LUCIDA FOLLIA

ma quanta forza ci vuole?


 Oggi, per una visita specialistica doveva recarsi nella vicina citta', dove so che tre anni fa incontrava  la stronza .Avevo pensato di non andarci, di lasciarlo da solo e fino all'ultimo ero decisa a farlo.... ma poi  mi ha chiesto esplicitamente di andare con lui perchè gli faceva piacere avermi accanto. Ci ho pensato su un attimo ed ho accettato, non tanto per lui ma per me stessa, perchè mi sono detta che devo imparare a superare tutto cio' che mi fa soffrire ed evitare di andare in quella citta' non mi cambia le cose, non placa di certo la mia sofferenza.In macchina ad un certo punto, non ricordo come, è venuto fuori il discorso, tranquillamente...gli ho detto che qualche tempo fa avrei pianto ma oggi no....oggi sentivo quasi  una sorta di indifferenza (cosa che non mi piace).Lui mi ha detto che ci aveva pensato e proprio per questa ragione aveva voluto che lo accompagnassi, per fare insieme "qualcosa di nostro".La mattinata è trascorsa, ma al rientro mi sono sentita all'improvviso triste perchè ho cominciato a riflettere su tante cose e mi sono sentita sola.Perchè vedete,  spesso mi concentro su tutto cio' che ho di bello, primo fra tutti i miei adorati figli....ma poi mi accorgo che malgrado abbia raggiunto una certa consapevolezza di me stessa, ho cominciato anche ad amarmi di piu' e mi sono resa conto che anch'io ho un certo valore....malgrado cio' pero' , sento di non avere l'Amore...quello con la "A" , e questa cosa mi fa soffrire, perchè sento come se per lui io fossi scontata, che mi vuole bene perchè sa che ci sono o forse è solo abituato a me. Io nei suoi confronti sento invece tenerezza, lo guardo e mi piace, anche lui mi ripete spesso che gli piaccio ma non mi basta, vorrei sentire sempre quelle due paroline magiche che sicuramente non dirà e questo mi rende triste e penso che forse quell'amore di coppia che sognavo non esiste e quelle due paroline , quando invece stanno per uscire dalla mia bocca, le blocco e non le pronuncio.