07/03/21 alle 14:35 via WEB
Nei gruppi, capitano sempre persone fuori di testa e capaci di atti vandalici, degni di scriteriati e che,tuttavia,lasciano il tempo che trovano. Molto spesso si esagera anche per cause che sono sacrosante e la cui vittoria sia giustamente perseguita. C'è modo e modo di intervenire e la violenza non è, certo, il migliore.
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monellaccio19
monellaccio19 il 07/03/21 alle 17:12 via WEB
Ci sono limiti che se superati, potrebbero dar torto a chi li viola magari con scopi legittimi. Rispettarli induce al credito, porta al rispetto e suggerisce a chi giudica, le buone ragioni degli atti compiuti. Ti abbraccio Mariateresa. Godibile serata.
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g1b9
g1b9 il 07/03/21 alle 16:09 via WEB
Mi stupisce che queste attiviste non si siano ancora schierate contro il nome donna. Forse perchè chiamarsi uoma o pretendere che gli uomini si chiamino donno non troverebbero la quadra, come il termine gender non le distinguerebbe perchè dovrebbero sempre essere gender 1 oppure 2 senza sapere chi dovrebbe essere uno e chi due.C'era una volta un tempo in cui c'erano le donne, quelle vere, con la D maiuscola, che amavano i fiori, i complimenti, le gentilezze, che erano ben liete di essere sollevate da lavori pesanti da due braccia possenti, che si sono rovinate la vita non per aver gli stessi diritti degli uomini, che giustamente le spettano, ma per essere come gli uomini. Ed ora vogliono anche le strade con nomi di donna e qui mi trovano d'accordo col giusto e paritario riconoscimento di merito quando questo esiste. Comunque da qualsiasi parte si guardi la faccenda il political correct è la più grande fesseria che sia stata inventata. Buona giornata di festa, freddina, nuvolosa, almeno da me...affettuosamente!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 07/03/21 alle 17:21 via WEB
Sappi che per molto tempo ancora, in nome e per conto del "politicamente corretto", ne leggeremo molte di sciocchezze sventolate come bandierine, giusto per richiamare l'attenzione degli addetti al lavoro. Sì, credo tu abbia fatto un doveroso cenno alla Boldrini che chiede ai dizionaristi e agli enciclopedisti, di rivedere il sostantivo donna, i sinonimi e contrari. Questo per esempio, è il lato peggiore dell'argomento sul tavolo: La donna, la sua posizione in società, i suoi diritti sacrosanti e le sue attribuzioni di genere. Per il resto, siamo a parlare di interventi fastidiosi, puntualizzanti ed esasperanti come noiose zanzare. Ti abbraccio Giovanna, bella serata.
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e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 07/03/21 alle 16:19 via WEB
Sono d'accordo con il pensiero di Dario. Queste performance che vorrebbero avere il profumo di donna, in realtà ottengono tutto tranne che dare onore alle donne. Anzi, infastidiscono. E non portano a nulla.
"Stai zitta", il libro piacevole di cui parlavo da me, il monologo della Palombelli a Sanremo, la pateticità delle quote rosa di cui abbiamo notizie e questi blitz di cui parli a che servono effettivamente alla donna?
Ciao Carlo, buona domenica!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 07/03/21 alle 17:30 via WEB
Sono passati due/tre anni da quando questo problema, sia stato posto sul tavolo dal gruppo "Non Una di Meno". Ma a tutt'oggi, come sia normale da noi, tutto tace. Ecco a che è servito il blitz dell'altra notte, un gesto esemplare per destare e sensibilizzare le coscienza sopite. A Milano dormono e un colpo di tosse più forte era necessario. Sono sempre e comunque del parere che gli eccessi, le forzature (più su accenno anche alla Boldrini) e i "politicamente corretti" stiano rompendo le scatole! Battaglie sì, forzature pure se passa invano il tempo e occhi sempre aperti per difendere le posizioni. Il gratuito e il superamento del limiti se non necessario, non servono a nulla. Bella serata mia cara Elena.
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licsi35pe
licsi35pe il 07/03/21 alle 17:06 via WEB
Tu hai certamente tagione, Carlo eppure io mai ci ho fatto caso. Te ne meravigli tu, come uomo ed è lodevole. La donna ha combattuto mille battaglie ma ancora al proprio nome ad una via non l'ha pensato oppure sono io che vago senza aggiornarmi? Sarebbe veramente un cambiamento storico e certamente arriverà nel tempo, chissà! Azione come quella di Milano, e senz'altro deprecabile, sotto qualunque punto di vista. Buona serata, Carlo, ti sorrido.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 07/03/21 alle 17:36 via WEB
Tutti i comuni italiani, sarebbero tenuti a considerare allo stesso livello, i nomi di uomini e donne, per intestare le strade. Pertanto, poiché nomi di donne non mancano e sono certamente tra coloro che si sono distinte per tante ragioni e dappertutto, non occorrono grandi titoli di studio per intestare nomi di strade, piazze o statue, a personaggi femminili che hanno lasciato il segno per la loro professione o per altre elevate motivazioni di qualsiasi genere. Insomma, parità è anche questa e poiché se ne parla da qualche anno, ma segnali non se ne vedono, le donne protestano cogliendo la festività di domani. Ciao Licia, una dolce serata.
(Rispondi)
 
neopensionata
neopensionata il 08/03/21 alle 02:51 via WEB
È vera amicizia, quella preziosa e rara, solo quando possiamo fidarci, mostrare le nostre debolezze, i nostri segreti. Senza temere che possano essere usate contro di noi.Lieto inizio di settimana. Jole
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 08/03/21 alle 07:56 via WEB
Abbi anche tu una splendida e serena settimana mia cara Jole. Ti abbraccio.
(Rispondi)
 
prolocoserdiana
prolocoserdiana il 08/03/21 alle 05:02 via WEB
Giorno....Trovo più gusto in un dissenso intelligente che in un consenso passivo, perché, se apprezzi l'intelligenza come dovresti, nel primo caso vi è una più profonda consonanza con le tue posizioni che non nel secondo.Chi dissente da perfetto imbecille offende, perché condanna gratuitamente l'altrui giudizio. ereno lunedi, rimbocchiamoci le maniche e andiamo avanti...Sorriso, by sal
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 08/03/21 alle 07:56 via WEB
Dai, buon lavoro e abbi cura di te. Ciao Sal.
(Rispondi)
 
lascrivana
lascrivana il 08/03/21 alle 06:13 via WEB
Purtroppo il maschilismo vige da secoli. Con il tempo è andato scemando, ma le strade ormai erano già battezzate. In compenso abbiamo tanti santuari dedicati alla più grande donna della storia! Accettando di portare in grembo lo spirito Santo ha rischiato grosso. Se Giuseppe non le crede va a sarebbe stata lapidata! Il suo coraggio è stato premiato, poiché ha immortalato la sua figura. Un esempio di donna che non potrà mai essere paragonato. Buongiorno Carlo
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 08/03/21 alle 07:58 via WEB
Affidiamoci alla Madonna e speriamo che chi di dovere, s'attivi per colmare la grave mancanza. Buon giorno mia cara Laura.
(Rispondi)
 
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