Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
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« "DOVE ABBIAMO SBAGLIATO?"QUNADO IL MORTO CI SCAPP... »

OGGETTI...SMARRITI

Post n°4073 pubblicato il 22 Ottobre 2021 da monellaccio19
 

 

 

 

Migliaia e migliaia di morti per covid abbiamo subito nel nostro paese. Il numero dei decessi, erano cifre spaventose e la paura si faceva strada specie tra i più deboli e gli anziani. Oggi, con la santa pazienza e con serenità, si cerca di definire le situazioni in sospeso: ovvero, la restituzione degli oggetti personali dei ricoverati urgentemente in terapia intensiva e che nel tempo, sono rimasti a disposizione negli armadi o negli spogliatoi dei reparti.  Nell'Ospedale di Piacenza, una struttura in prima fila al momento più critico, oggi vi sono oltre 500 sacchi contenti non solo vestiario dei ricoverati, ma molti oggetti che al momento dell'ingresso in terapia intensiva, sono stati accantonati. Orbene, a Piacenza, c'è una parte del personale che ha il preciso compito di censire, appurare e ordinare tutto il materiale reperito e metterlo a disposizione di chi fornirà prove per accertare le parentele e la familiarità di oggetti, in particolare preziosi. Un lavoro certosino e lodevole: specie le fedi nuziali dove all'interno sono segnate le date del matrimonio e i nomi dei possessori. In casi in cui marito e moglie sono deceduti nello stesso luogo, sono state accoppiate: un pegno d'amore che dura anche oltre la vita. E poi tante foto, orologi, anelli in genere, orecchini, soldi (?) e molto ancora: 500 sacchi di...storie personali, di ricordi e di speranze...morte sul nascere. Non mi risulta che altri ospedali nazionali in prima linea per il covid, abbiano fatto altrettanto. Eppure non solo sarebbe un atto dovuto, ma renderebbe ai parenti stretti, gli oggetti che facevano parte della vita interrotta dei loro cari. Un plauso ai responsabili che stanno lavorando con zelo per restituire a tutti, nei limiti del possibile, ciò che sia appartenuto ai loro parenti, nel contempo mi piacerebbe sapere se questa iniziativa, peraltro obbligatoria, fosse stata messa in atto anche in altri ospedali. 

 
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Commenti al Post:
divinacreatura59
divinacreatura59 il 22/10/21 alle 08:22 via WEB
Perchè in Italia si fanno cose del genere?Ma siamo sicuri che Piacenza stia sul pianeta terra?Dammi ulteriore conferma che io non ci credo.Buona giornata amico mio e ciaone!!!!!!!!!!!!!!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 22/10/21 alle 08:36 via WEB
Una notizia strana questa. Delle due, l'una: o Piacenza gode di simpatie da parte di amici giornalisti, oppure gli altri ospedali non hanno "trovato" nulla dei degenti morti nelle loro corsie. O ancora, hanno fatto la loro parte senza pubblicità. Mah.... Ciaone a te mia cara. Kiss.
(Rispondi)
 
MARGO129
MARGO129 il 22/10/21 alle 09:44 via WEB
Un'iniziativa encomiabile direi!.. nella speranza che lo facciano anche negli altri ospedali... SerenaGiornata a te ...
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 22/10/21 alle 10:43 via WEB
Beh, un atto di onestà e di rispetto verso i morti. Spero che i parenti esigano la restituzione di quanto fosse in possesso dei malati poi deceduti. Un sereno w.e. mia cara Margò.
(Rispondi)
 
