CARICO A CHIACCHIERE

Pare chi si ponga fine al chiacchiericcio che in questi ultimi giorni si sia diffuso nei salotti buoni del nostro paese: vi sono i nomi di chi sostituirà la sublime, l'eccelsa signora D'urso, alla conduzione dei due suoi programmi (uno giornaliero e l'altro della domenica sera) perni fissi e seriali del palinsesto di Canale 5. E' con sommo giubilo che vi annuncio i principali candidati alla "sostituzione": Silvia Toffanin e Gerry Scotti. Vi sono altri nomi in caldo ma i più probabili, i più papabili, sono loro. E come disse Guglielmo di Buglioni alla sua ultima crociata in terra santa: "Finalmente la Barbara, ce la togliamo dai...gorgioni". Finisce un'era, finisce un modo di fare tv ormai logoro e consunto, la sua conduzione monouso, rigorosamente impiantata su uno standard unico e ripetitivo, lascia una poltrona voluta da uno solo, il vate della di Mediaset Silvio Berlusconi, unico e solo protettore della donna per antonomasia del biscione. Mi auguro veramente che questa donna sia segata in senso metaforico, per una sola ragione: il suo modello, il suo fare tv ha rovinato dopo anni e anni, la società italiana. Certo non da sola ma con gli emuli, gli imitatori e tutto il trash che abbia prodotto in quel contesto televisivo ci ha coinvolto, volenti o nolenti, fino a lasciare tracce così incisive nel nostro quotidiano che non so quanto ci metteremo per cancellarle. Chiudo volendo rispondere al titolo del libro che ebbe a scrivere (sic): "Io ti darei quarant'anni ...quarant'anni di fucilazione a...vita!". 

Un tempo non molto remoto, erano soliti riempire le nostre cassette condominiali per la posta, con fogli pubblicitari: non si prendevano nemmeno la briga di imbucarli totalmente, li inserivano nella fessura e rimanevano così ad avvisarci che volevano essere tolti dalla...scomoda posizione. Indi poscia,  nacquero i cestelli capienti appesi al muro nell'androne del portone: buttavano di tutto e di più là dentro e chi fosse interessato a recuperare il dépliant o il giornale delle offerte, frugava nel cestello e prendeva ciò che gli occorre. Oggi cambia anche questo periglioso modo per informare ed essere messi al corrente delle offerte. I cestelli sono sempre meno pieni, le cassette della posta sono sempre più piene di corrispondenza, specie di quelle associazioni onlus e benefiche che raccolgono soldi per tutti e tutto: dai bambini del "filo d'Oro" alle benefiche organizzazioni che pensano alla fame nel mondo, alle malattie gravi e a tutte le congreghe spirituali sparse sul territorio: non è una assedio, ma una vera e propria presenza giornaliera e variabile: ogni giorno arriva il postino di Maria e ti avvisa: "C'è...quella posta per te!". Finirà anche tutto questo? La modernità, il tempo che avanza infame, ha messo tanta gente in condizione di scomodarti senza alzarsi dalla poltrona e il bello è che nemmeno noi ci dobbiamo scomodare. Le mail SPAM: una caterva di spazzatura che ti giunge all'indirizzo digitale e ti inonda con tanta robaccia che col passare del tempo diventa insopportabile: spam, fake e pishing, sono invadenti e proditori: non possiamo difenderci, entrano persino nelle nostre rubriche e portano via nomi di persone che conosciamo e che usano per ritornare a infastidirci. Mia moglie, per esempio, spesso mi scrive per chiedermi un prestito, oppure per vantare alcuni servizi offerti in rete, pubblicità di società di leasing, cessioni del quinto ecc. ecc. Una guerra vera e propria, senza fine e senza quartiere. Per difendermi ho dovuto cambiare la mia mail e quindi sottrarmi al giornaliero attacco; poi i poveracci non sanno che se lei è il mio 51%, v'è una ragione: io soldi...non ne ho!!! 

Dovevamo parlarne primo o poi, quindi credo sia giunto il momento. Sapete come si affannino le grandi firme per immettere sul mercato profumi nuovi con fragranze che acchiappino le persone anche più riottose: si racconta, ma non è una regola fissa, che chiunque sia affezionato a un profumo resti fedele nel tempo e non lo cambi mai. Bene, per questa estate mi permetto suggerirvi nuove proposte intriganti e leader del mercato.

Louis Vuitton è puntualmente presente con "Imagination". Poco muschiato, più ambra, tè nero cinese, zenzero nigeriano, neroli tunisino e bergamotto calabrese. I più giovani non potranno farne a meno.

Yves Saint Laurent non mancherà di stupirvi con il suo "Mon Paris Couture", muschio bianco, essenza di patchouli, ambra, lampone, fragola, bergamotto, pera, fiore di datura, fiore d'arancio e fiore di peonia. Fresco e sensuale...no racchie perditempo!

Acqua di Parma con il suo "Peonia Nobile", oltre la sua base personale, peonia, pepe nero, lampone, mandarino, rosa, bergamotto muschio e mughetto. Semplice per vantare dolcezza e freschezza. 

Dolce e Gabbana è presente con Light Blue Italian Zest: rosa bianca, gelsomino, ambra, limone, cedro siciliano e mela. Una perfetta combinazione per sentirsi sempre in vacanza. 

