|
Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, come prevede la normativa n.62 del 2001. Alcune foto di questo blog e del relativo profilo e/o sito sono state reperite sul web. Ove fosse stato violato il diritto di copyright, prego i proprietari di darmene avviso, per la relativa rimozione. Ogni testo e foto di mia proprietà non possono essere copiati o riprodotti, senza mia autorizzazione, ai sensi della normativa n.29 del 2001.
Menu
Area personale
Chi può scrivere sul blog
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
Messaggi del 12/10/2021
Mi ha colpito molto una notizia: in Kazakistan una trentatreenne appassionata di "bungee jumping", ha perso la vita lanciandosi dal tetto di un hotel alto 24 metri. A causa di una corda elastica non fissata perfettamente, la donna si è lanciata tranquillamente e purtroppo, si è schiantata contro un muro. Di corsa in ospedale, ma tutto inutile: è deceduta. Il video è spaventoso, si notano i collaboratori che la imbracano, controllano i ganci e il giubbetto, e la voce del marito che le grida "Ti amo!". Lei sorride e si lancia...ed è stato il suo ultimo lancio. Lascia anche tre figli sotto i quattordici anni. Tragedia immane che potrebbe coinvolgere tutti coloro che praticano questo sport estremo. Desidero porvi una domanda cogliendo questo drammatico caso: è giusto secondo voi che una mamma, appassionata di codesto sport audace e azzardoso, pratichi il "bungee jumping" nonostante abbia un marito e soprattutto tre figli? La scelta di coloro che praticano questi sport estremi è libera, nessuno li obbliga e credo che spetti a loro ogni decisione. Tengono conto del rischio? Si capacitano che qualcosa possa andare storto e procurare gravissime conseguenze? Non mi raccontate del fato e/o del caso in cui una persona esce di casa e appena fuori dal portone, una pianta in un grosso vaso cade dal quinto piano e lo colpisce in pieno ammazzandolo. Il fato, la combinazione sono ben altro, qua c'è di mezzo una scelta personale e volontaria di una mamma. Che ne pensate?
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |