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« ANCORA UN'ALTRA ESTATE....INCONTESTABILE VERITA' »

BINARIO MORTO: POLITICA E BUROCRAZIA

Post n°1801 pubblicato il 14 Luglio 2016 da monellaccio19
 

 

Ne abbiamo sentite di supposizioni, di ipotesi e di azzardate spiegazioni sulla tragedia del "binario morto" pugliese, ora possiamo e dobbiamo solo aspettare le risultanze delle tre inchieste aperte: Magistratura, Ferrotramviaria, Ministero dei Trasporti. Nell'attesa, vediamo di comprendere dove e in quale direzione potremmo puntare la nostra modesta attenzione. I palleggi di responsabilità fanno parte della nostra cultura italiota, siamo ormai abituati ai rimpalli e quindi non dovremmo meravigliarci se in questi giorni a venire, noteremo chi accusa altri, altri che accusano la politica e così discorrendo; non avremo mai responsabili certi, inquadrati e indicabili. L'Italia, da cinquantanni a questa parte, funziona così, abbiamo problemi gravi, si creano cortine fumogene e si distraggono i cittadini che attendono definizioni assolute su casi eclatanti come Ustica, Stato-Mafia, ecc.ecc. Che cosa vi fa capire un impiegato della P.A. che timbra cartellini con un cartone in testa? Che non ha paura, che se ne fotte del "padrone" e dei suoi connazionali. Perché? perché sa che rischia poco e con le lungaggini previste dai regolamenti, dalle leggi e dalle protezioni sindacali, non perderà mai il posto di lavoro.Vi ricordate gli addetti al deposito bagagli dell'aeroporto di Malpensa? Furono inchiodati dai filmati: rubavano dalle valige e oggi, dopo pene da ridere, lavorano sempre là a Malpensa. E' così che andavano le cose nel lontano passato, solo che il tempo non ha deposto a favore della democrazia, dello stato onesto, della P.A. trasparente  e dei rapporti chiari tra stato e cittadini. La politica fa del suo peggio e se riflettete, è il nostro sistema quello che non si vuol cambiare per non perdere priorità e facoltà nei maneggi della gestione pubblica. Oggi, se lo stato manca, non provvede ed è colpevole, non lo sapremo mai, non avremo mai persone colpevoli. Chi sta al governo ha sempre alleati più o meno fedeli e quando accade qualcosa, fateci caso, è sempre colpa dell'alleato. Il referendum e la riforma costituzionale che non si vuol portare avanti non serve al PD, servirebbe a chiunque possa avere voti per governare da solo e senza alleati. Decideremo noi chi dovrà governarci senza scuse e senza remore, non ci  saranno responsabilità da traferire: chiunque sarà a reggere le sorti del paese, sarà mandato a casa definitivamente. So che molti di voi non sono d'accordo, non ho problemi, e a tempo debito capiremo come questa Italia non vuol essere cambiata proprio da quelli che fanno affari sottobanco, quelli che inciuciano, quelli che "prendi i soldi e via per un altro business". Infine, l'altra responsabilità è da attribuire al male inesorabile che nuoce gravemente al nostro paese: la burocrazia! Nevrotica, con i paraocchi, insensibile ad ogni lamento, ad ogni percorso netto. Una piaga cancerogena che conosciamo ma che serenamente sopravvive alla storia di queste nostre brevi repubbliche: prima, seconda... senza soluzioni di continuità, saremo stritolati, ma tra i grandi dirigenti, i capi sezione, i colletti bianchi e i boiardi di stato, non cambierà mai nulla se non cambieremo quella che è stata una democrazia perfetta, stabilita da una costituzione scritta da grandi uomini settant'anni fa, con un solo intento: pararsi il culo a vicenda! Sedettero attorno allo stesso tavolo fascisti, comunisti, democristiani e altre formazioni più modeste e cresciute in seguito grazie al manuale Cencelli. Ognuno di quei signori ha fatto un capolavoro, ha messo ogni parte politica nella condizione di non metterlo in quel posto a nessuno e di non prenderlo in quel posto da nessuno. All'epoca fu un gioiello di architettura giuridica e costituzionale, oggi è solo tesa ad avere a disposizione un solo culo: il nostro!!! 

 
 
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monellaccio19
monellaccio19 il 14/07/16 alle 17:52 via WEB
Mi auguro vivamente di conservare a lungo la tua gradita amicizia. Poiché il tempo è galantuomo, conto di darti ragione se accadessero avvenimenti tali da confermare le tue preoccupazioni. In caso contrario, spero di aver visto giusto, no per avere ragione, ma per il bene dell'Italia. Buona sera Mar.
 
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