Lista Civica

SANZIONI UE per la Raccolta Differenziata - CHI PAGA?


Di recente l'AD di Marche Multiservizi ha paventato la possibilità che la pesante sanzione UE, applicata ai Comuni che non hanno raggiunto i livelli prescritti di raccolta differenziata, potrebbe essere fatta pagare ai cittadini. Non ci stupisce che amministratori fuori obiettivo preferi(scono)ranno che a pagare i danni della cattiva gestione siano i cittadini, e non i loro portafogli.Ricordiamo a tutti, infatti, che questo vizio di far pagare il conto agli altri era da tempo attivo: veniva infatti dichiarato che a causa del porta a porta, sarebbe forse aumentata la tariffa rifiuti. Ma come? In tutti i comuni d'Italia i dati confermano che i comuni col porta a porta guadagnano, e non aumentano le tariffe... e da noi succede il contrario? Occorre che chi ne ha il potere verifichi questi strani bilanci, preventivi e consuntivi.Ci opporremo fermamente a che, ancora una volta, l'incapacità e le conseguenze della strategia aziendale delle multiservizi e dei comuni inadempienti ricadano sulle spalle dei cittadini. Tanto sia che questo avvenga direttamente, con l'aumento delle tariffe, sia che avvenga indirettamente, attingendo ai bilanci comunali per pagare la sanzione. A tal proposito invitiamo sin d'ora i Sindaci, quali membri del consiglio di amministrazione di Marche Multiservizi s.p.a., a manifestare anch'essi ufficialmente il proprio dissenso e ad assicurare che a pagare siano i responsabili.Naturalmente, della vicenda, interesseremo la Corte dei Conti regionale perche' vigili e metta gli amministratori di fronte alle proprie responsabilità.Sembra che si sia schierato quindi un fronte trasversale, i cui dati certamente non reggerebbero ad un'analisi corretta, che insiste perché il riciclo dei rifuti si fermi a poco più del 50% (il massimo ottenibile finora con le isole ecologiche), e a questo coro si aggiungono motivati amministratori, che vedono il porta a porta addirittura come un "incomodo" per i cittadini... Un po' come chi si scagliava nel '900 contro la "scomodità" dell'introduzione dei regolamenti stradali.Tutto ciò porterebbe a vari nefasti risultati:- la possibilità per Hera di realizzare un inceneritore in provincia, grazie allo spauracchio dell'intasamento prossimo delle discariche e al via libera della legge regionale, vedi proposta n.269/2008, che autorizza le provincie a decidere autonomamente in merito a questi impianti- nuove sanzioni UE perché la maggior parte dei comuni non raggiungerà DI NUOVO il tetto minimo prefissato del 60% di RD entro il 2010- la percezione che quello del "differenziare i rifiuti" sia un optional, da effettuare a gradimento e quando se ne a voglia, e non una necessaria abitudine da acquisire, con le dovute attenzioni ed il dovuto sostegno pubblico.Un ulteriore aumento di tariffe NO GRAZIE