Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
scampoli, ritagli, frizzi e...lazzi

Area personale

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
Citazioni nei Blog Amici: 176
 

Ultime visite al Blog

monellaccio19DoNnA.SVince198cassetta2Dott.FiccagliaOgniGiornoRingrazioapungi1950hesse_fEstelle_kdunebuggy4elyravSono44gattinfilax6.2g1b9surfinia60
 
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

Messaggi di Dicembre 2019

E L'ANNUSAR M'E' DOLCE...

Post n°3432 pubblicato il 31 Dicembre 2019 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

 

 

Tentano continuamente di aprire sempre nuove strade, una lotta continua con chi compie reati e chi con troppa leggerezza, li consente senza preoccuparsi di cosa stia comprando. Troppa merce falsa in giro e ora si aggiunge anche una merceologia nuova e difficile da riscontare. I profumi sono molto ambiti, quelli di marche famose costano e tutti li vorrebbero, per cui la trovata geniale della malavita, è quella di offrire a prezzi stracciati, grandi e note marche nella forma "tester". La confezione particolare viene fornita appositamente alle profumerie per consentire alla gentile clientela, di provare il profumo a cui sia interessata. Tutte le marche prestigiose dotano i negozianti di queste boccette "tester" con lo spruzzo spry e chi volesse annusare e giudicare la fragranza, ne versa un po' sul polso e si regola per l'acquisto. Bene, questi tester non sono vendibili,  sono facilmente reperibili e a disposizione di chi voglia farne commercio illegittimo. In Cina, queste profumazioni vengono approntate all'uopo e prodotte esattamente come le vere e originali confezioni. Anche la scritta "tester" è molto visibile, essa consente al cliente sprovveduto di comprare serenamente, convinto di appropriarsi del profumo originale. A volte accade anche che il profumo "cinese" giunga nel nostro paese in grossi contenitori e chi deve fare business, provvede in laboratori illegali e compiacenti, per l'imbottigliamento, l'etichettatura e la presentazione sempre uguale all'originale. Ciò che convince facilmente il cliente poco accorto, è il prezzo: molto conveniente e allettante per un profumo di classe. La Guardia di Finanza ha scoperto la truffa ben architettata e mette in guardia gli incauti acquirenti, inoltre, sappiate tutti che il profumo farlocco per quanto possa sembrare all'odorato simile all'originale, può contenere sostanze nocive che possono provocare pericolose noie alla salute. 

 

 

 

Con questo invece, potete star tranquilli: quanto meno, conoscete la sua particolare fragranza e  non c'è da sbagliare. Macabro? Vero, ma costa poco di suo, senza truffa e senza inganno!

Auguri per un bellissimo e sereno 2020.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

SEGGO: ERGO SUM

Post n°3431 pubblicato il 30 Dicembre 2019 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

 

 

Start Up: "La fase iniziale di un'attività o di una impresa che si è appena quotata in borsa". Oggi è un termine molto diffuso, un'esortazione a intraprendere per avviare un lavoro, una attività in un settore "nuovo e propositivo" e attirare investitori e finanziatori. La regola? Avere sempre buone idee e inventarsi di tutto e di più per i mercati e per i consumatori che sperano sempre in originali proposte. Ecco quindi la "StandardToilet", una società britannica pronta con la sua "start up" innovativa e interessantissima per le aziende in genere. Sapete tutti che quando si è impegnati al lavoro, uno dei momenti di pausa non prevista dal regolamento interno alla società, è il bagno. In verità il bagno, aveva la stessa funzione anche ai tempi della scuola: noi studenti non potevamo fare a meno del bagno, vuoi per i bisogni naturali, vuoi per una fumatina e una chiacchierata con qualche amico. Certo non è il caso odierno, al lavoro si va solo per bisogno e se si può, si "rubano" minuti preziosi per stare comodamente seduti sul water premendo i tasti del telefonino. Un modo questo per allungare la sosta mentre si fanno i bisogni corporali. Una start up, per partire col piedi giusto, deve necessariamente conoscere dati e cifre per procedere ad hoc! Pertanto, gli impiegati inglesi dai rilievi effettuati, restano seduti sul water dell'ufficio, dieci minuti più di quanto restino ancorati a quello di casa. L'invenzione, semplice ma molto pertinente, è questa: portare l'inclinazione della tazza verso il basso di 13°, sufficienti a determinare una posizione da seduti, molto scomoda e sopportabile per un massimo di cinque minuti! Rimanerci di più comporterebbe dolori alle gambe, infastidendo il soggetto e costringendolo a rialzarsi: seduta terminata! Visto? Adesso nemmeno sul cesso si potrà contare per avere qualche minuto di relax personale. L'angolazione è studiata a dovere e non è casuale: le gambe in tal guisa, non resistono a meno che non siano abituate alla tecnica "squats" che serve a renderle muscolose. Allora, delle due l'una: o tutti gli impiegati si impegneranno nelle palestre per abituarsi alla tecnica "squats", oppure pregheranno perché questa "start up" non riesca mai a decollare! Ma dico io, da dove caxxo vi vengono certe idee? No...no signor Ermenegildo, non sto parlando di voi impiegati, ma della società che vorrebbe realizzare la strampalata idea!

