UNA PAROLA PER VOI

Buon uso del tempo


Fare buon uso del tempoLa vita di oggi trascorre fra le gozzoviglie e i piaceri mondani. Nessuno può più fare osservazioni, soprattutto ai giovani, perché si ritengono in diritto di fare quello che vogliono. Non c’è più alcuna legge che li trattenga. Non ci sono più genitori che vengono ascoltati dai figli.Il principio che va avanti è: «Ognuno faccia quello che crede».Certamente questo non è un principio cristiano. Cristo ci esorta a far buon uso del tempo, perché il tempo è breve e bisogna utilizzarlo in maniera sapiente. Dov’è, però, la sapienza umana? Dov’è la sapienza divina?Se vogliamo raggiungere l’altra vita, per vivere nella gioia, dobbiamo rinunciare alle cose che ci offre il mondo, dobbiamo rinunciare ai piaceri. Questo è molto difficile, perché è l’altro principio che va avanti: «Fare quello che fanno gli altri».Dove sono andati a finire i principi religiosi, i principi sociali, i principi della convivenza familiare e non? Questo nessuno lo sa. E la II lettura di questa domenica (XX TO/B) suona alle nostre orecchie come un rimprovero. Dice infatti san Paolo: «Fate molta attenzione al vostro modo di vivere, comportandovi non da stolti ma da saggi, facendo buon uso del tempo, perché i giorni sono cattivi. Non siate perciò sconsiderati, ma sappiate comprendere qual è la volontà di Dio. E non ubriacatevi di vino, che fa perdere il controllo di sé. Siate, invece, ricolmi dello Spirito» …