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Parafrasando Dante e Kundera...
..."Conservate ogni speranza, o voi ch'entrate..." perche' qui forse troverete "La sostenibile pesantezza dell'avere"...
Hemingway non sbagliava quando sosteneva : "Gli italiani: una metà scrive e l'altra metà non legge" . Io, purtroppo, sono nella prima metà (ahimè) e cerco di mettermi in pari!
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Ricapitolando: i grillini vincono alla grande conquistando tutto il centro sud (isole comprese) e si confermano il primo partito italiano. La Lega s'impone al nord, ma per la prima volta non è più solo il nord la sua roccaforte, bensì guadagna nel centro destra, una leadership determinante e superando addirittura il vate Berlusconi. Tutto il resto più o meno scontato con la sconfitta di tutti gli altri a partire dal PD e per finire alle bricioline sparse un po' dappertutto. Prima considerazione alla luce di questi dati (vi saranno ancora piccoli cambi ma l'orientamento è questo) è che i giovani finalmente si sono dati un botta di vita guardando oltre il proprio naso e i partiti tradizionali; hanno le loro esigenze improrogabili e mi sembra legittimo il loro orientamento verso i nuovi scenari: siamo entrati nella terza repubblica, non so se ve ne siete accorti. Il segnale tra l'altro è anche europeo, laddove i socialdemocratici e i democratici, sono solo un ricordo: si spazzano via i partiti del primo novecento, i tradizionali partiti che ormai in tutto il vecchio continente stanno perdendo posizioni arretrando sempre più. Gli italiani blaterano, lo hanno sempre fatto, quando vengono punti sul vivo, buttano a mare di tutto e di più: abbiamo esempi che ricordiamo benissimo. Lo fanno senza remore salvo poi a pentirsi puntualmente. Noi siamo quelli pronti ai cambiamenti, ma non vogliamo cambiare noi stessi, chiamiamo a gran voce le riforme ma poi ci lamentiamo, vogliamo la rivoluzione ma che sia uno a farla in nome e per conto nostro. Ora a questa condizioni, non c'è molto da dire e/o da fare: nessuno può governare da solo e quindi qualcuno dovrà palesemente e decisamente cambiare pelle, idee e promesse non più realizzabili. Insomma, qualcuno dovrà scendere a patti con altri e nessuno potrà porgersi al di sopra di altri. Siamo a ciò che questa legge elettorale prevedeva univocamente: solo le coalizioni, in casi di reale maggioranza, potranno andare a governare. Questa maggioranza non è uscita dalla urne quindi è da costruire: a quali condizioni? Quali patti da sottoscrivere? Il pallino è in mano ai 5 stelle, dovrebbero impostare loro questa maggioranza stabile per governare il paese. Ma con chi farla? Dopo aver fatto volare stracci in tutte le direzioni, "un tutti contro tutti", come si fa a sedersi intorno ad un tavolo e fare accordi? Tutto è possibile, ma solo se qualcuno farà un mezzo o un intero passo indietro, altrimenti si torna a votare e non mi sembra che ci siano politici pronti per una nuova immediata elezione. Forza è cominciata la fantapolitica: azzardate possibilità e unioni possibili, vediamo come gli italiani sanno farsi valere nei ragionamenti e nelle scelte oculate. A promettere non ci voleva molto, ora vediamo chi è pronto a mettere da parte orgoglio e pregiudizio!
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