Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
scampoli, ritagli, frizzi e...lazzi

Area personale

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
Citazioni nei Blog Amici: 176
 

Ultime visite al Blog

Estelle_kmonellaccio19DoNnA.Shesse_fcassetta2Vince198elyravSono44gattinfilax6.2Dott.FiccagliaOgniGiornoRingraziog1b9surfinia60QuartoProvvisoriofedechiara
 
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

Messaggi del 03/03/2017

A QUANDO I POSTRIBOLI CON LE STELLE?

Post n°2102 pubblicato il 03 Marzo 2017 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

Risultati immagini per escort di lusso

 

In fisica, il terzo principio della dinamica recita: "Ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria". Ricordo da studente che stravolgendo questo principio notissimo, si passò all'aggiustamento intervenendo sul finale: "Ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e...tripla". Ossia, se tu mi dai uno schiaffo, io te ne rendo tre! Mi sembra ineluttabile! Oggi, le escort di lusso, pare abbiano deciso di applicare il terzo principio della dinamica ma a modo mio e dei miei amici: le prostitute della Salaria (Roma) abbassano i prezzi? E noi li triplichiamo. Anche in questo caso oserei dire: ineluttabile! Partendo dalla sostanziale differenza che sussiste tra prostituta di strada e escort d'alto bordo, siamo a parlare più o meno dello stesso mestiere ma con contesti, ambienti e tecniche d'approccio completamente diverse. Per cui, a parte la consumazione dell'atto sessuale, non c'è alcun paragone che tenga tra i due rami distinti del mestiere più antico del mondo. Da un po' c'è la tendenza tra le professioniste che battono, ad applicare tariffe sensibilmente più basse rispetto ad un recente passato: sarà la crisi, sarà l'aumento delle donne sulla strada, certo è che la voce a Roma si è sparsa e i risultati si vedono, si notano. Il movimento non è solo sulla Salaria, sono coinvolti tanti quartieri, tante zone e onestamente non è un bel vedere. Non dimentichiamo che gli abitanti sono sempre in agitazione, protestano, intimano alle circoscrizioni di eliminare lo sconcio di questo passeggio che tra l'alto è decisamente di cattivo gusto se pensiamo che la più vestita tra loro, sia...nuda! Retate, fermi, multe e interventi delle forze dell'ordine, non fermano il fenomeno e il problema resta e si aggrava. Le escort per la loro organizzazione, per la loro clientela elitaria, non hanno questi problemi di passeggio: lavorano su appuntamento, hanno il loro nido e con i clienti molto danarosi, l'atto sessuale è solo l'epilogo di un rapporto molto più ricco di intimità. Vanno a cena fuori, vanno a teatro o a cinema, fanno i w.e. con il cliente che possegga una casa fuori città e che si possa permettere la spesa di tremila euro per il fine settimana. Una escort passa dai trecento euro ai cinquecento solo per l'incontro e pare, stando alle informazioni raccolte tra le più quotate della capitale, che per loro un introito di circa mille euro al giorno sia sufficiente per curarsi, per apparire eleganti, per interventi migliorativi e per rendere sempre più accogliente il luogo dove esercitano. Una sostanziale, evidente differenza e tutto ciò dettato dal florido mercato della prostituzione. Pertanto, insistendo la prostituzione stradale quella spicciola ed economica, persistendo l'infoltirsi della categoria delle escort d'alto bordo, perché non togliamo a norma di legge le donne dalle strade e dal ludibrio per riaprire le case d'appuntamento?  I casini tanto per intenderci? Una nazione civile non può andare avanti per decenni e decenni con ipocrisia sfacciata, con il girare la testa dall'altra parte e fregarsene di questo florido commercio carnale. Se pensano di debellare la prostituzione e di farla sparire dalle strade si sbagliano e ordinare tutto il sistema, non solo produrrà redditi e tasse per lo stato, ma eviterà i papponi, offrirà igiene e pulizia, sconfiggerà le malattie e infine, le case aperte o chiuse che siano, saranno sempre meritevoli come gli hotel, di acquisizioni di stelle da mostrare con onore e soddisfazioni.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

IMPARARE L'ARTE E METTERLA DA PARTE

Post n°2101 pubblicato il 03 Marzo 2017 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

Risultati immagini per arte e provocazione bronzi di riace con mutande leopardate

 

L'altro giorno ho accennato ai 50 anni di attività di Oliviero Toscani. Artista, fotografo, provocatore e innovatore che nel campo ha introdotto tra i primi, un nuovo modo di  comunicare: irritare e provocare i beneficiari del messaggio. Piaccia o non piaccia, la sua fama mondiale è tale da essere celebrato con una ennesima mostra dedicata alla sue opere più significative che si terrà in quel di Milano fino al 28/04/2017. Un conto è creare un opera personale, soggettiva, ricca di messaggi sublimali e provocatori, un altro è servirsi di opere non proprie, metterci le mani e tentare il pubblico. Di questi "artisti" ve ne sono parecchi: si "appropriano" anche di opere importanti e famose, per proporre la loro arte. Sopra vi ho postato il frutto di un raid (tra l'altro non autorizzato) su uno dei Bronzi di Riace: un velo da sposa e uno slip leopardato e l'opera personale prende corpo. L'artista di cotanta creatività e Gerald Bruneau, francese con un passato movimentato e interessante, ha lavorato anche con Andy Wharol e tante altre collaborazioni in tutto il mondo. Non entro nel merito artistico del nostro autore francese, non ho la facoltà e la capacità per giudicare, pertanto mi limiterò a considerare alcune ragioni che spingano questi artisti a servirsi di materiale non personale per colpire la platea. Ossia, cosa recepiamo per esempio, di questo travestimento del nostro Bronzo? La provocazione è la prima impressione, ci sentiamo provocati e offesi; ebbene, se se costoro non provocassero in tal guisa, se non sferrassero pugni virtuali nello stomaco come in questo caso, chi se li filerebbe?Io, voi e tanti altri, non avremmo alcun cenno di questo intervento se la vestizione fosse avvenuta su un comunissimo lampione stradale. Ergo, la provocazione è uno dei pilastri del nostro tempo tempo, non solo nell'arte ma in un qualsiasi altro campo, ovunque e comunque, se non si provoca non si è nessuno. Pertanto provocare per essere, provocare per farsi notare, produrre arte con un fine preciso e in assenza di provocazione, quest'arte non se la filerebbe nessuno. Verrebbero meno i mezzi di comunicazione, nessun servizio, nessuna segnalazione in cronaca e inoltre, se si cercassero acquirenti, non si farebbero mai avanti proprio perché non ci sia stato l'input della forte sceneggiata provocante. Il verbo è sovraesporsi, solo in tal modo ci sono speranze e sfottendo e irretendo, si crea l'alone di interesse. Infine c'è la condanna per tutti questi signori poiché per ottenere l'eccezionale visibilità costante, sono costretti a non cadere nel dimenticatoio, non possono permettersi di durare 4/5 giorni e poi cadere nell'oblio. Devono preoccuparsi di mettere su un altra provocazione e così via...ad libitum. Io non la vedo così: le mani sulle opere d'arte non le mette nessuno, un artista che voglia porsi all'attenzione produca sue opere, tutte sue e se poi voglia provocare, lo faccia senza servirsi di altro che non sia opera sua e senza manipolare l'altrui capolavori. Se sarà accettato dal pubblico, dagli estimatori e dai critici bene, altrimenti....a lavorare!

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963