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

MEGLIO DELL'ORIGINALE?

Post n°3430 pubblicato il 29 Dicembre 2019 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

 

 

Come suol dirsi, i miti non muoiono mai! In questo caso però, i fans cominciano a preoccuparsi molto per l'inquietante somiglianza tra un tale Sergio Cortes è il celeberrimo ma defunto (sic) Michael Jackson. Nel passato spesso sono sorti dubbi per personaggi famosi deceduti e "risorti" grazie a dei sosia capaci di confondere le idee. Specie poi se sono perfettamente simili agli "originali". Nel caso di Cortes/Jackson mi sembrano legittimi i dubbi, non hanno tutti i torti i tanti fans del povero Michael: Cortes fa spettacoli in continuazione, muove le folle come fosse il grande e indimenticabile Jackson e stando a chi abbia visto in concerto Cortes, è esattamente come lui: stesse mosse, stessa voce, identico tanto da porsi domande molto lecite. "Ora basta..." dicono gli affezionati, "...si sottoponga all'esame del DNA, non è possibile rimanere nel dubbio, dobbiamo sapere!". I più dubbiosi sono coloro che non hanno mai creduto nel decesso del loro beniamino, ritengono quindi che ci siano buone possibilità che possa essere "the original". La sfida è stata lanciata, Cortes continua a lavorare in giro per il mondo e  non sappiamo se sarà disponibile per l'accertamento. Staremo a vedere, intanto lui va come un treno, riempie i luoghi dove tiene i concerti e credo che possa mantenere all'infinito il gioco del sosia. Business is business!!!

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

SMETTETELA SE VI RIESCE!

Post n°3429 pubblicato il 28 Dicembre 2019 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

 

 

