Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
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Messaggi di Luglio 2017

SOLDI E SPESA: TUTTI ITALIANI

Post n°2398 pubblicato il 29 Luglio 2017 da monellaccio19
 
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Ma gli svizzeri lo sanno quanti italiani del nord fanno la spola per andare in Svizzera a fare il pieno di carburante e giacché sono sul posto, anche per un po' di sigarette? E' da una vita che lo fanno, pochi chilometri passano la frontiera e il carico è fatto onde evitare i costi italiani che proprio su quelle voci, sono carichi di...monopolio. Si è mai lamentato nessuno sui social indicando qualche italiano che facesse la spola con la confederazione svizzera? E allora cari signori, perché vi urta tanto se la vostra Presidente Doris Leuthard  valica la frontiera, arriva a Varese e  riempie il carrello della spesa in un ipermercato italiano? La verità è che i caxxi propri non se li fa più nessuno e con l'avvento della rete e dei social, se uno non si fa abbondantemente gli affari di un altro, non ha diritto a cazzeggiare!!! Ma quali posti di lavoro sottratti agli svizzeri, da noi non ha mai chiuso un tabaccaio o un distributore della parti dell'estremo nord al confine con voi; campano tutti e smettetela con questo patriottismo spicciolo e inutile. Ben altri problemi richiedono impegno e collaborazione: perché non ci date tutti i nomi di coloro che hanno investito soldi italiani presso il "Credit Suisse"? Sono circa diecimila persone che hanno portato soldi sui vostri conti pari a 6.6 miliardi di euro. Ci piacerebbe avere tutti i nomi e non solo un parte. Coraggio non fate i fighetti e gli snob, vi inalberate della spesa al supermercato della Doris e a noi ci volete prendere per i fondelli? Mancano molti nomi ancora, su coraggio, non ci crede nessuno che la banca non sa chi siano. Una banca che non conosca i suoi clienti, potrebbe esistere solo in Svizzera! Ma dai, smettetela e passate tutta la lista integrale: ci serve per fare i pieni di benzina e comprare le sigarette in...Italia.
 
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NON SEMPRE VINCE IL TORO

Post n°2397 pubblicato il 28 Luglio 2017 da monellaccio19
 
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In Spagna, dove un toro serve a qualcosa, ne muoiono circa 10.000 tra una manifestazione e l’altra. Sono circa seimila le feste, le sagre e le corride che ogni anno allietano gli spagnoli e soprattutto i turisti che non si fanno mancare la ghiotta occasione per vedere come si ammazzi un toro tra gli olè degli spettatori. Una tradizione dura a morire, spettacoli violenti e tali da sollevare non solo le proteste degli animalisti, ma anche lo sdegno di chi comprende che vi siano limiti etici e morali che prescindano dalla cultura, dalla civiltà e dagli usi e costumi di un popolo. Agli spagnoli non toccate il toro per nessuna ragione: l’animale ha da compiere il suo “dovere” e soddisfare la tradizione popolare. Tra le varie manifestazioni che si tengono sul suolo iberico, una in particolare è balzata agli onori della cronaca…nera, purtroppo. Se a Pamplona, la gente si fa rincorrere dai tori lunghe le vie del centro storico e  ci rimette talvota la vita, ma spesso la buona salute, vi sono luoghi dove sotto torchio viene messo il toro e le sue corna: a Foios un paesino a nord di Valencia, la sagra popolare prevede una fiesta molto particolare in cui le corna del toro vengono impeciate e quindi incendiate. Il toro ovviamente si eccita, si innervosisce e da in escandescenza. L’altra sera però  il toro si è talmente eccitato e spaventato per il fuoco in testa che è andato fuori di...testa e con una pazzesca rincorsa è andato volutamente a schiantarsi contro un grosso palo morendo all’ istante. Questa la cronaca di quanto sia avvenuto a Foios e a prescindere dalla manifestazione turistica, andiamo a stigmatizzare ancora una volta questi drammatici casi di inciviltà e di mancanza di rispetto verso il toro. Non c’è verso per dissuadere questa gente perché rinunci alla tragica cattiveria di mettere in mezzo un animale per farne carne da macello? Tutti abbiamo le nostre sagre ma enfatizzare, prendere di mira con estremo e voluto cinismo un animale, non rientra nella cultura dei popoli: è vero, ci sono manifestazioni  tradizionali nelle nostre città e nei nostri paesi dove v’è l’impiego di animali di ogni genere, ma credo siano molto limitati i pericoli per loro. I cavalli del Palio vengono frustati per correre, ma non mi sembra che vi siano gli estremi per farlo stramazzare al suolo comunque e sempre.  Battiamoci e manteniamo la nostra ferma e decisa posizione sugli animali, non molliamo e ricordiamo che non esistono solo cani e agnelli (vero signora Brambilla?) e che se quelli di Foios devono incendiare le corna al toro solo per vedere l’effetto che fa, provino a incendiare le cornacce degli uomini e vedano l’effetto che fa sulle…mogli!

 

 
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E I SOLDI DOVE SONO?

