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Messaggi del 13/09/2021

DURA LEX SED LEX ? MAH...

Post n°4036 pubblicato il 13 Settembre 2021 da monellaccio19

 

 

 

Come non sobbalzare quando si legge una notizia del genere?  Nel 2019 una donna che viaggiava in treno, chiese l'intervento di agenti della Polfer per denunciare un uomo che davanti a lei, cominciò a masturbarsi senza ritegno, accarezzandosi ripetutamente nelle parti basse con la chiara intenzione di importunare la donna. Intervenuta la polizia, l'uomo dette in escandescenze e oppose resistenza: per tutto questo, fu denunciato alla magistratura per atti osceni e per resistenza a pubblici ufficiali. Tutto ciò nel volgere del tempo, in tribunale si risolse con una sentenza da restare basiti e senza parole: accettata la resistenza ai poliziotti, l'uomo venne condannato mentre...udite, udite, per l'atto osceno in luogo pubblico e davanti alla donna, il porcone, venne assolto! La procura non accettò la sentenza e si rivolse alla Cassazione per ottenere il riconoscimento del reato ascritto all'uomo. Il punto essenziale che la Corte Suprema mette immediatamente in evidenza è l'esclusione di minori che avrebbero potuto assistere all'impietoso spettacolo. Indi poscia, proseguendo nella esegesi della sentenza emessa, così si esprime la Corte: "Per luogo abitualmente frequentato da minori non si intende un sito semplicemente aperto o esposto al pubblico dove si possa trovare un minore, bensì un luogo nel quale, sulla base di una attendibile valutazione statistica, la presenza di più soggetti minori di età ha carattere sistematico”. Trasecolo solo a leggerla questa parte fondamentale della sentenza: in parole povere e senza perifrasi o interpretazioni a buon mercato, si sostiene che in un luogo pubblico dove non vi siano minori, gli atti osceni non sono reato e si possono commettere senza incorrere in una condanna! Fatevi 'sta zuppa e ditemi cosa ne pensate? Siamo alla follia o poco ci manca: una donna, subisce gli atti osceni, diretti e visibili, con lo scopo evidente di essere importunata volgarmente da un uomo e si deve stare, oppure alzarsi e cambiare posto. E se non bastasse, nel caso lo schifoso e perfido essere umano insistesse, deve scendere dal treno e prenderne un altro? E già perché la convinzione della Cassazione è desunta dalla semplice valutazione statistica, altresì, la presenza di minori ha carattere sistematico. Concludo: la donna infastidita e scioccata dal maniaco, avrebbe potuto cambiare treno, ma per quella eventualità statistica connotata dal carattere sistematico, magari le procurava l'incontro con un altro malefico persecutore  e l'unica speranza per farlo condannare, sarebbe stata la presenza...di bambini. Ma che paese è mai questo? 

 
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