|
Parafrasando Dante e Kundera...
..."Conservate ogni speranza, o voi ch'entrate..." perche' qui forse troverete "La sostenibile pesantezza dell'avere"...
Hemingway non sbagliava quando sosteneva : "Gli italiani: una metà scrive e l'altra metà non legge" . Io, purtroppo, sono nella prima metà (ahimè) e cerco di mettermi in pari!
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, come prevede la normativa n.62 del 2001. Alcune foto di questo blog e del relativo profilo e/o sito sono state reperite sul web. Ove fosse stato violato il diritto di copyright, prego i proprietari di darmene avviso, per la relativa rimozione. Ogni testo e foto di mia proprietà non possono essere copiati o riprodotti, senza mia autorizzazione, ai sensi della normativa n.29 del 2001.
Menu
Area personale
Chi può scrivere sul blog
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
Messaggi del 08/06/2022
E' tempo di promozioni scolastiche, ormai siamo alla fine dell'anno e presto avremo la pletora dei ragazzini undicenni pronti per affrontare le scuola media. Questo generalmente è un momento critico per i genitori: non solo devono provvedere a un regalo per i figli promossi, ma devono anche decidere se cedere alle tante pressioni insistenti da parte dei ragazzi che vorrebbero essere muniti di Iphone. Magari molti avevano già provveduto prima, quando i figli volevano possedere un cellulare sin dai 7/8 anni. Quelli invece che sanno come comportarsi, avevano promesso per il passaggio alla scuola media, il regalo eccellente e ora si accingono a mantenere quanto garantito per la promozione. Sul Corriere ho letto un articolo interessante su questo momento suggestivo e particolare: i ragazzi si accingono a passare alla scuola superiore dove la loro vita subirà cambiamenti: sono tre anni di media dove matureranno esperienze di ogni tipo e a parte lo studio più impegnativo, amicizie e situazioni più mature, li coinvolgeranno pienamente e non possedere un telefono, sarebbe da...suicidio. Ebbene, il suggerimento consistente e peculiare comporta un "contratto" tra genitori e figli affinché l'orpello promesso finisca in mani consapevoli, responsabili e giuste per un uso moderato e civile. Mi è piaciuta l'idea proposta e ve ne parlo con entusiasmo visto che sarebbe una soluzione da mettere in atto con i figli. Il contratto prevede un iter semplice e realizzabile in 13 punti ben chiari: i genitori e i figli, dopo averne preso visione, dovranno sottoscriverlo e con la solita dicitura "Letto e confermo", firmarlo per l'impegno preso. Le voci divise in tredici punti ben distinti, prevedono regole ovvie e scontate, impegni sicuri e tali da garantire un buon e corretto uso del telefono e delle "penalità" da attuare nel caso in cui il ragazzino venga meno a ciò che abbia sottoscritto. La finalità di tutto questo lavoro è una sola: è ora che i ragazzi sin da giovanissima età, imparino a conoscere esattamente cosa abbiano tra le mani e cosa più importante, il corretto uso da farne. I genitori se saranno fermi e decisi, provvederanno a ritirare l' Iphone nei casi previsti. Vi consiglierei leggere i 13 articoli, non li riporto per non annoiarvi, ma credo che il patto sia provvidenziale e opportuno. Sappiamo benissimo come sia improvvisato e scorretto l'uso dei cellulari tra ragazzi e adulti, questa sarebbe una buonissima occasione per "imparare" la civiltà della telefonia, dell'educazione e del rispetto verso il prossimo. Vi viene da ridere vero? Beh ci ho provato anch'io mentre leggevo e mi sono reso conto quanto noi adulti abbiamo sbagliato nel non darci regole facili, fondamentali e importanti, per poi trasferirle ai nostri figli. E oggi ne paghiamo tutti il prezzo.
N.B. In bacheca se vi interessa, ci sono le 13 regole del contratto riferite nel post.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |