CARICO A CHIACCHIERE

Sono solito citare un curioso aforisma quando si parla del nulla. In fondo non è facile definire il nulla, il vuoto, l'assenza. Cosa è il nulla? "Il nulla è un buco in un barile, senza il barile intorno". Mi sembra chiaramente eloquente e definire i Ferragnez "il nulla", è cosa buona e giusta. Mi chiedo quando accadrà che i followers della coppia "succhiasangue a tradimento" porrà fine all'aberrante furto legalizzato e legittimo, permesso e consentito da tutti coloro che nel mondo provvedono ad alimentarli, producendo loro la necessaria visibilità per traghettare nei loro conti correnti, un barcone pieno di soldi.  Insopportabili per ogni cosa che facciano e dicano, forti della loro inviolabile posizione, questi due campioni di incassi, sono a ringraziare quegli idioti che li foraggiano indirettamente. Io insisto e peroro la mia causa intransigente. Non ho speranze di vittoria, ho solo da rilevare e riportare storie di attualità. I Ferragnez (vi ricordo che questo è un marchio registrato in tutto il mondo), possono sbadigliare e starnutire e in quel preciso istante, scatta la riccanza. Li chiamano i "Re Mida" del business e la cosa strana è che non lavorano per fare soldi come tutti quelli che si fanno un mazzo per portare a casa un reddito. Un tempo dovevi lavorare per guadagnare, per campare e per vivere dignitosamente. Oggi la gente impazzisce per costoro perché vogliono imparare come si fa a essere ricchi senza lavorare. Nessuno pensa che tanto campano perché siamo noi a farli campare senza lavorare. Comunque, vadano pure avanti e se nei loro affari strumentalizzano un figlio piccolo per includerlo nella grande impresa di famiglia, allora qualcuno  qualche domanda dovrà pur porsela. Oggi sono contento perché una grande operazione di marketing messa su da sponsor che si servono della "gioiosa macchina da guerra" dei due skokkiati, è andata buca in un ospedale di Padova. La Chiara aveva organizzato un tour denominato "Beauty Bites" una sorta di masterclass per imparare ad usare il trucco e scegliere i prodotti più indicati. Le prime riunioni hanno fatto il pienone: oltre a incassare bei soldi per i biglietti d'ingresso, la gente impazziva per fare selfie con la mantide. Infine la signora Ferragni avrebbe voluto fare altrettanto, nascondendosi dietro la scusa della beneficenza, in un bel reparto di Oncoematologia, verosimilmente in quel di Padova. Lei era certa della sua entrata trionfante, la sua nota spocchia la spingeva serenamente verso questa ennesima esperienza. Purtroppo il direttore del reparto Pediatria Perilongo ha negato la performance della biondona: "C'è uno stile che si vuole mantenere in questi reparti, abbiamo il dovere di discernere cosa è fatto per l'interesse dei bambini e cosa invece è organizzato per la propria visibilità".  Bravo dottore, se facessero tutti come lei e avessero forza e coraggio per respingere i cialtroni, i paesi civili vivrebbero molto meglio. Il nulla....sarebbe sconfitto!