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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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Messaggi del 26/11/2017
Sono molto confuso: Panariello è presente in tv con i nuovi spot della Wind e ci confonde (compreso il bambino co-protagonista) con i raddoppi: 14 nani di Biancaneve, Ser Lancisedici, Due principesse da baciare, solo perché lui con Wind raddoppia? Dalla Svezia, il capo della Chiesa luterana (una donna ma non è la Boldrini) cancella la parola Signore perché Dio non ha sesso e quindi Signore, essendo di genere maschile, non va bene. La mamma di un bambino scrive e protesta perché venga tolta di mezzo la fiaba dove il principe azzurro si china per baciare la bella addormentata nel bosco per risvegliarla dal malefico sortilegio: il motivo? Solo perché il bacio che si accinge a darle non è condiviso e consenziente. Ma kekkakkio ci sta succedendo? Ma stiamo perdendo il lume della ragione o che altro? La vacca denuncia il suo contadino perché tutti i giorni le si avvicina con secchio e sgabello per toccarle le floride mammelle. Lassie denuncia per molestie Rin Tin Tin e potrei continuare all'infinito. Ma siamo sicuri che sia la strada giusta questa? Ma vogliamo veramente passare all'intolleranza spietata senza se e senza ma? No perché, se è questo che accadrà nell'immediato futuro sulla scorta di quanto accada nel mondo dove chi si alza prima la mattina detta le condizioni della giornata, allora non riesco ad immaginare cos'altro potrà capitarci e che altro dovremmo leggere in giro. Fate qualcosa per rallentare tutto 'sto grigiore altrimenti sarà buio pesto...per tutti: molestatori e molestati, kazzari e troll.
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Non azzarderei cifre per questi giorni di follia umana. Non vi dico nemmeno dove sia stata scattata questa foto emblematica. Domani ci sarà ancora un seguito che riguarderà esclusivamente l'elettronica e il digitale. Le cifre sono da capogiro, sia per le vendite nei centri commerciali sia quelle "on line", hanno toccato traguardi mai raggiunti nel recente passato. E c'è di più, questa volta le vendite in rete hanno superato abbondantemente quelle materiali e reali avvenute in negozi e centri specializzati della grande distribuzione. Fino a qualche tempo fa, la gente aveva i suoi bravi punti di riferimento per il suo shopping sostenuto e concentrato: i saldi estivi e invernali, le feste natalizie. Tre periodi dell'anno più economicamente favorevoli al consumo. Poi sono arrivate le feste mascherate da commemorazione e/o celebrazione come della mamma, del papà, degli innamorati, delle donne ecc.ecc., anche queste molto consumistiche e oggi siamo in tilt, nessun punto di riferimento obbligato, siamo "comandati" a bacchetta dal consumo e da chi lo gestisce, lo monopolizza e ne detta tempi e modi. Non a caso "Alibaba" un paio di settimane fa, ha portato a casa per conto suo, 25 miliardi di dollari. Un'orgia del consumo, volenti o nolenti, tutti imbarcati nella grande avventura e tranquilli, è inutile fare i sufficienti e i distaccati con la classica uscita: "Mah....vediamo se c'è qualcosa di interessante e ad un buon prezzo, perché no?". Senza idee e nessun preventivato acquisto, è sufficiente guardarsi attorno (in un grande shop) oppure scorrere le pagine sul video e le cosine interessanti saltano fuori, niente di previsto, ma molto appetibili. E' finita la miseria in senso generico, ora non si può nascondere più nessuno. Non vi sono soldi a sufficienza? Bastano carte di credito e pagamenti alla lunga, ovvero, ciò che si risparmia con il sottocosto, lo si paga in interessi per la dilazione. Ma volete mettere il possesso, il piacere di comprare con sfizio e soddisfazione? Vedrete, arriverà per tanti perplessi e indecisi, la voglia di provare, magari in rete stando comodi in poltrona con il PC. Arriveremo a breve a questo, i negozi chiuderanno perché vedranno scemare lentamente i loro affari e i clienti. Tutto in rete perché alla fine la comodità c'è e si vede: il capo sbagliato, il pezzo che non piace e tutto ciò che non sarà gradito, lo si manda indietro, c'è solo da rifare il pacco e chiamare il corriere, chi l'ha portato se lo riprenderà e i soldi restituiti. Nessun problema. La foto su è esplicita, la gente è pronta a tutto, non si sottrae alla "guerra" come sembra dall'immagine. Io ero là, prestate attenzione alla foto, puntate verso destra in alto e mi vedrete. Sono quello che viene accoppato da una folla infame: ero entrato per comprare un blister di pile che davano a pochi centesimi. Non le ho trovate purtroppo! Cercavo quelle da 4,5 v, qualcuno mentre mi saltava sul dorso mi ha detto che sono anni che non le fanno più! Così, carponi e gattonando, ho guadagnato l'uscita.
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