Infine sul mercato, una grossa novità: Monello's Parfums presenta il suo impareggiabile "Eau de Flambé": la solita ambra, basilico pugliese, pizzichini di origano filtrato e mixato con 5 gocce di pera matura, olio di... apriti sesamo, cardigan di corteccia di salvia, bergamorto e infine, abbondante dose di latte  di cows maremmane. Indicato per pelli coriacee e molto inclini alla sudorazione, questo prodotto si vende solo in forma di bomboletta spray deodorante. Nel caso di persistenza del cattivo odore, si consiglia di lavarsi...molto!!!

Lory del Santo è una donna che conosco da un bel po': ecco, se non avesse sposato il grande Eric Clapton magari mi sarebbe sfuggita. Certo, ha girato alcuni film fine anni '70 e anni '80, ma dato il loro spessore artistico, non mi sono mai azzardato a vederne uno, specie il capolavoro "W la foca" del 1982...e ho detto tutto! Una donna navigata, pronta a sfruttare le sue occasioni, ha tre figli, un compagno e molta, tanta tv e radio, basata sul chiacchiericcio. Ciò che mi "innervisce" di questa donna è che che nel suo bagaglio di conoscenza fatte nel lungo tempo (Lory è del '58), vi sono tutti, quasi tutti...manco solo io! Ovvero, se partecipa a un programma, racconta le sue avventure con tanta gente famosa e fa i nomi e cognomi come se nulla fosse. Beh questo non mi piace molto: trattasi di basso profilo, di poca classe e di storie che hanno fatto il loro tempo e non interesserebbero più nessuno. Ma il trucco sta proprio nel ricordare persone che al momento del "ricordo" (tsé) sono in testa alle cronache del momento. Lo fece con Trump quando salì alla Casa Bianca e lo ha fatto in questi giorni, coinvolgendo due grossi personaggi come Roberto Mancini e Gianluca Vialli! Li incontrò a una cena, dove lei partecipava e sedette al tavolo con loro. Ebbene, una serata piacevole (anni e anni fa) e ovviamente tra un boccone e l'altro, i tre filtravano amichevolmente e piacevolmente. Per lei fu difficile a fine serata scegliere chi dei due sarebbe stato il compagno per continuare alla grande la serata: alla fine vinse Mancini e Vialli si ritirò in buon ordine. Voglio concludere semplicemente con una domanda: "Secondo voi, questi racconti, questi ricordi pizzicarelli e pruriginosi non vi sembrano fuori luogo? Ossia, una moglie, una fidanzata attuale di uno tirato dentro per i capelli, come potrebbe reagire sentendo o leggendo queste storie passate?". Mancini ora ha una seconda moglie, ha vissuto 26 anni con la prima dalla quale ha avuto tre figli, avrà fatto anche il dongiovanni o il gigolò non è importante saperlo, ma detto oggi da una donna che possa averlo immischiato anche da uomo libero, cui prodest? Ecco, non sopporto che si faccia del chiacchiericcio profumatamente pagato, per raccontare storie del passato in cui sia coinvolto qualcuno che vorrebbe, anzi, esigerebbe una giusta riservatezza. 

I francesi mi sono cordialmente antipatici, loro non sopportano noi e viceversa, noi non siamo da meno. Fosse così semplice per andare d'accordo, i rapporti sarebbero tiepidi e a noi (come a loro del resto) non ce ne fregherebbe un bel niente. Tuttavia, gli sfottò non mancano e noi cerchiamo di tenerli contenti quando possiamo contare su qualche puffanata  che ci arriva da oltralpe. Sapete che l'altra sera si è giocata a Budapest la partita di calcio Ungheria - Francia. Per tale occasione, molti francesi tifosi e assidui della nazionale, hanno deciso di assistere all'incontro. Quindi, chi in macchina, chi con il treno, bus e altri mezzi, ha raggiunto la capitale ungherese per godersi un gran bell'incontro. Singolare l'avventura corsa da sei tifosi francesi: hanno scelto di viaggiare in aereo e si sono imbarcati per Bucarest. Espletati tutti gli obblighi aeroportuali, sono atterrati e solo dopo un paio di ore di cazzeggio per la città, hanno cominciato a chiedersi: "Où diable sommes-nous?". Bella domanda vero? Si guardavano intorno vedevano la bella Bucarest prima di andare allo stadio e nonostante il "bello" da vedere, avvertivano che qualcosa non funzionava a dovere! Poveracci, tapini e sfortunati: qualcuno li ha avvertiti che erano a Bucarest in Romania! Porcaccia la miseria, ma come? Avete da andare in Ungheria e prenotate il volo per Bucarest? Ma dove avete studiato? Alla Sorbona? E chi era il prof di geografia? Monsieur Hulot? Pare che l'abbiano presa a ridere, ma nel contempo raccontando la loro stravagante avventura a un giornalista, abbiano candidamente ammesso che dovrebbero studiare meglio la geografia! Beh, si sono salvati in...corner e li perdoniamo! Lo sanno tutti che Bucarest è la capitale della Romania, mentre la capitale dell'Ungheria è...Praga!!! O no?