licsi35pe
licsi35pe il 22/10/21 alle 11:10 via WEB
Non pensavo che le cose appatenute ai pazienti deceduti venissero trattenute nell'Ospedale, ma che fossero restituite subito alla famiglia...il che mi pare più logico. Che senso ha l'accumulo ? Mi pare una notizia strana...mah. Sentiremo il seguito. Buona giornata Carlo, un sorriso!!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 22/10/21 alle 11:48 via WEB
Mia cara, forse dimentichi che parliamo del momento topico dell'epidemia: una volta entrato in terapia intensiva, l'ammalato non vedeva e non incontrava nessuno. I parenti stavano alla larga e se potevano avere informazioni erano riportate per telefono. Ovviamente non erano ricoveri preparati e attuati con le solite regole, erano ricoveri improvvisi e rapidi. Quindi svestiti e messi a letto, tutto ciò che avevano addosso e/o nelle tasche, erano gli infermieri a recuperarli. Non sappiamo poi come si siano comportati, ma a Piacenza è andata come io abbia raccontato. Degli altri ospedali non si sa nulla. Se un persona va a ricoverarsi per qualcosa, è ovvio che non porti nulla con se. Buon giorno mi cara.
(Rispondi)
 
g1b9
g1b9 il 22/10/21 alle 14:10 via WEB
E' il minimo che la sanità pubblica e lo Stato possano fare dopo un'emergenza gestita nel peggior modo possibile, impreparati in tutto, capaci solo di seminare panico e paure assurde nella popolazione. Un lavoro ,quello che mi dici stiano facendo ora, che non sarebbe mai stato necessario, se ogni paziente fosse stato trattato come una persona, anzichè un caso numerico, da smaltire nella giornata. Vergognoso l'abbandono a se stessi, persino nella morte.E intanto a due anni da allora la pandemia prosegue e proseguirà, le misure cautelari sono sempre le stesse, nonostante il vaccino. Riavere qualche oggetto, se pur di valore, non cancella lo scempio su poveri ammalati. Ciao buona giornata Carlo!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 22/10/21 alle 17:16 via WEB
Un evento assolutamente nuovo per evoluzione e trasmissione che ha sorpreso tutti impreparati per affrontare emergenze così tragiche. E' vero, dopo, chi ha colto l'occasione per fare business, chi ha creduto di poter salire in cattedra e dare lezioni a tutti, chi ha pensato a farne campagne politiche ed elettorali, l'epidemia si è tramutata in una tempesta universale. Ringraziando il cielo, le cose poi sono cambiate e non vorrei nemmeno dirlo, vanno meglio. Il caso degli oggetti è strettamente legato all'urgenza e alla tempestività dei ricoveri. Mi sarebbe piaciuto leggere la stessa notizia messa in atto da altri ospedali italiani. Ciao Giovanna, una piacevole serata.
(Rispondi)
 
ambradistelle
ambradistelle il 22/10/21 alle 17:15 via WEB
Spero sia stato fatto in tutti gli ospedali
Buon fine settimana!!
Un bacione grande!!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 22/10/21 alle 17:18 via WEB
Per ora ho letto solo di Piacenza. Di altri...nin 'zo!!!! Lieta serata mia cara. Smack!
(Rispondi)
 
gianor1
gianor1 il 22/10/21 alle 17:16 via WEB
Credo che in altri ospedali si abbia lo stesso comportamento. Questo accadimento di rispetto segue quello della pietà che hanno avuto medici ed infermieri davanti ad una morte, atroce e inevitabile, ma in questo caso senza sentire il calore di una mano familiare. E' un mio pensiero che nelle scuole non non possiamo non considerare i profondi cambiamenti cheorigeneranno da queste esperienze di lutto, di solitudine, di disperazione persistente. Le famiglie, le coppie, gli individui che avranno attraversato la malattia o perso alcuni dei loro cari, dovranno anche confrontarsi con le scelte operate dalla società. A ben rileggerci. Gian
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 22/10/21 alle 17:23 via WEB
Convengo. L'epidemia ci ha cambiati e non credo vi siano eccezioni circa i segni che man mano, abbia lasciato su tutti noi. Momenti tragici e immagini che sicuramente conserveremo ad imperitura memoria, quando il pensiero tornerà ai lutti, alle famiglie colpite e alle immani perdite. Ecco, la scuola sarà palestra attiva e propedeutica per invitare i ragazzi a contemplare quanto sia stato drammatico questo biennio così movimentato e pauroso. Grazie Gian, buona serata a te.
(Rispondi)
 
