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Messaggi del 23/06/2017

COME PASSA IL TEMPO...

Post n°2328 pubblicato il 23 Giugno 2017 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

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E' un colpo basso vero? Il popolo della rete che veda questa foto, quanto meno sobbalzerà chiedendosi chi siano costoro? E a che anno debbano risalire per contestualizzare la foto? Traggo lo spunto da una mostra che si terrà fino al 3 settembre presso il "Centro Italiano della Fotografia d'Autore" a Bibbiena (AR). Una selezione fotografica che viaggia nel tempo e nel costume della nostra Italia, un spaccato delle nostre famiglie italiane simboli della nostra società a partire dagli  anni della metà secolo scorso: un percorso antropologico e cognitivo della nostra società, affidata a maestri della fotografia. Il nesso con la rete? Beh mi sono ispirato a ciò che la mostra intende manifestare con la sua passerella di foto, comparandola a ciò che la rete, tutti i santi giorni ci mostra sfacciatamente. Partiamo dalla famiglia, dal nucleo sul quale fondavano i pilastri della società di ieri: le foto al mare, le foto in campagna, le tavolate infinite, i costumi di un tempo, noi che ragazzini tutti accovacciati davanti, completavamo il quadro generale partendo dai nonni per giungere ai pronipoti. Ma le vedete più queste foto sul web? Le famiglie che vediamo quali sono? Quelle dei vip e mi sembra anche giusto, ma il contesto è sempre uno, unico e persistente: nudi al mare, nudi oppure osè in casa, solo lei, solo lui (magari ex), compagni, amanti, toy boy, relazioni appena iniziate che non fanno a tempo ad essere postate sui social che già la relazione è finita. Devo fare i nomi? No, ve li risparmio, se ci pensate li conoscete, se bazzicate il web li incontrate e ditemi se sia cambiato o meno il concetto di famiglia. Tra arcobaleno, miste, con i figli mod. "i miei e i tuoi stanno litigando con i nostri", credo che ve ne sia abbastanza. Quelli su in foto non so chi siano ma un tempo era così: una donna che si mostra al sole, uno che la corteggia e gli amici che guardano per vedere se ce la farà! Oggi siamo al contrario, le donne sono padrone degli scatti in tutti i sensi, in tutte le posizioni e i maschietti che mancano quasi totalmente dalla scena. Ma quando ci sono, questi sono gli squallidi risultati:

Andrea Iannone hot a Ibiza con Belen | Spettacoli.Leonardo.it

Beh a parte la scena poco elegante ma naturale,  voi ragazzi anziani come me, non avreste nostalgia delle foto con le belle, sane, gioiose giornate al mare senza alcuna ansia per... guardare la solita, melensa foto con le nudità esposte al pubblico ludibrio? E per cosa? Per farci...i gazzi degli altri?
 

 
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SI BATTE UN CHIODO E BEN...ALTRO

Post n°2327 pubblicato il 23 Giugno 2017 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

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Leggevo l'altro giorno che a Roma sia in corso una lotta concorrenziale tra nuove leve della prostituzione e la vecchia guardia. Pare che la tariffa base delle donnine che battevano prima dell'arrivo delle nuove, fosse 80/70 euro a prestazione. Le nuove, come suol dirsi in linguaggio tecnico commerciale, hanno segato le gambe, proponendosi con una tariffa allo sbando: 50 euro. Niente di particolare, il mercato in qualunque settore prosperi, porta al confronto e alla concorrenza spietata. Desidero tuttavia evidenziare il fenomeno discutibile di questa situazione: le giovani ragazze che si propongono a 50 euro, sono studentesse italiane, oppure arrivi giovanili da paesi dell'est; giovani, carine e belle donne, quindi un confronto che con le "vecchie" magari più note, porta a sceglierle non solo per i 50 euro ma per l'avvenenza. Stando ad indagini svolte per comprendere il fenomeno pare che molte siano ragazze che abbiano lasciato il lavoro che avevano (parlo delle italiane in particolare) perché non soddisfatte delle condizioni finanziarie. Abbagliate da soldi più facili e tanti, se si lavora ogni giorno, queste donne hanno fatto un scelta responsabile: magari quanto basta per optare in seguito su qualcos'altro di più conveniente. Già, ma cosa c'è di più conveniente del sesso a pagamento? Difficile che ne vengano fuori e se accadesse sarebbe un miracolo. A Ibiza, quest'anno i tanti negozi che fanno affari sull'isola, non riescono ad assumere le ragazze che generalmente si propongono per il lavoro e farsi le vacanze in una delle isole più amate turisticamente. Manuela Gallo che vedete in foto, è una vecchia frequentatrice dell'isola, conosce molto bene la dolce vita laggiù e  oggi fa la modella,  ex coniglietta "Playboy" e ha raggiunto una bella posizione. Lei sostiene che stia cambiando il vento anche sull'isola: le ragazze preferiscono fare le prostitute invece che le commesse. Indovinate perché? Facile: per soldi, perché si lavora meno, perché si lavora con più piacere e infine perché le vacanze sono più godibili con il tempo a disposizione. Raga' delle due l'una: o sono io che do importanza ai rapporti sessuali per la serie pirandelliana: "uno, nessuno centomila", oppure stiamo assistendo ad un fenomeno degradante che si allarga a macchia d'olio e condurrà sulla strada giovanissime ragazze pronte all'uso senza alcuna vergogna. La Manuela Gallo lo dice chiaramente: "Prostituirsi è un lavoro come tanti". Quindi? Ci convinciamo e lasciamo campo libero a questa scelta opinabile? Gioventù che si prostituisce no perché manchi il lavoro, ma perché non si guadagna il giusto, abbastanza e tantissimo. E dei valori, dei principi morali che si perdono, ne vogliamo parlare o non interessano a nessuno?

 
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