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Messaggi del 04/04/2019

SCUOLA: GRADISCO BUONE NUOVE

Post n°3180 pubblicato il 04 Aprile 2019 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

 

 

Da tempo ormai la scuola italiana è sotto una grande lente d'ingrandimento: troppi problemi, troppi cambi legislativi e poco impegno effettivo a cominciare dagli insegnati, per passare agli studenti e finire ai genitori. Sono stato sempre critico verso l'attuale situazione generale della scuola e oggi, dinanzi a provvedimenti particolari e molto azzeccati, devo per onestà intellettuale, riconoscere che non va tutto male, anzi alcuni istituti fanno del loro meglio per rendere la scuola capace di fare il suo lavoro: famiglia e scuola sono pilastri imprescindibili della nostra società, se funzionassero a dovere, vivremmo molto meglio. A Bari,  in un plesso la direttrice didattica Rossini, ha deciso di  di far scrivere le tabelline sulle scale che i ragazzi salgono e scendono ogni giorno. Idea astrusa e balzana, ma decisamente molto pratica e funzionale: i ragazzini l'hanno sotto gli occhi e il ripasso mi sembra ineluttabile. Un segno, un piccolo modesto segno dell'intraprendenza che la scuola abbia perso in tutti questi anni. Buon pro le faccia.

 

 

Ci trasferiamo nella scuola media "Cavalieri" di Milano: qualcuno ha ritenuto, tanto per essere al passo con i temi che viviamo, di porre sotto forma di graffito, insulti alla Preside dell'Istituto Rita Brumante. Beh, se posso essere sincero, mi sarei aspettato una serie spregevole di offese aggiunte sul graffitto: un modo per sostenere il (gli) bullo/i  che ha lanciato la sfida. Invece no, le classi dell'istituto si sono riunite e hanno deciso che tifare per la loro preside molto apprezzata dai ragazzi, fosse cosa buona e giusta. Come vedete il graffito offensivo e di bassa lega, è stato affogato letteralmente da post-it di sostegno, di apprezzamenti per il suo lavoro, di saluti, di condivisone e di tanta ma tanta benevolenza che la Preside si è commossa con tanto di lacrime che rigavano il suo volto! Sconfitti i bulletti da quattro soldi, i ragazzi si sono dissociati dall'azione punitiva e hanno difeso non solo la dirigente, ma tutto la scuola e l'intero corpo degli studenti: i tanti post-it testimoniano che nell'istituto comandano loro e no i bulli da strapazzo.

 

 

 

 

E infine torniamo al liceo "Petrocchi" di Pistoia dove alcuni giorni fa, si è svolta una becera e infima scena tra studenti della scuola. Una ragazza quindicenne, durante un'assemblea, si era ubriacata sorseggiando alcool in continuazione. Alcuni bulli della classe vedendola in stato di ebrezza, l'hanno condotta nel giardino attiguo e l'hanno umiliata nel peggior modo possibile: legata con lo scotch, l'hanno bersagliata con tutto ciò che avevano a portata di mano e infine, tanto per non farsi mancare nulla, filmata senza ritegno, hanno pubblicato la bravata su FB. Un'azione becera e da vigliacchi: non c'è voluto molto a scoprire chi fossero i "malamente" e sono stati tutti riconosciuti; tra l'altro, tutti coetanei della ragazza maltrattata. Ebbene, ieri la direzione scolastica, in sede di consiglio ha preso una ottima decisione: bocciatura per tutti! I cinque monellacci e la ragazza vittima. Perderanno l'anno ma avranno l'obbligo di frequentare lo stesso la scuola e saranno dediti ai lavori socialmente utili. Pena esemplare direi, poteva andare anche peggio, ma va bene così; la ragazza è stata unita ai cinque compagni perché aveva introdotto alcool nella scuola. Un indiscutibile atto proibito dalle regole. Beh, direi che sia un bel tris di notizie: qualcosa funziona, la scuola deve ancora lavorare sodo per superare le tante difficoltà, ma sono certo che ce la farà. L'intraprendenza e la voglia di fare sono il segreto per ricostruire la scuola italiana che in certi posti va alla deriva. E poi 'sti insegnati che inseguano solo il 27 del mese...pensassero a lavorare!

 
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