Prima o poi

Non sono mica fatta di pongo, io..


 E' un signore che stimo.Non è facile per me trovare un motivo davvero valido per stimare qualcuno, ma è colto, gentile, a modo. Fa' anche lo scemo, ma non lo condanno: gli hanno ucciso la moglie in ospedale, per un'operazione ridicola.Lotta ogni giorno contro la solitudine, parla di sua moglie con gli occhi lucidi, e se cerca di distrarsi un attimo scherzando in maniera elegante non vedo alcun problema."Senta, Valeria, io la vedrei bene in caserma.", mi dice mentre cerco di risolvergli un problema, nato perchè lavoro con aziende stronze.-  Omminchia -  penso subito."Ah, sì, mi vede così rigida?""No, la vedo in una corazza di acciaio. Rischia di soffocare, perchè è troppo esigente in primo luogo con sè stessa..." - E non mi ha conosciuta tipo un anno e mezzo addietro! -"Dovrebbe ammorbidirsi un pò. Specie con gli uomini..."Signor Coso, lei è davvero gentile, ed i suoi ottant' anni di esperienza le hanno fatto fare centro su di me.Però le spiego: io non sono stata morbida, con l'uomo che avevo accanto, io sono stata una Nutella.Ho sempre giustificato, compreso, perdonato. Non ho mai chiesto nulla, nè messo condizioni o preteso chissa' cosa. Ho cerato incessantemente un motivo valido che giustificasse le sue illogiche stronzate, mi sono lasciata convincere dalla sua stessa autoconvinzione che lui fosse l'uomo diverso per antonomasia.Sono arrivata ad assumermi la rcolpa di quelle che tecnicamente sono corna ( fatte da uno che decantava il livello superiore della propria morala, e che mi additava come possibile traditrice visto il mio "profilo di persona"  -  VAFFANCULO! - ).L'ho ovattato, protetto e messo nella bambagia profumata. Sa come è finita?Io ho perso tutto. TUTTO.Ho sbagliato categoricamente.Quindi, il prossimo che avrebbe la mezza idea di avvicinarsi a me, deve sapere che siccome io sono così rigida, lui come minimo deve avere le palle in ferro battuto, sapientemente forgiate.