UNA PAROLA PER VOI

Alcune Massime di San Giuseppe da Copertino


Alcune massime L'amore di Dio è tutto Tre sono le cose proprie di un religioso: amare Dio con tutto il cuore, lodarlo con la bocca, e dare sempre buon esempio con le opere.   La carità Nessuna persona spirituale o religiosa può essere perfetta senza l'amore di Dio. Chi ha la carità, è ricco e non lo sa; chi non ha la carità, ha una grande infelicità.  La grazia di Dio La grazia di Dio è come il sole, che, splendendo su gli alberi e le loro foglie, li adorna ma non li contamina, li lascia nel loro essere, senza minimamente alterarli. Così la grazia di Dio, illuminando l'uomo, lo adorna di virtù, lo fa splendente di carità, lo rende bello e vago agli occhi di Dio; non altera la sua natura, ma la perfeziona.   Dio vuole la nostra volontà Dio vuole, dell'uomo, la volontà, poiché questi non possiede altro di proprio, pur avendola ricevuta quale prezioso dono dal suo Creatore. Difatti quando si esercita in opere di virtù, la grazia di operare e tutti gli altri doni ch'egli possiede, vengono da Dio: l'uomo, di suo, non ha che la volontà; perciò Dio si compiace sommamente, quando egli, rinunciando alla propria volontà, si mette completamente nelle sue mani divine.   Crescere e progredire nel servizio del Signore Come un albero, dopo essere stato oggetto delle cure più assidue, infine, carico di frutti, ne dà a chi ne vuole, così l'uomo che comincia a camminare nella via di Dio, deve sforzarsi con ogni diligenza di crescere e progredire nel servizio del Signore, spandendo rami di virtù e producendo fiori profu­mati di santità e frutti di opere sante, per modo che tutti gli uomini, dietro il suo esempio, apprendano anch'essi a camminare nella via di Dio.Il patire per amore di Dio è un favore singola-rissimo, che il Signore concede a coloro che ama.  Il Signore vuole essere ripagato con la stessa moneta E' maggior grazia il patire in questa vita che non il godere, poiché il Signore vuole essere ripagato con la stessa moneta che egli ha sborsato per noi: Gesù ha tanto sofferto per noi, e vuole che anche noi soffriamo con lui. O sei oro, o sei ferro: se sei oro, la sofferenza ti purifica, se sei ferro, la sofferenza ti toglie la ruggine.  Essere come gli uccelli I servi di Dio devono fare come gli uccelli, i quali scendono a terra per prendere un po' di cibo, e poi subito si risollevano in aria. Similmente i ser­vi di Dio possono fermarsi sulla terra quanto comporta la necessità del vivere umano, ma poi subito, con la mente, devono sollevarsi al cielo per lodare e benedire il Signore. Gli uccelli, se scorgono del fango sul terreno, non si calano sopra, oppure lo fanno con molta cautela per non imbrattarsi. Così dobbiamo fare noi: mai abbassarci alle cose che macchiano l'anima, ma sollevarci in alto e con lei nostre opere lodare il Signore, sommo Bene.