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Messaggi del 06/01/2021

UNA ORDINARIA MATTINATA DI FOLLIA

Post n°3783 pubblicato il 06 Gennaio 2021 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

 

 

Stamattina presto sono andato prima in cucina per rilevare i segni confortanti della sua presenza. Ebbene, a parte il mandarino di cui erano rimaste le bucce, ho notato che null'altro era stato toccato. Ho adocchiato la mia letterina appena sgualcita, quindi era stata letta, tuttavia accanto a essa ho visto un pezzo di carta appena scarabocchiato, l'ho preso  e ho cominciato a leggere: "Caro spiritosone, mi hai dato della "cozza" indirettamente e subdolamente, mi hai offerto una cena che nemmeno in una osteria dei bassi fondi servirebbero, mi hai dileggiato a tuo piacimento con elegante ironia, e hai esagerato con i tuoi desideri. Orbene, scendendo nei dettagli, ho notato che le tu richieste riguardavano tutte la tua gentile signora: muri divisori in casa? Separazione coatta? Convivenza solo alle tue condizioni che non ti elenco perché le conosci bene, rapporti liberi e nessuno controllo da parte sua sui tuoi movimenti, assoluta fedeltà e niente aggressioni verbose di cui ti lamenti di essere vittima predestinata, insomma, che letterina sarebbe mai questa? Vai nel salone vedrai cosa ti ho combinato....". Corro di là e noto che i mei mutandoni sono spariti, i collant extra ma molto extra, sono svaniti e il resto delle calze rituali appese a dozzine dalla mia signora, erano tutte colme e destinate non solo a lei ma alle ragazze, a mia nuora, mio genero, mia figlia e mio figlio. Roba da allestire un reparto intero in un ipermercato. Mi reco in camera da letto: "Glassuvetta, svegliati ho un problema...", si desta appena, si stiracchia e mi guarda stralunata: "Che c'è signor Balocco, qualcosa non va?". C'è tutto che non va..." riprendo con veemenza: "...la cozza...ops...la befana mi ha mollato, si è offesa e mi ha mandato in bianco!". Si leva dal letto, infila pantofole  e vestaglia e mi precede in cucina: "Beh, che pretendevi? Pensavi di cavartela così? Te lo meriti e sei stato trattato nel peggiore dei modi!". La prendo sottobraccio e la conduco nel salone: "E tutto questo come lo giustifichi? Ma tu sei amica a me o alla Befana?". Si mette a sedere sul divano, mi invita a fare lo stesso e: "Caro il mio Cretinetti, pensi veramente che ti avrei lasciato scrivere tutte le baggianate e le richieste fantasiose ma irrealizzabili e poco consone all'occasione?". Senti Amaretto di Saronno, io ho solo questa occasione per difendere e proteggere il mio orgoglio, solo così mi sento realizzato e sicuro, so di volere l'impossibile ma tu almeno, fai finta che capisci, accompagnami nella mia follia e dammi una soddisfazione da vivere almeno una mezza giornata!". AhAhAhAhAhAhAh!!!! Ride di gusto la birba: "Ti accontenti di poco mio caro Carle', la letterina impossibile, l'ho letta stanotte mentre russavi beatamente e ho approntato le calze per tutta la nostra bella famiglia...assente! Quest'anno hai esagerato e non ho potuto seguirti nella tua follia estrema. Muri, separazione, libertà, ma di cosa parli? Dopo 53 anni insieme sei a questo punto, chiedi la luna solo per sentirti meglio?". Rifletto un attimo e replico: "No...sai....pensavo mi accompagnassi stando al gioco, aderendo per celia alle mie stravaganti pretese e assecondando la mia voglia di sentirmi ancora uomo di casa: quest'anno senza nessuno che sia con noi, soli, isolati e esclusi come due reietti. Ho tentato una mano con un bluff scherzoso da poter raccontare in un post agli amici, ma mi rendo conto che in fondo, essere soli, essere relegati qui a casa non è poi tanto grave. Ci rifaremo, vero pandorino?". Si alza, va verso un tiretto preleva una bella calza tradizionale e ricca...e me la porge. Mi alzo, l'abbraccio e mi commuovo con qualche lacrimuccia. L'atmosfera natalizia è salva, in extremis ma è salva! Io invece, mi sento come se avessi beccato un ceffone in pieno volto: ben mi sta, sono troppo vecchio per queste stronzate, sarebbe ora che cominciassi a crescere.

 
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