Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
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Messaggi del 25/08/2017

PIXIE DIXIE E...FIXIE

Post n°2452 pubblicato il 25 Agosto 2017 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

Risultati immagini per fixie bike

 

I ciclisti urbani non hanno mai avuto vita facile e più grande è la città, più corrono rischi. Le piste ciclabili cittadine sarebbero un buona soluzione per loro, solo che non sono mai abbastanza e fatalmente, il contatto diretto tra un'auto e un ciclista è sempre grave. Quindi il ciclista teme i mezzi a motore: sono pericolosi e nonostante la prudenza usata e le piste riservate alle due ruote con pedali, accade che l'incontro, o meglio lo scontro, sia probabile con gravi conseguenze per lui. Il pedone a sua volta, teme anche il ciclista poco attento, colui che in mancanza di pista riservata, pedali tra la gente sul marciapiedi per evitare la strada. Questo è un punto a sfavore dell'ignaro pedone il quale si vede sfiorare pericolosamente da saettanti e svicolanti bici che fanno la gimcana tra i passanti. Ora invece dovremmo cambiare prospettiva e se prendesse piede l'uso in città della maledetta bici FIXIE allora si creerebbero comunque seri problemi per i pedoni. La Fixie è una bicicletta come tante, solo che è a scatto fisso, quindi un solo rapporto e per non farsi mancare nulla (alla lettera) non ha i freni, né sulla ruota anteriore, né su quella posteriore. La pedalata comanda il mezzo, la catena fa girare la ruota posteriore e se la pedalata è vigorosa, la bici fila come una macchina. Come gestirla quindi se non possiede freni? Dovrebbe essere il ciclista che in caso di necessità, dovrebbe abbassare la pedalata a tempo debito per rallentare con un certo margine di tempo e spazio. Difficile che ci riesca e l'altro giorno un giovane ha ucciso una donna in Inghilterra. La Fixie è una bici fuorilegge, non è ammessa sulla normale viabilità e nel caso del giovanotto anglosassone, dovrà rispondere di omicidio colposo. La bici maledetta è vietata dappertutto e chi fosse sorpreso a guidarla su strade cittadine o extra cittadine,  viene multato e il mezzo gli viene sequestrato. Stante questa situazione, il giovane Chris Allister come sperava di cavarsela andando in giro con quell'arma letale? Follia, pura pazzia di chi sfida il suo destino e fin qui "nulla quaestio", ma quando la sfida mette a repentaglio la vita di altre persone, la "quaestio" riguarda la società, la civiltà e la giusta punizione. Sapete cosa abbia detto alla polizia dopo il mortale incidente: "E' stata la donna a finirci sotto!". La pena consigliata per costui? Portarlo in cima ad una ripidissima e lunga discesa e obbligarlo a lanciarsi con la sua stessa bici. Vediamo se frena con i...piedi visto che con i piedi ha ragionato!

 
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AMAREZZA E COSTERNAZIONE PER LA GRAVE MANCANZA

Post n°2451 pubblicato il 25 Agosto 2017 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

Risultati immagini per vaniglia

 

E che possiamo fare? Ce la prendiamo con Enawo? Lo mandiamo a quel paese? Lo meniamo di brutto? E' inutile piangere, cerchiamo di essere forti e farci coraggio, viviamo, come dico spesso, il tempo degli stravolgimenti, il tempo delle sciagure mondiali, dei cambi repentini atmosferici, dei terremoti, dei maremoti, delle tempeste flagellanti, del ghiaccio che si scioglie lentamente a partire dal polo Nord. Siamo messi male, non giriamoci intorno e cerchiamo di essere pronti a tutto. Non a caso l'altro giorno, segnalavo la presenza negli ipermercati delle Coop in Svizzera, degli insetti pronti da mangiare: questo è un segnale per noi occidentali che non siamo troppo inclini ad alimentarci con cani, gatti e insetti vari. Tutto ciò è molto significativo: tra cinquant'anni sarà il pasto normale per tutti sul pianeta, gli insetti (e speriamo solo quelli) saranno l'alimento dell'umanità. Ora se la vaniglia ci viene meno, non possiamo mica suicidarci: lo so ci mancherà, ne soffriremo, ma alla fine dovremo solo sperare di tornare a mangiare i nostri gelati e i nostri dolci al gusto della dolcissima vaniglia. Il Madagascar è la nazione che con le sue piantagioni, forniva il 50% del fabbisogno mondiale. Enowo invece è quel cornutone di ciclone che si è abbattuto sul Madagascar flagellando l'isola e pregiudicando le famose coltivazioni con le orchidee gialle della vaniglia.Un danno epocale, una iattura unica poiché gli altri paesi come Messico e Papua Nuova Guinea, sono grandi produttori, ma non hanno estese piantagioni come la grande isola dell'Oceano Indiano. Quindi? Oggi la vaniglia alla fonte costa 600 dollari al kilo e con un prezzo come questo potreste immaginare quanto costerebbe un cono di gelato al gusto della insostituibile vaniglia? Ci vorrebbe un rogito notarile se portaste in gelateria parenti o amici e scegliessero, come sia probabile, anche il gusto...latitante. A Londra alcune gelaterie hanno cancellato per il momento la voce, altre invece hanno abbondantemente adeguato i prezzi per sopperire ai forti aumenti. Coraggio amici, io con con voi, aspetterò pazientemente che il Madagascar torni ad essere leader del mercato, sarà dura e saranno lunghi i tempi. Noi cambieremo gusti, ci accontenteremo rivolgendo un caro e goloso saluto alla vaniglia. Per quanto riguarda Enawo, la prossima volta andasse a rompere le scatole alle piantagioni di...pomodori, zucchine e melanzane!!!! 

 
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