mon monde

Alcuni giorni fa, per compito ho letto i capitoli nove e dieci de "I Promessi Sposi" dove si parla della monaca di Monza. questo personaggio mi ha incuriosito perchè perchè mi ha fatto capire la condizione di alcune donne, infatti si sa per certo che non solo a lei veniva prescritta una vita in un monastero prima ancora di nascere. 
A volte mi capita di sentire persone che si lamentano perchè adesso ci sono pochi giovani che intraprendono la carriera ecclesiastica; beh a loro risponderei che se adesso vi è questo "problema" è perchè perfortuna non esistono più genitori che obbligano i figli a diventare preti, suore, ecc. e quindi vi è semplicemente maggiore libertà di pensiero. Io parlo come una cattolica praticante e nonostante questo non sono di parte, anzi dico che perferisco che ci sia una diminuzione, perche è sempre meglio: POCHI MA BUONI!!!
parlando della monaca di Monza penso che non sia giusto colpevolizzarla dei suoi errori, perchè se anche ha sbagliato può essere perdonata vista la sua completa  sofferenza in ogni instante, per ogni sua singola decisione persa semplicemente per paura del padre. La sua vita  è stata distrutta prima ancora di iniziare a viverla! penso infatti che qualsiasi persona che si sarebbe trovata nella medesima situazione avrebbe reagito, più o meno, allo stesso modo perchè anche se a differenza sua avbrebbe sofferto solo dentro sarebbe arrivata al punto di esplodere e le conseguenze sarebbero state peggiori. tutte le persone, qualsiasi sia la loro cultura devono essere libere, ma questo purtroppo non accade e nessuno avrà mai il coraggio di farlo accadere!