Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
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Messaggi del 04/10/2017

LACRIME MUCO E SALIVA

Post n°2526 pubblicato il 04 Ottobre 2017 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

 

Risultati immagini per lacrime

 

Ancora una ricerca scientifica ricca di sorprese e in grado di aprire nuove frontiere nel campo medico.  Sapete quanto sia restio apprendendo i dettagli di alcune scoperte, ma a parte il sorriso sulle labbra, non posseggo la capacità di stabilire se sarà utile all'umanità o meno, insomma, con i miei "zero tituli", non sono nessuno. Sapete cosa sia il Lisozima? No? Non lo sapevo nemmeno io: è un enzima che produciamo essenzialmente con le lacrime, ma è presente anche nel muco e nella saliva. Un equipe di ricercatori irlandesi, ha scoperto che questo enzima, in forma cristallizzata, è in grado di produrre con una pressione ad hoc, un effetto piezoelettrico polarizzando il cristallo del lisozima. Dopo di che, con lo stress meccanico ottenuto dalla pressante spinta, si ottiene una differenza di potenziale che può essere sfruttato per produrre energia. Energia che una volta raccolta, può alimentare apparecchiature mediche. Non male, trovare fonti alternative per l'umanità è necessario poiché man mano, le forme attuali si esauriranno e le nuove andranno a sostituirle nel tempo. Orbene, il processo non è poi così difficile e laborioso, occorre solo che siano a portata di mano lacrime, muco e saliva. Allora, per le lacrime non dovrebbero esserci problemi: per tutto quello che una buona parte dell'umanità stia passando a causa dell'indigenza e del lavoro che manchi, di lacrime amare ne versiamo così tante che non vi sono problemi già oggi, figuriamoci domani se continuiamo di questo passo. Per il muco sarà sufficiente tenerci sempre belli raffreddati e con il naso colante: quindi niente più Tachipirina, Aspirina e similari. Infine per la saliva ci basterà bere in continuazione e sciogliere la lingua affinché la bocca non si secchi. Vabbè, questo è per la produzione degli elementi basilari, ma per il deposito come si fa? E  non lo so: provare a mettere i "prodotti" in apposite fiali e aspettare che passi un corriere per il ritiro? Oppure, in appositi contenitori sparsi nelle città, depositare gli sputi e così una volta per sempre vediamo di sconfiggere il malsano e ineducato gesto di sputare per terra. E  ciò varrebbe anche per il muco. E per le lacrime? Nel caso, ci prendiamo a ceffoni per la strada: ceffoni sonori da piangere. Poi passano gli addetti per la raccolta differenziata. Oh, raga'  devo pensare io a tutto? L'energia è per tutti, quindi meditate...meditate...

 
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E NIENTE...VOLEVO DIRE

Post n°2525 pubblicato il 04 Ottobre 2017 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

La scritta sulla carreggiata Sud della tangeziale di Milano, a poca distanza dal casello di Melgnano dell’A1


Se l'operaio che abbia scritto lo strafalcione sia giunto alla licenza elementare o media, potrei anche capirlo e giustificarlo, ma colui che abbia avuto l'arduo compito di sovrintendere senza aver conseguito almeno il diploma da geometra e non sia stato in grado di evitare il marchiano errore, non posso proprio perdonarlo: o non c'era o si è distratto. Per fortuna è stato subito cancellato l'obbrobrio, ma no subito quanto bastasse per evitare la divulgazione. Questo tratto è autostradale, pensate un po'. Non è un fake!!!! Spero....

 
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IL TERRORISMO NON HA BISOGNO DI TARGHE

Post n°2524 pubblicato il 04 Ottobre 2017 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

Risultati immagini per armi e terrorismo


Il grande gigante con i piedi di argilla traballa, è instabile e rischia di cadere avvitandosi su se stesso. L'eccidio, il massacro di Las Vegas, primo caso del genere per l'alto numero di vittime e feriti, riapre (???) la solita melensa discussione in USA: armi e morti ammazzati!  Cominciamo a parlare di numeri che poi sono quelli che forniscono gli esatti contorni di un problema. 521 sparatorie sulla folla, con l'intento di mietere più vittime possibili, in 477 giorni: sembra un gioco da Luna Park, sparare nel mucchio è il gioco più facile che ci sia. Si è certi di ammazzare qualcuno e così è stato anche l'altro ieri per il pensionato killer Mr. Paddock che ha sparato su quarantamila persone che offrivano un bersaglio unico e alettante al maledetto cecchino. Troppo grande questo dramma per tacere ancora sul problema della facile circolazione di armi di ogni genere. Quindi la domanda solita è: " C'è un modo per bloccare il tracimante smercio di strumenti mortali?  Si può arginare? Contenere?". Domanda delle cento pistole (manco a dirlo), ma come fare quando le industrie produttrici conseguono dal settembre 2001, un trend positivo inarrestabile? Oggi circolano in America circa 270/300 milioni di armi, dalle pistole alle mitragliatrici da guerra, più di un'arma per ogni americano, un detenere incontrollabile e difficile da seguire.  Le grandi aziende produttrici sono sempre ricche, affari d'oro e le borse volano con le loro alte percentuali. Una consistente numero di americani non nutre eccessiva preoccupazione per un atto terroristico più di quanta ne possa nutrire se non possegga un arma. Il solo possesso per loro è motivo di sicurezza, una pistola in tasca non li rende immortali e inattaccabili, ma per loro è uno strumento che infonde serenità per difendersi e provvedere alla sicurezza della  famiglia. Sarebbe accettabile tutto ciò se chi acquistasse fosse schedato e reperibile. Ma se dopo la prima pistola passano ad una seconda, e poi a tanto altro ancora, beh...una visitina l'FBI dovrebbe fargliela. Il cecchino di Las Vegas  nella camera dell'hotel, aveva mezzo arsenale con modelli diversi e modificati. A casa aveva l'altra metà: un campionario preoccupante e mortale. La molla che lo abbia spinto alla strage non si conosce ancora, l'uomo non è stato definito psicologicamente e quindi si può pensare a tutto, anche all'atto terroristico. Infine, nella speranza che qualcosa cambi laggiù, anche se sarà difficile toccare i produttori di armi che sono i migliori sovvenzionatori della politica, specie dei repubblicani, facciamo attenzione alle targhe che affibbiamo in giro ogni volta che vi sia una strage o un atto di follia che colpisca poche persone, a meno che la polizia riesca, come nel caso di Marsiglia, a uccidere prima il pazzoide. Ora l'Isis ha raggiunto quasi il suo scopo: qualunque atto accada nel mondo con risvolti tragici e drammatici, si arroga la paternità con comunicati che tendono a convincere la gente.  Beh, atti terroristici sono tutti, non hanno la targa per capire se appartengano all'Isis o a belve solitarie. Terrorismo è tutto ciò che sia violenza gratuita e omicida. Se un fesso grida per strada "Allah Akbar" prima di ammazzare qualcuno, non è detto che sia musulmano  e/o jihadista. Il terrorismo lo abbiamo tutti in casa, il nostro vicino insospettabile può essere terrorista da un giorno all'altro, perché impazzisce improvvisamente ed essere della nostra stessa nazionalità. Guardiamoci bene attorno e niente targhette. Oggi dobbiamo avere timore di tutti...anche dei pazzi!

 
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