memoria in montagna

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PENSIERO SABBATINO Questa mattina ho cambiato l’acqua della bacinella dove il merlo fa il bagno ed ho messo dei semi e delle briciole nelle due mangiatoie di legno. Il merlo, le tortore e i passeri mi aspettavano impazienti. Poi ho pensato a cose dette ieri. Mi è stato raccontato di un tizio, evidentemente sprovveduto di cervello quanto munito di dobloni, che, preso da un’eccitazione primaverile di giardinaggio, ha deciso di “spostare” (avete capito bene) spostare varie sue piante da un posto all’altro del giardino. Io lo chiamo giardino ma in realtà è un grande parco, acquistato a fianco di casa sua, che un tempo fungeva da balera estiva; acquisto inviso alla popolazione che in tal modo vedeva svanire ogni speranza di riapertura del dancing anni '60. Il giardiniere verrà da Milano. Ovviamente Lui (il giardiniere) gli spillerà un sacco di soldi per fare un lavoro da ignoranti; ma è così che va il mondo. Immagino la scena del milanese garden expert, alla sera, a tavola con la moglie .... “Ho trovato un pollo, che ... se va come penso ... quest’estate andiamo al mare....!” Questo discorso mi ha fatto pensare anche a tutti i giardini normali, medio ricchi, poveri. Tutti sono comunque giardini e, quasi sempre, composti personalmente senza l’aiuto di esperti. Sapete come va la mente, ho continuato a pensare. Ho verificato mentalmente che nessun giardino è di cattivo gusto, kitsch o trash (a parte i nanetti che sono orribili). Deduco che la natura vince sempre e anche se la mente non è quella di un artista, la delicatezza delle piante e dei fiori sistema tutte le imperfezioni di stile. Ho detto bene?PS: si potrebbe anche aggiungere che la natura, in genere, ha un giardiniere bravo ma molto esclusivo.