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UNA INALIENABILE MALATTIA ITALIANA

Post n°4123 pubblicato il 08 Dicembre 2021 da monellaccio19
 

 

 

 

Intanto, chiariamo subito cosa si intenda con l'espressione idiomatica analfabetismo funzionale: "L'incapacità di usare in modo efficace le abilità di lettura, scrittura e calcolo, nelle situazioni della vita quotidiana o professionale". Ovvero, come una persona che abbia studiato, che abbia conseguito un titolo e che venga messa alla prova per constatare come applichi il suo sapere e la sua  conoscenza, non sia sufficientemente in grado di svolgere il compito che gli sia stato affidato. Detto ciò, mi sto riferendo a una delle maggiori piaghe cancerogene del nostro paese. Si sta trascinando da un bel po' di tempo un concorso per entrare in magistratura. Mai verbo fu più azzeccato di "trascinarsi": le solite lungaggini burocratiche, la solita lentezza che contraddistingue la nostra giustizia; è così palese che se qualche magistrato facesse uno starnuto, lo espettorerebbe... in 4/5 minuti intervallati. In verità non è l'unica ragione di questo trascinamento: su migliaia di partecipanti al concorso, indetto per assumerne alcune centinaia, si contano appena 88 esaminati pronti per passare alla fase successiva. Tutti gli altri, in possesso dei requisiti richiesti, hanno consegnato elaborati che dimostrano quanto sia limitata la loro preparazione. Ecco questo è "analfabetismo funzionale", ossia, gente scolarizzata e laureata,  pronta a immettersi nel mercato del lavoro, incapace di elaborare in forma scritta, concetti strutturati in una sintassi logica e grammaticale. In parole più povere? Fanno fatica a scrivere, difficoltà a mettere nero su bianco ciò che hanno studiato; ciò avviene anche nella loro modalità comunicativa. Questo accade in ogni settore, nessun segmento si salva, si riscontrano questi limiti anche nei concorsi per professionisti e impiegati di concetto, siamo a livello di "capre" come direbbe Sgarbi. Di chi è la colpa di questa alienazione generale che coinvolge un po' tutti? La scuola sicuramente, laddove e come indicato da più parti, non riesce a tutti i livelli a formare e plasmare i suoi alunni e studenti. Pensateci su e se ritenete che altro/i possano essere responsabili, esprimete il vostro parere. Vi invito tuttavia a immaginare, nel caso specifico trattato, come potrebbe comportarsi e/o atteggiarsi un magistrato malato cronico della  sindrome da analfabetismo funzionale. 

 

 
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surfinia60
surfinia60 il 08/12/21 alle 08:40 via WEB
Non conosco magistrati, ma mi scontro quotidianamente con questo tipo di 'analfabetismo'. Insegnanti, spesso laureati, incapaci di compilare un modulo o di mettere una parola dietro l'altra per mettere giù una semplice frase di senso compiuto. Chissà cosa credono di poter insegnare!
 
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