soltanto_unsogno
soltanto_unsogno il 22/10/21 alle 18:38 via WEB
Mamma mia che tristezza! gente che e' passata a miglior vita senza avere un parente accanto, soli ..che tristezza ..questo maledetto Covid ci ha portati in un mondo che mai avremmo pensato di andare..speriamo di uscirne presto perche' non ne possiamo piu'..buona serata caro amico *___*
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 22/10/21 alle 18:51 via WEB
Vero, un accadimento che ha cambiato la vita a tutti noi. Entrare in terapia intensiva senza più avere contatti con amici e parenti, e invece di guarire e tornare a casa, passare a miglior vita lasciando i propri cari senza nemmeno un saluto. Ecco perché la restituzione degli oggetti personali, degli effetti personali, assume un valore molto più alto: si rende una parte dei ricordi che ognuno possedeva al momento di entrare in terapia intensiva. Grazie cara, piacevole serata a te.
(Rispondi)
 
 
 
un_uomonormale0
un_uomonormale0 il 22/10/21 alle 19:29 via WEB
Durante la fase clou di questa pandemia, quando avveniva un decesso di Covid, si compilava un modulo con inseriti alcuni effetti personali del defunto da restituire ai familiari. Tra gli effetti erano esclusi camicie, pantaloni, scarpe maglie. Gli effetti che andavano consegnate erano anelli, la fede, il portafogli che prima della consegna passavano dalla disinfezione e accuratamente messe dentro una busta. Buona sera Carlo
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 22/10/21 alle 19:41 via WEB
Credo tu abbia indicato la normale prassi in uso quando vi siano ricoveri normali, già stabiliti e previsti. Non penso proprio che nei momenti critici della pandemia, con tutti gli operatori impegnati e sotto stress, possano aver rispettato le regole e la prassi. Del resto cinquecento sacchi pieni di effetti personali dimostrano la consegna non avvenuta in tempo reale. Tra l'altro parenti e amici non si accettavano categoricamente nei reparti proprio per evitare contatti inutili. Comunque io plaudo per l'iniziativa dell'Ospedale di Piacenza e mi piacerebbe tanto se tutti gli ospedali si siano comportati correttamente. Mah.... Grazie Peppe, serena serata.
(Rispondi)
 
lascrivana
lascrivana il 22/10/21 alle 20:30 via WEB
Che tristezza infinita per chi è morto da solo. Pregavamo per un vaccino, e ora ci sono i no vado. Mah. Buonanotte Carlo
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 22/10/21 alle 20:37 via WEB
Mia cara, la verità è che siamo tutti sulla stessa barca, ma pochi sullo stesso yacht!!!! Dolce notte a te Laura.
(Rispondi)
 
pokerinadepressa
pokerinadepressa il 23/10/21 alle 04:22 via WEB
Pensare con leggerezza non significa essere persone leggere. Significa scegliere il sorriso, e il sorriso è una scelta coraggiosa.
Buongiorno buon sabato felice weekend ^_^ Floriana
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 23/10/21 alle 08:07 via WEB
Serenissimo e piacevolissimo w.e. anche per te. Grazie Floriana.
(Rispondi)
 
mariateresa.savino
mariateresa.savino il 23/10/21 alle 14:10 via WEB
Ottima decisione per tentare un qualche conforto alle famiglie che sono state private di ascoltare le ultime parole dei propri cari, così lontani da loro in un momento tanto triste e irreversibile. Ciao
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 23/10/21 alle 16:52 via WEB
Oltre tutto, è un atto dovuto visto che trattasi di una restituzione di oggetti personali di un defunto. Meglio così, sono fili sottili che legano il deceduto alla parentela. Chissà cosa hanno fatti tutti gli altri ospedali....mah.... Ciao Mariateresa.
(Rispondi)
 
elyrav
elyrav il 25/10/21 alle 08:19 via WEB
Non riesco a commentare. Sono solo triste. Un saluto
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 25/10/21 alle 08:25 via WEB
Hai reso perfettamente la tua partecipazione all'avvenimento! Buondì Ely.
(Rispondi)
 
 
 
elyrav
elyrav il 25/10/21 alle 09:39 via WEB
:(
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 25/10/21 alle 10:01 via WEB
Ciauz!!!!!!!!
(Rispondi)
 
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