memoria in montagna

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Cinque inverni.
Avevo un vaso, malconcio, sul davanzale della veranda, dal quale spuntava una pianta con le foglie viola. Arrivata la primavera, stufo di vedere quella cosa mezza coperta di muffa, la piantai nella terra, senza alcuna speranza; la abbandonai come un moribondo su una zattera. Vivacchiò e scomparve. Trascorse un inverno e, con sorpresa, ad Aprile, spuntarono nuove foglie viola e nuovi fiorellini rosa. Per alcuni inverni la pianta sparì sotto la pioggia, la neve e la brina e, puntuale, in primavera si rifece viva.
Quest’anno, coperta dalle foglie secche e minacciata dai colpi di vanga dati in primavera, non la trovai. Pensai che fosse morta. Poi, quasi all’improvviso, nascosta sotto una foglia di peonia, ecco la sorpresa, anche quest’anno è spuntata con le sue foglie colorate di viola. E’ un’Oxalis Triangularis.Provo affetto per quella minuscola pianta. Indifesa ed esile mi dimostra quanto bisogna credere in un progetto, in un cammino. Le piante non si premiano, ma la mia Oxalis merita una carezza, come una medaglia alla vita.