|
Parafrasando Dante e Kundera...
..."Conservate ogni speranza, o voi ch'entrate..." perche' qui forse troverete "La sostenibile pesantezza dell'avere"...
Hemingway non sbagliava quando sosteneva : "Gli italiani: una metà scrive e l'altra metà non legge" . Io, purtroppo, sono nella prima metà (ahimè) e cerco di mettermi in pari!
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, come prevede la normativa n.62 del 2001. Alcune foto di questo blog e del relativo profilo e/o sito sono state reperite sul web. Ove fosse stato violato il diritto di copyright, prego i proprietari di darmene avviso, per la relativa rimozione. Ogni testo e foto di mia proprietà non possono essere copiati o riprodotti, senza mia autorizzazione, ai sensi della normativa n.29 del 2001.
Menu
Area personale
Chi può scrivere sul blog
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
Messaggi del 09/02/2018
"Scusi signorina, ma lei, dotata di cotanta bellezza, è vero che voterà il centrodestra?". "La bellezza può alterare le opinioni politiche e la visione del mondo". Su questa innocua e semplice dichiarazione, la destra cerca disperatamente, attraverso la stampa sottomessa, di attrarre voti per le sue liste. I ricercatori della "Susquehanna University" e quelli della "Illinois State University" non avendo un kakkio da fare e volendo sperperare un po' di danaro offerto alla ricerca per scoperte molto più interessanti, sono giunti alla conclusione: un bell'aspetto fisico può essere collegato all'orientamento del voto da esprimere. Detto e non provato, non significa assolutamente che una persona bella voti a destra, anzi, senza tema di smentita, può anche significare il contrario. Tutto partirebbe da un assunto: una persona bella conduce una vita appagata, serena, senza problemi finanziari e non sollecitata dai pensieri pressanti che generalmente deprimono la società. Ai belli non interessa il welfare, i problemi del ceto medio basso, dell'indigenza e della povertà. Pertanto il suo voto non potrà che essere conservatore e non di parte democratica. Pensare che gli studi che abbiano partorito simili sciocchezze, sono partiti analizzando gli anni settanta in particolare, e si sono conclusi con l'esito più fesso che si sia mai sentito in giro: chi è bello tende a destra! Ancora un dettaglio che la dice lunga sulle aspirazioni di una destra farlocca e tesa a rastrellare voti in tutti i sensi e in tutte le salse: hanno "citato" tutti i settori, tutti i campi e tutte le categorie possibili e immaginabili. Questa mancava e subito hanno girato la ricerca per etichettarla a modo loro. Forse non aveva tutti i torti Di Battista: se loro pensano che questa, come le altre, sia un'argomentazione plausibile per convincere qualcuno, allora alcuni italiani sono veramente rincoglioniti. Io "sono bello" ...dentro e non voto il centro destra. Voi brutti o belli, regolatevi e decidete se dare ragione a Di Battista e al suo "rincoglioniti" riferito a tutti gli italiani.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Pamela Mastropietro e Jessica Faoro, due coetanee morte a distanza di pochi giorni: una a Macerata e l'altra a Milano. Percorsi di vita più o meno simili, ragazze ai bordi dell'integrazione sociale, una vita normale alla quale ambivano appena fosse stato possibile uscire dalla loro casa protetta. Forse non erano pronte, forse avevano bisogno di "ambientarsi" prima di scontrarsi con certe situazioni per loro note e tremende. Sapevano cosa rischiavano e tutto stava a partire bene, a procedere incontrando le persone giuste. Ma così non è stato e anche senza conoscersi, sembrerebbe che le due si siano date un appuntamento per lasciare insieme questo mondo. Tante affinità tra loro due, eppure se per la Pamela c'è stato il pandemonio, la tragedia enfatizzata al massimo dalla cronaca che non fa sconti a nessuno, per la Jessica invece, c'è stato un trattamento diverso ma non meno drammatico. Sapete come sia andata in questi giorni drammatici: la rabbia, la pressione subita dalla città di Macerata, gli uomini arrestati e sotto torchio per ricostruire le ultime ore di vita della povera Pamela. Sospetti per Oseghale l'africano ritenuto sin dall'inizio di essere l'assassino e il violento "chirurgo" improvvisato che ha ridotto a pezzi la povera ragazza. Tutto in alto mare purtroppo, c'è ancora un alone che copre la torbida vicenda e la verità e i veri responsabili del delitto non sono ancora noti. Per Jessica invece nulla di tortuoso, il colpevole un miserabile e lercio uomo, è stato arrestato immediatamente e non c'è molto da scoprire ancora. Tutto il casino scoppiato per la morte di Pamela, sappiamo come abbia provocato un urto violento sui cittadini italiani: tra polemiche assurde, accuse incredibili e razziste e gli interventi di politici che non vedevano l'ora di strumentalizzare il tragico evento. Ebbene, ho aspettato alcuni giorni e come sospettavo, per il delitto di Milano non c'è stato il roboante intervento della stampa, il clamore della tv e dei social. Niente di speciale, tutto all'ordine del giorno: informazione nella norma e niente incazzature, minacce e il classico "dagli all'untore negro". Ecco la mia considerazione: l'Italia non si è indignata quanto non si sia indignata per la morte della povera Pamela, eppure sono stati due omicidi violenti e sfregianti per le due povere ragazze giovanissime. Ergo: niente uomo nero da citare, nessuno extracomunitario da inchiodare alla croce, ma solo un miserabile uomo bianco capace solo di uccidere. Che strano paese il nostro. Eppure, sono anni che i pedagoghi più famosi invitano i genitori a non chiamare mai in causa il famoso "uomo nero", pena la cattiva educazione e la cattiva formazione del bambino!
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |