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"VENDEREMO CARA...LA PELLE"

Post n°3947 pubblicato il 11 Giugno 2021 da monellaccio19
 

 

 

 

Non c'era da arrendersi in questa battaglia, la più importante degli animalisti: le pellicce scompaiono lentamente e Israele è la prima nazione al mondo a bandire nel paese l'uso di pelli animali. Decreto legislativo approvato in vigore tra sei mesi. Una scelta condivisa, opportuna e necessaria. Quindi non più animali da ammazzare, non più animali da tenere a disposizione e men che mai, da allevare per destinarli alla morte e ricavarne pellame per qualunque uso commerciale. Ormai le decrescita è un punto fermo, da tempo anche senza leggi scritte e approvate, le pellicce erano in caduta libera sul mercato: molta gente non acquistava più pezzi pregiati e griffati, un lento declino che i produttori hanno registrato da tempo e se ne faranno una ragione, quando altri paesi vieteranno ufficialmente allevamenti, produzioni e commercio di qualunque tipo di pelle animale. La California per esempio, dal 2023 si metterà in pari con Israele e altre nazioni, con tempi e modalità diverse, faranno altrettanto. Saranno esclusi dai divieti  emessi in Israele e California: le pelli impiegate nelle tradizioni religiose, nell'istruzione, nella scienza. Una buona notizia, una speranza per l'immediato futuro e le Associazioni animaliste, plaudono a questi strabilianti risultati. C'è da lavorare sodo ancora: gli animali non dovrebbero essere toccati, ammazzati e privati selvaggiamente della loro pelle e questo vale per tutte le specie. Ora c'è da continuare la battaglia a largo raggio: caccia, violenze gratuite e abbandoni proditori. Educare, acculturare e insegnare a tutti l'amore verso gli animali, è un obbligo per tutti e specie per coloro che sono impegnati in prima linea. Suggerirei a costoro di servirsi di un vecchio slogan di alcuni anni fa e pubblicizzato da una nota pellicceria italiana: "Venderemo cara la...pelle". 

 
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mariateresa.savino
mariateresa.savino il 11/06/21 alle 12:01 via WEB
Tutto ok per gli animali, ma, se continua la distruzione delle foreste, gli animali che incrementeranno sempre più il proprio numero, dove troveranno un habitat più consono alla loro vita? Si trasferiranno sulle strade e nelle città, come già a volte capita? E per avere un paio di scarpe di vera pelle e non complicare con tessuti più o meno dipendenti da prodotti chimici, poco raccomandabili per la salute dei piedi, quali provvedimenti si prenderanno? Per carità , io non sono contraria ad evitare lo scempio che degli animali si è fatto finora, ma mi pongo pure delle necessarie domande. Ti lascio il mio saluto, Carlo, e l'augurio di un sereno fine settimana.
 
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