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Parafrasando Dante e Kundera...
..."Conservate ogni speranza, o voi ch'entrate..." perche' qui forse troverete "La sostenibile pesantezza dell'avere"...
Hemingway non sbagliava quando sosteneva : "Gli italiani: una metà scrive e l'altra metà non legge" . Io, purtroppo, sono nella prima metà (ahimè) e cerco di mettermi in pari!
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Messaggi del 10/05/2023
Con tutta la buona e fervida volontà, io non vivo di pregiudizi, cerco di ragionare e essere razionale nelle considerazioni. E' partita una campagna pubblicitaria per sollecitare le donne (tutte) a scardinare stereotipi, falsi luoghi comuni, affinché si "riscopra" il piacere sessuale ormai sopito, stando al parere di molti professori. E' prossima ormai la festa della mamma e un'idea regalo suggerita ai figli, sarebbe un utile oggetto: un vibromassaggiatore. Non vi stupite, la "Control" famosa casa produttrice di altri orpelli utili al sesso, ha voluto sfatare un tabù molto diffuso e promuovere questa campagna "Happy Mother's Day" che ha lo scopo di destare vivo interesse per rimuovere vecchie e superate idee sulla sessualità femminile. Su quasi 500 donne esaminate, il 32% pensa alla sua sessualità con imbarazzo, addirittura la percentuale delle perplesse, passa al 52% perché associano la parola orgasmo al vocabolo mamma. Il principio essenziale su cui si basa questa campagna è uno solo "Quando si diventa mamma non si smette di essere donna". Beh, in linea di principio non ho nulla da obiettare, all'atto pratico bisogna vedere chi dovrebbe convincere un figlio a comprare e regalare alla propria mamma, l'orpello sessuale. Se poi i signori coinvolti dalla bassa percentuale di nascite, sperano di spingere alla maternità le donne, non credo sia questa la strada da percorrere. Sono le difficoltà della vita odierna che alienano le donne alla gestazione, e non se fare sesso o meno. Sono d'accordo invece, se si vuol dimostrare che la sessualità femminile esiste e appartiene a tutte le donne di tutte le età e alle varie fasi della loro vita, compresa la maternità. I tempi cambiano e dobbiamo prenderne atto.
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