Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
scampoli, ritagli, frizzi e...lazzi

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Messaggi del 19/08/2019

DOCCIA? POCHE GOCCE E VIA!

Post n°3307 pubblicato il 19 Agosto 2019 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

 

 

Magari siamo tutti ecologisti e favorevoli al salvataggio del pianeta terra. Tutti a dichiararci, tutti pronti a batterci per portare il nostro contributo alla lotta dura e impegnativa che possa servire al miglioramento del mondo...ecologico. Lo vogliamo bello e pulito e per dare una mano siamo (o saremmo), pronti a non lavarci e ad abbandonare il nostro standard abituale per tenere alto il livello della nostra igiene personale. In verità il segnale è stato già dato concedendo un riguardo diverso ai panni sporchi; ovvero, non si lavano più in famiglia o quanto meno, non si lavano con la solita frequenza abitudinaria. Molti si stanno regolando in tal senso, si sono limitati i lavaggi specie quelli in lavatrice e quel poco che si lava a mano, lo si fa usando prodotti che non inquinano, prodotti scelti e privi di ogni "veleno" possibile che danneggi il rapporto ecologico tra scarichi e terra (mare compreso). Un'impresa da "missione impossibile" quasi, una rinuncia che oggi riguarda anche nomi importanti di personaggi noti: attori, cantanti e altri che dichiarano candidamente di usare abiti senza lavarli per lungo tempo, l'intimo che si lava  ogni tanto, e altro ancora che si indossa sporco e volentieri, purché il pianeta si salvi. Non so voi, ma io penso che sia un sacrificio inutile ma anche deleterio sul piano personale; come si fa a lavare una camicia, una mutanda, un reggiseno e abiti che si indossano continuamente, una volta ogni tanto? Ora, a tutto questo, aggiungiamo anche l'igiene personale e tendiamo a lavarci sempre meno: i bagnoschiuma, gli shampoo per i capelli e tutti quei prodotti specifici di cui ci serviamo perché la cosmesi in genere ci convince ad usarli spesso per il nostro corpo, ingolfano i nostri scarichi, riempiono i depuratori che non sempre riescono a filtrare tutto e ci scappa sempre il componente più riottoso, più resistente e più velenoso. Se questa "mania" prende piede e continua con questo ritmo, giungeremmo alla divisione degli umani: quelli che "brutti, sporchi e cattivi" e quelli che "belli, lindi e puliti". Già era un problema affrontare il banco di prova più severo: il mezzo pubblico affollato. Pigiati e costretti gli uni contro gli altri, la prova sudore sotto le ascelle era la situazione dura e tosta da affrontare: reggiti qua, reggiti là e via alle varie profumazioni, dal lezzo "eau de fogne" oppure "eau d'oignon", all'olezzo dei vari deodoranti con varie profumazioni persistenti ma gradevoli quanto meno, all'olfatto.

 
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