Se fosse possibile e credo che lo sia, perché non smetterla una volta per sempre? Alla lunga con queste scaramucce inutili e pretestuose, non si andrà da nessuna parte e men che mai voi che ne siete prodighi fautori e sostenitori. Una bella lotta evanescente  tra chi è votato alla caccia senza se e senza ma, e chi invece deve subire la replica villana e oltraggiosa solo per aver alzato la voce contro la caccia gratuita e spregiativa. Sergio Berlato, consigliere regionale del Veneto per il partito "Fratelli d'Italia", ha avuto modo di vantare su FB la sua passione per la caccia. Sport che pratica puntualmente e che lo appassiona moltissimo: non a caso è stato eletto presidente dell'Associazione Cacciatori Veneti. Ebbene, gli animalisti e  i loro amici consanguinei vegani, come sempre non hanno perso occasione per criticare aspramente la posizione del Berlato, avventandosi velenosamente contro i suoi post. Aggressioni verbose da una parte all'altra, fino a scomodare le sfere delle due istituzioni in causa. Lui, per tutta risposta, ha pubblicato la vignetta su in alto per insultare doverosamente le donne che pare siano le più accanite oppositrici alla caccia e le più...vegane! Insomma, là dove si poteva chiudere alla pari la diatriba, si è acceso un fuoco troppo grande che ha portato alle collassanti reazioni della parte animalista. Minacce, assalti verbali e tanto altro ancora, fino a quando il politico veneto ha rimosso il post dietro insistenza delle donne insultate dalla vignetta. Non è il primo caso: sono contro la caccia e non mi permetto fare discussioni pubbliche, uno dei miei consuoceri è appassionato di caccia, ma non sono lì a contrastarlo ogni volta che parte per una battuta. Non sono simpatizzante della parte opposta poiché mangio carne e quindi, vegano/vegetariano non sono. Ma devo invitare ancora una volta costoro a battersi su piani diversi, evitando di insultarsi. Fino al "pareggio" delle due opposte idee ci stava l'incontro/scontro, ci stava tutto: una querelle condotta in termini non proprio signorili ma accettabile, si poteva anche sorvolare, ma "vendicarsi" con la vignetta mi è sembrato un modo sgarbato, per niente proponibile e assai malandrino. Ovviamente le donne non sono state disponibili all'oltraggio e quindi tutti a parlarne in rete e sui giornali. E  se perdeste tempo su tanti altri problemi, su situazioni gravi e impellenti senza insultarvi, senza essere permalosi e senza partire con pregiudizi grandi e irremovibili, non sarebbe un bel segnale di democrazia, di rispetto tra le parti? Finiamola una volta per tutte, sta per entrare il nuovo anno, perché non ci impegniamo a far meglio evitando sceneggiate che hanno fatto il loro tempo ormai? Di questo passo ahimè, non si va da nessuna parte e a star fermi, irremovibili sulle proprie posizioni, gesti e atteggiamenti, rischiamo solo la...ragnatela che avvolgerà tutti per noia repressa e mai sfogata. Su coraggio!

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

PARITA' DI GENERE

Post n°3428 pubblicato il 27 Dicembre 2019 da monellaccio19
 

 

 

 

Cosa non è capitato di vedere, di leggere e di sentire in questi ultimi tempi, sulla Chiesa Cattolica? Un perpetuo attacco al Papa, al Vaticano e a tutto il corpo clericale attivo dappertutto. Non entro nel merito delle tante accuse e/o insinuazioni più o meno subdole, speciose e pretestuose messe su con evidente volontà di ledere, offendere e minare l'unità della Chiesa. Un bel colpo di scena, un curioso quanto originale regalo l'ha ricevuto proprio il Papa, una immaginetta molto bella, chiara e singolare nella sua rappresentazione. In essa si nota la piccola stalla in cui è nato Gesù, ma al contrario della solita e iconografica scena, si nota Maria distesa e addormenta sul fieno laddove era Gesù Bambino, e il buon Giuseppe seduto ai suoi piedi che tiene tra le sue braccia, quasi con imbarazzo ma molto determinato, il Bambinello per cullarlo serenamente affinché si riaddormenti. Papa Francesco si è molto divertito col modesto regalo: ne ha ricevuti tantissimi, li ha graditi tutti come sempre, ma questa piccola immagine l'ha sorpreso molto e ne ha ha parlato volentieri. Alcuni giorni prima di Natale, aveva avuto modo di accennare in un suo intervento, alla situazione che molto spesso si crea in seno alla coppia; lasciar riposare la mamma è un diritto da concedere alla donna, una notte insonne per un bimbo che piange va condivisa con il papà che si fa carico di tenere il piccolo per farlo riaddormentare e consentire il riposo della mamma ormai esausta. Una immagine bellissima, una famiglia che nonostante tutto, condivide il lavoro necessario e propedeutico per il piccolo: cullarlo tenendolo in braccio. E' storia di vita che riguarda tutti, un momento che coinvolge mamma e papà insieme per accudire il nascituro. Parità di genere è e resta sempre la meta da conquistare, l'occasione del Papa è stata colta con supponibile arguzia, giusto per ricordare la difficile situazione che ancora grava sulla donna e sulla sua posizione sociale; ricordiamo, tanto per aver sempre presente il problema, il “Global Gender Gap Report 2020 del World Economic Forum” per raggiungere la parità tra uomini e donne in tutti i settori della vita, politica compresa, rammenta che c'è da percorrere tanta strada ancora: 99,5 anni per l’esattezza. Ancora più lunga sarà l’attesa per giungere alla partecipazione paritaria economica: ben 257 anni". Una fumata di sigaretta, in parole povere!

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963