Post n°2396 pubblicato il 28 Luglio 2017 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

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Poi dice che uno non ponga domande a bruciapelo: "Che fine hanno fatto i circa 28 milioni di euro raccolti dai generosi italiani fino alla fine di gennaio 2017 per le zone terremotate e i fratelli in difficoltà? Bella domanda e solo noi in Italia, conoscendo bene i signori che ci governano, ci poniamo il quesito. Non credo che nei paesi della mittel Europa o del nord, in situazioni analoghe, i cittadini si pongano questa domanda: si fidano, sanno che sono onesti e puntuali i loro amministratori, per cui, non c'è da preoccuparsi più di tanto, pazientare e attendere gli sviluppi. Noi invece, ormai scafati e pronti a prendere colpi impensabili da Roma sede del potere politico, siamo a chiedercelo perché non se ne parla più da un bel po' e come si dice da noi: "Passata la festa, gabbato lo santo". Ho cercato di ficcare il naso e ho trovato un flebile traccia. I soldi sono in banca (azz!!!) e aspettano di essere usati dal commissario alla ricostruzione e all'emergenza poiché sono a sua disposizione ed entrano nelle sue competenze (ari...azz!). Messa così è tutto legale, corretto e no problem se fossimo lassù tra renne ed eschimesi. Purtroppo, siamo quaggiù e già le banche dovrebbero dar conto degli interessi maturati fino all'ultimo centesimo. Ovviamente se fallirà la banca (cosa che in Italia potrebbe accadere) allora ci saremo giocati i 28 milioni, ma lo stato provvederà a metterli di tasca sua, che poi sarebbe sempre di tasca nostra! E non finisce qui perché i soldi non serviranno mai per i cittadini, ma per le opere da ricostruire oppure per gli interventi di recupero. Troppo evasivo lo scopo, tempi non definiti, lavori non precisati e temo che si conti molto sull'oblio degli italiani, sulla noncuranza tipica del: "kemmenefrega, io ho dato al 45500 e ho messo a posto la mia coscienza!". Insomma, siamo alle solite? So che in quelle zone vi sia malumore, le scosse continuano senza soste, i nervi saltano e questi non toccano ancora i soldi aspettando chi? Godot non arriverà sicuramente e se decidessero di menare le mani ormai stufi dei soliti giochetti, allora io sarò con loro e con le mie mani...applaudirò fino a spellarmele. 

 
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E I BAMBINI CRESCONO...MALE

Post n°2395 pubblicato il 27 Luglio 2017 da monellaccio19
 
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C'è un libro inchiesta scritto dalla giornalista/scrittrice tarantina Flavia Piccinni che si intitola "Bellissime": una interessante quanto pressante denuncia su un argomento non nuovo ma mai affrontato con determinante decisione. I bambini (anche giovanissimi) prestati alla moda e alla pubblicità. Mi sono cimentato più volte sul tema che specie in America ha toccato limiti insopportabili, tuttavia, pare che ora qualcosa possa muoversi da noi: l'interessantissimo libro della Piccinni porta allo scoperto il mondo della moda e i retroscena che nessuno conosce perché nessuno ha mai visto e/o denunciato. La Flavia, con la sua inchiesta lucida e diretta, ha indotto il deputato Riccardo Nuti a proporre un'interrogazione alla Camera, con il preciso scopo di evidenziare quanto scritto nel libro: si ravvisano reati contro i bambini abusando della non corretta collaborazione dei piccoli che sono strumenti nelle mani degli organizzatori, degli studi pubblicitari e di quanti operino al loro fianco. Insomma, la tutela dei minori che è un principio costituzionale, è violato secondo le denunce e pur nel rispetto delle esigenze e delle aspettative delle case di moda, lo stato deve intervenire e provvedere a salvaguardare la bellezza estetica dei bambini affinché non vengano sfruttati per meri scopi economici e finanziari. Mi ha colpito molto uno dei casi più ricorrenti tra i piccoli: non dargli da bere con molto anticipo sulla sfilata, per evitare che sentano il bisogno di fare la pipì. Con questa pretese e con altre del genere, credo di aver reso esattamente cosa significhi alienare, strumentalizzare e sfruttare i bambini. 

 
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FINALMENTE UNO SQUARCIO...

Post n°2394 pubblicato il 27 Luglio 2017 da monellaccio19
 
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Quantomeno è stato aperto un varco, un passaggio fondamentale per percorrere la via dei giusti e accedere ad una società più equa. Picconate vigorose sono occorse per abbattere un muro insormontabile e irremovibile, una strenua difesa da parte di coloro che non ci stanno a perdere privilegi e vitalizi. Ebbene, ieri finalmente la camera ha approvato una legge che segnerà la storia malandrina di questo paese, la storia di arraffoni che ancora sulla breccia tentano di non cambiare niente in Italia. I tre che vedete sono tra i più accesi oppositori all legge, ma oltre loro v'è una pletora nutrita di beneficiari che non intendono mollare. Informatevi sui nomi, ebbene sapere chi siano quelli che ci vogliono male, quelli che non rinunciano al superfluo sulla pelle dei cittadini. E inoltre giusto, per non perdere la memoria, sapere chi sono coloro che il quattro dicembre scorso, invitavano verbosamente a votare no al referendum. Erano evidenti i loro fini e le loro aspettative. Non finisce qui, c'è da superare il senato e là sarà durissima perché si annidano i peggiori, quelli più avanti negli anni che sperano sempre di non perdere diritti e soldi. Vedremo quanto valga il nostro paese, quanto queste persone sappiano rappresentare il popolo. Se passerà la legge sarà senz'altro una vittoria di civiltà e di rispetto verso gli italiani. 

 
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