Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
scampoli, ritagli, frizzi e...lazzi

Area personale

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
Citazioni nei Blog Amici: 176
 

Ultime visite al Blog

monellaccio19apungi1950hesse_fDott.Ficcagliacassetta2Estelle_kVince198dunebuggy4elyravDoNnA.SSono44gattinfilax6.2OgniGiornoRingraziog1b9surfinia60
 
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

Messaggi del 16/03/2020

LA TELEVISIONE AL TEMPO DEL COVID-19

Post n°3508 pubblicato il 16 Marzo 2020 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

 

 

Siamo tutti ansiosi di sapere, di conoscere e di essere aggiornati per quanto riguarda la situazione del paese e delle zone più colpite dal virus. In verità e vi prego di non accusarmi di cinismo, non vi sembra che la TV, almeno quei canali coinvolti, spinti a fornire informazione a tutti i costi, stiano esagerando? E' vero, abbiamo bisogno di sapere, ma ora si sta andando oltre le necessità dei telespettatori. Hanno stravolto i palinsesti, stanno mandano in onda programmi vecchi e registrati, il resto è basato tutto sui TG (e vanno bene) e sui tanti, tantissimi talk (vi evito l'etimo show, ma...) inchiavardati su un solo argomento: il virus! Monotematici all'inverosimile, una compilation di copia e incolla per la loro sciocca e omologata proposta. Parlano tutti, tutti scienziati, tutti coinvolti e se ci fate caso, un ripetere reiterato e asfissiante. L'aggiornamento va bene, le notizie fresche, nuove e importanti pure, ma chiacchierare con la solita prosopopea su temi sviscerati e ormai noti a tutti, non mi sembra proprio il caso. Sabato sera Maria De Filippi, che non regala niente a nessuno, ha registrato sette milioni di spettatori, uno  share altissimo. Gli altri canali delle Rai insistevano con programmi  ripetitivi, minestre riscaldate e noiose, palinsesti avventurosi che se promuovessero uno sfaticato qualsiasi a metterli su, farebbe molto meglio di chi viene profumatamente pagato per farlo! Insomma, se un programma leggero della Maria, fa un ascolto stratosferico vorrà dire qualcosa o no? La gente sa cosa stia vivendo ormai, si è stancata delle solite chiacchiere e vuol conoscere solo i dati e le novità: provate a interrompere un programma per dire che finalmente sia stato trovato il vaccino per battere il virus, vedrete che ascolti fareste. Ma deprimere, affossare persone già desolatamente sole in casa e consce di ciò che avviene fuori, non è proprio il caso: svagateli, teneteli su, distraeteli con film, programmi che non siano mesti e squallidi comprensori di ovvie e scontate notizie o argomenti ormai scarsi per come siano stati già sfruttati. I big sono tutti in quarantena come noi, scazzi e liti tra chi viene sospeso e chi va in replica, programmi senza pubblico e applausi registrati mod. claque a pagamento, non si contano più. Insomma, si parla molto in questi drammatici giorni, di un ritorno alla normalità dopo la vittoria sul virus: la nostra vita cambierà, la lezione che ci è stata data oltre ad essere giudicata una batosta storica, sarà un buon viatico per riportarci a una realtà che avevamo perso. La vita sociale, la vita in comune, l'aggregazione, si esprimeranno in termini nuovi con aspetti diversi rispetto al passato. Ben vengano, però auspichiamo anche una nuova TV, un nuova proposta di televisione, una televisione che non guardi al passato remoto ma che sappia reinventarsi con proposte alettanti e pronte a bucare lo schermo. Troppo abbiamo sopportato mestieranti e affaristi, gente che si muove solo per soldi e se ne frega di qualità e buon senso. Non faccio nomi, ma gente come la D'Urso e colleghe o presenzialisti più o meno affini, vadano in pensione, la smettano di inquinare una tv che non può essere patrimonio di scorribande rese per un pubblico che si accontenta di...niente. Pretendiamo un cambio, una ventata nuova, dimostriamo che il coronavirus ci abbia insegnato qualcosa almeno: belle serate a casa sì, ma in buona compagnia di una TV che si faccia valere, specie quella che paghiamo! 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963