Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
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Messaggi del 11/10/2017

VOLEVO RICORDARE CHE "VILLA ARZILLA" ...C'E'

Post n°2540 pubblicato il 11 Ottobre 2017 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

Risultati immagini per Ciriaco De Mita oggi

Ricordo Sergio Endrigo, cantante celebre degli anni sessanta: bravo ma soprattutto ottimo compositore. Scrisse belle canzoni, ebbe un grande successo e noi abbiamo ballato tanto sulle melodie dei suoi 45 giri. Sergio è morto nel 2005 a 72 anni, ma fino alla fine degli anni novanta o poco oltre, ha continuato a cantare: patetico, fuori forma, stonature evidenti, si ostinava nella sua professione; se avesse mollato a tempo debito, quando ancora era nelle sue facoltà vocali, sarebbe stata una scelta azzeccata. Monica Vitti ha saputo mollare al tempo giusto, oggi la ricordiamo al meglio delle sue prestazioni. I calciatori, i professionisti che si espongono al pubblico, dovrebbero capire quando è il momento di tirare i remi in barca, abbandonare l'attività, ritirarsi alla vita privata: solo così si conserva un buon ricordo tra gli ammiratori. Il programma di Conti "I migliori anni" sotto certi aspetti ha compiuto una macelleria evitabile: cantanti degli anni sessanta, settanta, ottanta e novanta, riportati sulle scene e taluni, allo sbaraglio. Una buona parte di essi erano lì davanti al video ma suscitavano compassione con la loro età avanzata. Non è in discussione l'età ma la prestazione: voce poca e flebile, qualche stonatura qua e là, non erano accettabili. Altri, pochi in verità, meriterebbero ancora di presentarsi ancora in pubblico nonostante il dato anagrafico: I Rolling Stones, per esempio, tengono ancora concerti, Aznavour canta ancora bene e non vi dico l'età. Insomma, quando è il momento ci si ritira e se non vi sono buoni presupposti, si saluta e si rimane a casa. Caro De Mita, cosa ti manca ancora alla veneranda età di 89 anni? Vedremo, purtroppo, ancora girovagare alla ricerca dello scranno perduto, questi vegliardi protagonisti della politica: portano solo voti locali, gli amici di Nusco e dintorni che non dimenticano tutto il bene ottenuto negli anni. La clientela numerosa si tramanda nel tempo e i figli dei figli, sotto le indicazione dei loro avi, rendono testimonianza al vate. Oggi conta solo quello, il bacino dei voti e si può ancora aspirare a qualcosa. De Mita conta di fare il senatore nella prossima legislatura, conta di entrare nel centro sinistra  e si affida ad Alfano che resta un riferimento della DC. Quella DC che ha tentato di ricostruire recentemente con alcuni vecchi amici, tra cui Mastella che liberatosi (toh!) del processo dopo nove anni, ora vuole riscattarsi (ari...toh!) per ricandidarsi da qualche parte. Anche lui, come l'amico De Mita, ha il suo bacino di elettori fedeli e beneficiari del suo operato: è Sindaco di Benevento quindi voti sempre assicurati e garantiti. Ve ne sono tanti in giro, sembrano le anime in pena del purgatorio: stridor di denti, ricerca della porta per uscire e proposte oscene pur di conquistare uno scranno al senato, quel senato che lui non voleva si toccasse al referendum del 4 dicembre scorso votando NO: riducendo il numero proposto da Renzi, col kakkiolino oggi lo avrebbe ambito e ottenuto. Prepariamoci al peggio quindi, come abbiamo sempre detto: in Italia non cambierà mai nulla e le avvisaglie sono anche queste!!!

 
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SE ACCADESSE SAREBBE LA FINE DEL...SESSO!

Post n°2539 pubblicato il 11 Ottobre 2017 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

Risultati immagini per toilette  pubbliche whichever


E' possibile che in Inghilterra dal 2021, possa apparire nei bagni pubblici, nelle toilettes dei locali o degli uffici, questo cartello. Sarà la fine della distinzione dei generi per la Gran Bretagna. Mi viene in mente la famosa storiellina del buzzurro italiano che davanti ad una  scheda personale da compilare indicando i dati necessari come nome, cognome, anno di nascita, indirizzo ecc.ecc.., giunto alla voce sesso e dovendo mettere una crocetta sulla casella M o F, rimane un attimo perplesso e alla fine scrive: grossissimo! Bene, in funzione delle decisioni che prenderanno su questo tema del "gender" unico, non ci sarà più bisogno di indicare il sesso. Lassù saranno tutti uguali, nessuno escluso. Vabbè, ma che significa? Per esempio non esisteranno più le donne? Gli uomini? Saremo amorfi come gli angeli, niente più pisellino e niente farfallina? Una rivoluzione epocale questa inglese e se passasse, sarebbe il primo paese al mondo ad azzerare la sessualità anatomica. Con tutto il rispetto che si deve ai "diversi", costoro non possono pretendere di non riconoscersi nel genere maschile o nel genere femminile. Ovvero, possiamo essere d'accordo su tutto, ma alla fine un accenno al sesso deve pur rimanere, altrimenti saremo zombi vaganti alla ricerca della nostra identità anatomica. Ripeto anatomica perché in fondo di questo si tratta:  i generi maschile e femminile sarebbero rispettati comunque, ma gay, lesbiche e transgrender un qualcosa là sotto dovranno pur averlo, o no? Le femministe sono già sul sentiero di guerra perché l'indicazione per loro è sacra e non si tocca, gli uomini dovrebbero pure tenerci a conservare la loro qualifica di maschi, quelli che premono sono solo i transgender! Non ci stanno, hanno ragione dal loro punto di vista, ma anche gli altri ne hanno, e non si può pensare che per una parte minore della popolazione che comunque non dovrebbe perdere il rispetto degli altri, possa determinare un cambio di tal portata. Come si potranno fare i censimenti? Come si potranno ottenere quei dati fondamentali per conoscere la società? Quanti maschi, quante donne, quanti bambini ecc.ecc.? Quella del sesso non è una domanda qualsiasi, non riguarda la religione per cui una persona impegnata nella compilazione di una scheda, alla voce religione non risponda e lasci la casella in bianco. Il sesso è necessario e non può essere eluso, ossia, oggi alla richiesta di una indicazione, deve essere precisato maschio o femmina e in mancanza di risposta, scattano multe salate. C'è fermento per questa "richiesta" avanzata dall'Ufficio Nazionale di Statistica, sarà comunque battaglia, ma mi sembra tutto surreale e difficile da accettare. Concludo sui bagni dove il rischio di vedere quel cartello che vedete in alto, sia più facile: perché un donna dovrebbe entrare in un bagno pubblico dove vi siano uomini, donne e....compagnia bella? Tre posti diversi per il rispetto di tutti, non sono sufficienti?

 
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