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Messaggi del 07/07/2020

TUTTI AL MARE...A PRENDERE BOTTE?

Post n°3612 pubblicato il 07 Luglio 2020 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

 

 

 

Chiacchierando con una carissima amica virtuale, ho appreso che a prescindere dalle preferenze della sua famiglia circa la scelta per le imminenti vacanze, una delle remore più pressanti riguardi il mare. La ragione è semplicissima: le norme vigenti circa le precauzioni per il covid e nessuna certezza che tutti siano disposti ad accettarle e a rispettarle. Pertanto con molti dubbi  e tante perplessità, di vacanze al mare non se ne parla proprio. Non posso darle torto, purtroppo, lo stiamo vedendo tutti come stiano andando le cose: tutti a prendere le precauzioni presso i lidi e tutti i bagnanti a fregarsene altamente creando assembramenti e senza indossare le mascherine. Tutto ciò alla faccia di coloro che vorrebbero stare in spiaggia, nel pieno rispetto delle norme dettate e senza trasgredire le leggi emesse. Domenica a Ostia alle ore 11, c'era il carnaio, una situazione incredibile, dove molti hanno disatteso le accorte misure di sicurezza imposte sulle spiagge. Una giovane ragazza era stesa sul suo asciugamani sull'arenile, per prendere il sole. Ad un tratto un suo coetaneo, ha steso accanto a quello della donna, il suo telo mare per stendersi anche lui. La ragazza ha notato che era troppo vicino al suo e lo ha pregato di distanziarsi ancora un po', per il rispetto delle regole. Beh, apriti cielo, tra i due è partito un battibecco verboso e aggressivo, poiché il giovanotto riteneva la sua posizione giusta e regolare. Certo è che tra una chiacchiera e l'altra, è partito un violento ceffone che ha beccato in pieno volto la ragazza la quale è caduta sulla sabbia per l'inaudita violenza. Capannello di gente, spintoni e urla tra gli altri bagnanti che addirittura avendo seguito la scena, volevano linciare il giovane troppo ardito e manesco. Alla fine è stato denunciato a piede libero dalla polizia intervenuta in spiaggia, mentre la ragazza ha dovuto ricorrere al pronto soccorso. E' solo un avvenimento come ne possono avvenire tanti e in molti altri posti, ma la domanda sorge spontanea in questo momento e in questo contesto molto critici: "Si può prendere un ceffone per un telo steso non a distanza di sicurezza?". Ovvero, possiamo decidere di andare in spiaggia rischiando di essere malmenati e subire violenza gratuita, solo per un legittima richiesta? Ecco quale sia la situazione che oggi inibisce non solo la nostra amica blogger e la sua bella famiglia. Siamo a decidere se passare comunque una bella giornata al mare oppure fare testa o croce, se rischiare di essere menati o meno? Un bagno, una po' di tintarella valgono un ceffone? Valgono se capita un fuori di testa che magari potrebbe comportarsi peggio?  Non so cosa abbiate deciso per queste vacanze, non so nemmeno se le farete, ma sappiate quali siano i rischi e valutate se valga la pena o meno, incrociare gente che al contrario della vostra piena disponibilità e al rispetto delle regole, non gliene frega un bel niente e sarebbe pronta a far di tutto per rovinarvi la vacanza. Che facciamo? Rischiamo o andiamo in montagna?

 
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