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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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« IL MARE D'ESTATE E' UN... | VABBE'...MO' ME LO GIR... » |
Dovremo necessariamente prendere atto, di questo nuovo e cavilloso dettaglio che coinvolge una delle sentenze più ricorrenti in questa nostra società. Partiamo da un assunto chiaro e indiscutibile: "La pacca sul sedere, è reato". Pertanto un uomo e/o una donna che non accettano questo gesto, hanno diritto a denunciare l'atto non gradito e a procedere giudizialmente. Accadde a un bidello dell'Istituto Cine TV "Roberto Rosellini" l'anno scorso: mentre saliva le scale, davanti a lui v'era una studentessa di 17 anni e a un tratto, le mollò una veloce pacca sulla natica. La ragazza non accettò il cattivo gesto e lo denunciò. Oggi quel bidello ha subito la sentenza: "Il fatto non costituisce reato" ed è stato prosciolto. La ragione? Il gesto è durato più di 5 secondi e meno di dieci! E' vero, il web non perdona, è sempre pronto ad aggredire, pronto ad entrare in ogni merito e quindi fa parte dei poteri giudiziari di questo paese. Si è scatenata, dopo l'ardua sentenza, la caccia ai cronometri e/o agli orologi cronografi: tutti, in un modo o nell'altro, si sono messi all'opera per testare esattamente e precisamente quanto duri una pacca data al volo! Ossia, si tenta di fornire dati attendibili per poter o meno contestare il reato o al contrario, l'assoluzione. Ho visto gente approntare piccoli set cinematografici, per filmare l'azione mentre nel contempo, c'era il cronometrista che coglieva i tempi. Ho visto ragazze pronte a farsi "paccare" le natiche, ragazzi disponibili a porgere delicate o pressanti manate al 16 delle donne, con velocità estrema oppure con normale slancio. Insomma, sono giorni che qui al mare, in piazza e in prossimità dei luoghi d'incontro dei ragazzi, è un continuo "paccheggio" all'insegna del "provare per credere". Pensate che non mi sono sottratto nemmeno io alla prova "scostume". Dovevamo ieri sera, io e il mio 51%, mangiare una pizza su una areata terrazza vista mare e salendo le scale, con gli occhi puntati sul cronografo, ho mollato una pacchetta a mia moglie che mi precedeva. Figuratevi se a me riusciva alla perfezione tutto l'ambaradan: quella avanti non era mia moglie e non me ne ero accorto. La signora si è girata di scatto e......
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