UNA PAROLA PER VOI

Commemorazione


29 novembre 2009A perpetuo ricordo del Centenario dalla fondazione dell’Ordine Francescanoe a imperituro ricordo del centenario dalla morte del Beato Angelo Lo Musico da Caltagirone  Secondo il suggerimento dei Superiori dell’Ordine Francescano dei Frati Minori, in questa comunità ecclesiale, oggi 29 novembre 2009, vogliamo lasciare, a perpetua memoria per i posteri, un ricordo del Centenario dalla fondazione dell’Ordine (1209-2009).La scelta della nuova tela del Pittore Bruno, raffigurante la dolce dormizione di Padre Angelo Lo Musico da Caltagirone, venerato Servo di Dio della città di Enna, ha una motivazione in più, perché, in quest’anno 2010, vogliamo ricordare il centenario dalla sua beata morte. Nato a Caltagirone nel 1540, morì a Castrogiovanni il 9 gennaio 1610, di sabato, a 70 anni di età, a 52 anni di vita religiosa, alle ore 22.00.Il 3 settembre dello stesso anno ebbero inizio i processi per la sua Beatificazione. La prima ricognizione del corpo risale al primo aprile del 1610, per “Provista di Fr. Bonaventura Secusio, Patriarca Costantinopolitanus, et Episcopus Catanensis”. La traslazione avvenne il 5 settembre 1610.Il processo aperto il 9 gennaio del 1622 fu trasmesso a Roma, al tempo di Urbano VIII.L’ultima “Provista” conosciuta risale all’11 marzo 1651 e nel “Martirologio francescano” leggiamo: «20 Augusti 13 Kalendas Septembris, Beatus Pater Frater Angelus a Calataierone …». Considerando la validità dell’affermazione del “Martirologio francescano”, possiamo accogliere anche il titolo di “Beato Angelo Lo Musico da Caltagirone”.Questo suo ricordo serva a tutti noi come mònito, perché possiamo impegnarci di più, con la preghiera costante al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, perché possa intervenire per donare a questo Beato Figlio di San Francesco d’Assisi l’onore degli altari.Assieme a questa eminente figura aggiungiamo l’altra figura morale, quella della Serva di Dio Suor Elisabetta Ciraulo (+ 1627), Terziaria Riformata di Montesalvo, di cui conserviamo la tela di San Michele Arcangelo del 1604, ordinata da Deccamo Matteo, a cui la serva di Dio era molto legata e da cui ricevette numerose grazie in difesa dal maligno.Anche la tela di Vincenzo Cannarozzo, raffigurante la Madre S. Anna, con la esclusiva e stupenda Ave Maria del 1601, sono il ricordo imperituro della presenza dei Frati Francescani in questa illustre città di Castrogiovanni. I cittadini tutti ritengano un onore l’avere avuto la presenza dei Francescani in questo sacro e nobile luogo di Montesalvo.Altro ricordo particolare dell’inizio della presenza francescana in questa nobile città, sono la stupenda costruzione dello stesso Convento di Montesalvo, della Chiesa, dedicata a santa Maria di Gesù, che pare essere stata ultimata intorno al 1630, come attesta il portale della sacrestia e l’antico casserizio per essa costruita, e nobilitata dalla solenne annuale festa della Madonna della Visitazione del 2 luglio.Spetta, ora a noi, uomini del duemila, onorare la SS. Trinità con la nostra santa vita, guardando come in uno specchio il riflesso del mistero di Dio che si è abbondantemente manifestato nella vita dei molti Frati Francescani che si sono avvicendati in questo sacro luogo.———PS. – 1. - Il valore della tela e della sua cornice, nel tempo della sua fattura e nella richiesta di mercato, è di euro 1.295,00. Ai fedeli e devoti raccomandiamo la raccolta della somma perché la generosità e la bontà degli ennesi sia trasferita nella mente e nel cuore dei posteri. 2. – Queste brevi notizie sono state compilate dal Delegato Superiore del tempo, il dì 29 novembre del 2009, P. Arcangelo (Ludovico) Sciurba.