Io scriverò...

Non ripetiamo gli errori della storia!


Ciao miei carissimi lettori…   sono davvero spiacente ( e credetemi!!!) se a poco a poco sto rendendo quello che sarebbe dovuto essere un blog apolitico, in un blog tendenzialmente di sinistra ( mi scuso quindi con quelli che sono di altra tendenza politica!!!)… ma non riesco proprio a fare a meno di evidenziare quello che è il mio pensiero. Sono una che la Politica la vive intensamente tutti i giorni, e lungi dall’essere solo una Passione, per me la Politica … o meglio… l’ideologia ed i valori della sinistra sono una scelta di vita.Da un anno circa sono membro del Direttivo di un Partito nel mio paese di residenza; sebbene possa vantarmi un lunga militanza, antecedente a tale incarico paesano, svolta durante gli anni dell’università in capitale.A Roma ho avuto la fortuna di essere “ri-educata” ( per cosi dire) ai valori e agli ideali che da sempre mi portavo dentro, e per appartenenza sociale ad una classe economica che seppur oggi benestante non può dimenticare di essere venuta “dalla terra”, e per tradizione familiare che vede in me l’ultima generazione di “idealisti”, che hanno creduto e vogliono ancora credere che un mondo diverso sia possibile: un mondo di libertà, uguaglianza e solidarietà sociale.Ed è per questo che se mi capita di leggere un commento come quello che passo a trascrivervi, non posso, ma soprattutto non devo ignorarlo.Leggevo ieri per l’appunto un commento di G.Bocca (pubblicato qualche settimana fa sul Venerdì di Repubblica) sulla trasmissione di Celentano (RockPolitik) e mi ha colpita il fatto che Bocca mettesse in rilievo che nella suddetta trasmissione molto si è parlato degli errori personali di Berlusconi, a discapito però di una mancata  (o scarsa) attenzione alla “disgregazione della giustizia, dello Stato Sociale, della Costituzione Repubblicana” da lui attuata.E continua ancora col dire (G.Bocca)… : “Compiono lo stesso errore dei loro padri o nonni che in Mussolini videro un’eccezione e non la norma, una parentesi e non la continuità della nostra storia. Si rifiutano ( e si riferisce in particolare ai vip ascoltati in televisione) di riflettere amaramente sul regime che si è ricostituito con Berlusconi e lo negano contro l’evidenza, negano che buona parte della burocrazia, dell’informazione, della amministrazione si è immediatamente adattata, con il suo arrivo al governo, al nuovo padrone. Ha agito, pensato, scritto secondo i suoi desideri, ha accettato che riducesse la giustizia ai suoi ordini, e la stampa ai suoi rispetti e alle sue paure, ha accettato che in un Paese libero, riapprovato da solo mezzo secolo alla libertà, tornassero le paure e le prudenze dei regimi autoritari”Eppure, miei carissimi amici e lettori, io credo che la storia la conosciamo tutti. Ma a che serve conoscere la storia, mi chiedo, se poi la ripetiamo nei suoi errori??? A voi la risposta… Un abbraccio e un Buon week-end a tutti……… (monisha)