LUCIDA FOLLIA

Sono arrabbiata come una belva ferita


  Ecco, ieri per la seconda volta in breve tempo ha fatto una cosa in mia presenza  che gli avevo chiesto di non fare piu'. Era già successo qualche mese fa, con me accanto si era girato a guardare un'altra donna, sì, aveva proprio girato il collo.Ci ero rimasta malissimo, ho sempre odiato gli uomini che in compagnia delle loro mogli,  mi guardano e fanno i provoloni, trovo che sia una mancanza di rispetto, un'offesa alla donna che sta vicino.Lui  mi aveva chiesto scusa e si era dato dello scemo, non tanto per me, era chiaro dalle sue parole, ma per se stesso,  orgoglioso com'è si preoccupava per la sua immagine di fronte a quella sconosciuta che si era accorta di cio' che aveva fatto,  lui uomo tutto d'un pezzo, aveva addirittura girato il collo per guardare. Avevo fatto finta di niente in quell'occasione ma dentro di me il dolore era stato forte, sentirsi cornuta con un marito accanto che pure fa in modo di ricordartelo non è certo  piacevole.Non dico che non debba guardare nessuna donna , ma se sono accanto a lui, che figura mi fa fare? Non ha nessun'idea di quanto sia dura per me mantenere il controllo e non dargli una sberla.Ieri però, è successo di nuovo. Avevo visto quella donna arrivare, alta bruna, pantaloni e giubbino rosa shock , non si poteva non notarla...io ero di  spalle mentre  lui era di fronte, le parlavo ma era distratto , per ben tre volte lo sguardo lo ha rivolto alla tizia.... sono rimasta quasi impassibile, stavo posando una cosa in macchina,  quando poi ho ritenuto che lei fosse gia' passata gli ho detto che in mia presenza avrebbe pure potuto evitare.Lui ha ammesso (ovvio! ero là..l'ho visto) ha chiesto un timido scusa e mi ha detto che lo ha fatto solo per vanità, perchè si era ccorto che anche lei lo guardava....Ma che cavolo!!! Anche a me guardano per strada ma io faccio finta di niente, rispondere agli sguardi in presenza di una persona accanto a mio avviso è proprio da stronzi. Questo mi rende ancora  più insicura, mi mortifica, mi umilia,  lo so..mi direte che il problema è mio ma mi  fa troppo male, mi sento ferita, rifiutata, offesa,  mi fa sentire di nuovo tradita , mi fa sentire inferiore agli occhi delle altre le quali si sentono in diritto di guardarlo anche in mia presenza (non oso immaginare cosa accade quando non ci sono) e noto che  guarda sempre donne molto diverse da me che sono piccola e cicciotta, quelle sono alte, magre, fanatiche.... ieri gli ho detto che ho capito che non cambiera' mai e che se sente il bisogno d'avere altro, che se lo prenda pure ma io non voglio stare a guardare o  a perdonarlo sempre. Questo non puo' essere amore ed io invece di quello avevo bisogno, dunque se devo averne uno di "plastica" preferisco niente. Sono stanca di portare avanti da sola questa storia perchè io penso che se una persona vuol bene, lo dice la parola stessa, vuole il bene dell'altro , non lo ferisce.Ecco...sempre il solito discorso: l'unico cervello che funziona è "quello".
Ma  girarsi a guardare le altre,  non è un ottimo modo per farsi lasciare?